injustice 2 nrs

Injustice 2 – Recensione

Mi sono divertito davvero parecchio con il primo Injustice e in tutta onestà non nutrivo speranze di chissà che tipo. La storia mi insegna che il lancio di un nuovo picchiaduro è sempre cosa difficile, con nomi come Street Fighter, Mortal Kombat e pochi altri a dominare la scena ormai da decenni. Merito sempre di sviluppatori attenti e capaci. Come i ragazzi di NetherRealm.
Dopo il reboot di Mortal Kombat e il primo Injustice eccoci allora pronti a parlare di Injustice 2, un gioco dalle dimensioni colossali, specie se prendiamo a riferimento il mondo dei picchiaduro. Del resto dopo le ottime performance del primo capitolo c’era davvero il rischio di deludere parecchia gente. E questa parecchia gente ha invece motivo di essere felice.

Injustice 2

Partiamo col dire che Injustice 2 offre un pacchetto completissimo fin dal lancio. C’è una modalità Storia ricchissima, un solido multiplayer, eventi a tempo, un sacco di personaggi e una quantità disarmante di collezionabili, potenziamenti e via dicendo. Ha una struttura per molti aspetti associabile a quella di un gioco di ruolo, con sistemi di progressione, equipaggiamento, parametri da migliorare e punti esperienza.

Si comincia con una modalità Storia curatissima, come ormai ci si aspetta dalle produzioni NetherRealm. Lo svolgersi degli eventi è “sufficientemente” interessante, nel senso che si tratta pur sempre di un picchiaduro, non credo sia corretto aspettarsi una sceneggiatura da gioco di ruolo. Ci sono tantissimi personaggi, spesso si notano delle forzature nella trama per giustificare la presenza di questo o quell’altro supereroe. Ci sono inoltre dei momenti in cui non si riesce a seguire tutto alla perfezione. Si poteva fare qualcosa in più, il precedente capitolo era più curato da questo punto di vista. Ad ogni modo non è un problema trascendentale. Considerato infatti cosa c’è in commercio Injustice 2 ha certamente una delle migliori trame in assoluto, per questo genere.

La modalità Storia ci terrà impegnati per circa cinque ore e attraverso 12 capitoli.
Fa molto piacere che proprio NetherRealm si stia impegnando così tanto in questi anni per ridare dignità al single player nei picchiaduro, da anni un elemento fin troppo debole nella maggior parte delle produzioni.
Gli investimenti devono essere stati considerevoli, perché in quanto a direzione della regia, animazioni e grafica abbiamo a che fare con scenette di altissimo livello, con ogni probabilità le migliori viste fino a questo momento in un gioco di questo tipo.

injustice 2 nrs

Per fare le cose per bene sarà consigliabile comunque iniziare con il tutorial, sufficientemente approfondito per apprendere le meccaniche di base. E’ tutto piuttosto chiaro, con indicazioni visuali e piccole prove da superare in sequenza. Impareremo così gli attacchi di base, qualche combo e i principi dell’interazione con le ambientazioni. Ovviamente non c’è spazio per le mosse più complicate, né per approfondire con tutti i personaggi. Il tutorial offre però un’ottima infarinatura generale, se non avete molta esperienza con i picchiaduro è senza dubbio consigliato.
Per apprendere le tecniche di tutti i personaggi (sono una trentina in totale) saranno necessarie un bel po’ di ore, tempo costretto ad allungarsi per imparare a utilizzare ciascun combattente nel migliore dei modi.
Che si tratti di supereroi specializzati nello scontro ravvicinato o in quello a distanza, Injustice 2 sembra essere riuscito a trovare un eccellente bilanciamento. E’ ovvio che bisognerà aspettare qualche settimana e un corposo numero di partite online da parte della community per rendersi conto di eventuali imperfezioni, ma non dubitiamo che il team saprà supportare la propria creatura con aggiornamenti tempestivi, nei prossimi mesi.

A prescindere dalla modalità scelta, noterete presto che Injustice 2 è più veloce del primo. Questo aggiunge tecnicismo, porta a una maggiore gratificazione nel momento in cui impareremo a concatenare le combo dando i giusti input al momento corretto.
Il generale livello di complessità non raggiunge gli estremi dei picchiaduro “cattivi” per eccellenza. Il miglioramento rispetto al precedente capitolo è comunque chiarissimo.

Come accennavo, i combattenti ottengono punti esperienza dopo ogni match, punti che permettono di salire di livello, sbloccare slot abilità addizionali ed indossare equipaggiamenti sempre più potenti.
In Injustice 2 i loot sono parecchio importanti. Avranno una valenza anche estetica, lasciandoci personalizzare il nostro personaggio come più ci aggrada. Fondamentali saranno però gli effetti che avranno sul gameplay vero e proprio. Ciascun personaggio si basa infatti su parametri che potranno essere modificati proprio dagli equip, ovvero Forza, Resistenza, Punti vita e Abilità. Ci saranno poi anche dei pezzi leggendari che aggiungeranno delle skill addizionali o modificheranno degli effetti.
Sia quantitativamente che qualitativamente c’è davvero di che essere contenti. Injustice 2 è corposo, le possibilità di approfondimento su ciascun personaggio sono notevoli. Tutti i giocatori più hardcore amanti dei picchiaduro avranno di che divertirsi per decine e decine di ore.

injustice 2
Per evitare situazioni fastidiose o potenzialmente ingiuste, sia il livello dei personaggi che i bonus speciali del vestiario non saranno tenuti in considerazione durante le partite online ranked. In questo caso tutti i lottatori torneranno alla loro condizione di base, in maniera tale da offrire un’esperienza il più possibile equilibrata.

La longevità raggiunge vette di eccellenza indiscutibili, sia in virtù della mole di contenuti sia per via della modalità Multiverso. Si tratta di una variante per picchiaduro delle tipiche missioni del giorno ormai comuni a tantissimi giochi.
Come in Mortal Kombat avevamo le tre torri con regole, bonus e malus che cambiavano periodicamente, anche nel Multiverso ci sono situazioni particolari che ci renderanno la vita più difficile ma anche più interessante. Scopriremo un gran numero di variabili pensate per spezzare il bilanciamento del gioco, ma che a conti fatti ci porteranno a pensare in maniera creativa sfruttando al meglio le possibilità del lottatore.

Nonostante utilizzi un motore grafico vecchio come Unreal Engine 3, Injustice 2 si presenta molto bene dal punto di vista visivo. Abbiamo già accennato alle ottime scenette, che con i giochi della telecamera permettono di apprezzare sia la ricchezza poligonale che la qualità delle texture.
Le animazioni restano comunque il punto di forza della produzione. Unite alla maggiore velocità dell’azione, queste restituiscono una sensazione di immediatezza notevole. Buone sono anche le transizioni tra un’animazione e l’altra, le combo sono state concatenate con cognizione di causa.
Un po’ meno positivo il discorso dell’illuminazione, che appare sottotono rispetto alle meraviglie di Unreal Engine 4. Va comunque detto che il gioco gira a 60 fotogrammi al secondo, riteniamo fisiologico qualche compromesso, soprattutto considerato che il colpo d’occhio è comunque ottimo.

injustice 2
I
njustice 2 migliora quasi ogni elemento del suo predecessore, presentandosi prima di tutto come più veloce, gratificante e completo. La solidità del sistema di combattimento non ha nulla da invidiare a Mortal Kombat X, la varietà in termini di roster saprà soddisfare qualsiasi stile.
E parlando di stile non si può non menzionare lo straordinario lavoro svolto su loot, equipaggiamenti e in generale sulla progressione dei personaggi. Certo, c’è un bel po’ di randomicità, capiterà spesso di ottenere pezzi a cui non siamo interessati, ma dedicare tempo a Injustice 2 ricompensa con un livello di personalizzazione apprezzabilissimo, praticamente mai visto prima in un picchiaduro.
La presenza di sfide del giorno, il gran numero di variabili, la solida modalità online e in generale la piacevolezza dell’esperienza rendono questo prodotto un must buy per tutti gli appassionati del genere. Poco importa se la storia è inferiore a quella dell’originale, qui ci si diverte, e anche tanto.

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