lg v10

[Recensione] LG V10 – Due schermi e tre fotocamere!

LG V10 è da intendersi come una specie di versione su steroidi di LG G4. Sono due smartphone simili sotto diversi aspetti, in alcuni campi identici, ma V10 è prima di tutto un telefono che non ha paura di osare e di sperimentare, e che si presenta al pubblico con alcune particolarità che lo rendono decisamente unico. Parliamo ovviamente del doppio schermo e della doppia fotocamera frontale per i selfie, due idee che potrebbero affascinare i più curiosi e chi è più disposto a provare un’esperienza atipica. Iniziamo la nostra analisi.

SPECS


Misure 159.6 x 79,3 x 8,6mm
Peso 192g
Schermo 5,7″ IPS + 2,1″ IPS
Rapporto 70.85% (S1)
Ris 2560×1440 @ 515PPI
SoC Qualcomm Snapdragon 808
RAM 4GB LPDDR4
ROM 64GB
Micro SD
Camera 16MP/5MP/5MP
Apertura f1.8
Stabilizzatore Ottico
Controllo ISO Sì, foto + video
Batteria 3.000mAh removibile
Android Optimus UI (Android 5.1)
Prezzo al lancio 749€

LG V10 – Design e Display

LG V10 continua sulla filosofia di G4 con i suoi pulsanti sul retro, lati puliti e bordi arrotondati, ma cambia tutto per quanto riguarda grip e resistenza. Se infatti la parte frontale è abbastanza semplice e tradizionale, il retro appare quasi gommato, caratterizzato da un pattern a quadrati e costruito con un materiale plastico che attutisce gli impatti in maniera notevole, riducendo le possibilità di danni interni successivi a urti o cadute.
Non si tratta a nostro parere di una soluzione elegante, ma la presa risulta salda a dispetto delle notevoli dimensioni del dispositivo, che con i suoi due schermi sfiora i sei pollici. Bisogna inoltre considerare che la resistenza di LG V10 è di ottimo livello solo per quanto riguarda gli impatti che arriveranno sul retro del telefono, mentre gli schermi sono protetti da un più comune – ma comunque validissimo – Gorilla Glass 4.
Fa piacere notare come l’azienda coreana insista sulla presenza di batterie removibili, che però a questo punto sembrano quasi obbligatorie considerate le “sole” 3.000mAh a disposizione. Sempre sul retro notiamo finalmente la presenza di un sensore per le impronte digitali, che segna una prima volta di LG in questo campo.

Lo schermo principale di LG V10 è qualitativamente simile a quello di LG G4, il che è un’ottima cosa. Parliamo dunque di tecnologia LCD IPS con uno straordinario bilanciamento cromatico, ai vertici della categoria e la soluzione ideale per chi proprio non sopporta i colori degli AMOLED. La risoluzione 1440 progressiva garantisce una densità di ben 515 pixel per pollice quadrato, che sapranno far felici tutti i consumatori più esigenti.
Come però accennavamo, una delle peculiarità di LG V10 è la presenza di un secondo schermo, posto appena sopra quello principale. Si tratta in questo caso di una piccola unità da 2,1 pollici, sempre basata sulla stessa tecnologia IPS, ma dotata di risoluzione 1.040 x 160, in pratica un piccolo rettangolo adibito alla ricezione di notifiche e alle scorciatoie.
Un’idea sulla carta funzionale, che però ha bisogno di trovare riscontro durante l’utilizzo reale del dispositivo.

LG V10 – Uso quotidiano

LG V10 offre un’esperienza utente molto simile a quella dei precedenti dispositivi della casa coreana, con qualche interessante accorgimento del caso.
L’interfaccia è lontana dalla pulizia tipica di un Nexus, ma vengono offerte un gran numero di funzioni addizionali piuttosto gradite.
LG V10 garantisce di default una fluidità notevole a dispetto di una personalizzazione appesantita dai classici bloatware di questa azienda, grazie anche ai 4GB di RAM in LPDDR 4 che accompagnano l’ottimo Snapdragon 808, anche in questo caso il SoC scelto da LG per il proprio dispositivo.
È naturalmente presente l’ormai storico doppio tap per accendere lo schermo, introdotto con G2 e da allora presenza costante nei top di gamma di questa casa.
Come dicevamo, LG dà per la prima volta spazio al sensore per le impronte digitali, adattandosi alla concorrenza, ma raggiungendo risultati che in tutta onestà non ci hanno convinto più di tanto. Rispetto alle eccellenze di Apple o di Huawei, il sensore di LG V10 risulta piuttosto impreciso, non riuscendo a identificarci almeno una volta su dieci. Se desiderate usare questo sistema di sicurezza solo per i pagamenti si tratta di una mancanza tollerabile, ma se così non fosse potreste ritrovarvi a fare più nervi del necessario.
Il secondo schermo posto in cima al dispositivo (che può essere anche disattivato del tutto per risparmiare la batteria) è più o meno una risposta a quanto fatto da Samsung con i suoi modelli Edge. Fondamentalmente avrete a disposizione uno spazio per le notifiche anche mantenendo lo schermo principale spento, e il posizionamento in alto impedirà i fastidi di attivazioni accidentali come appunto accade nei terminali del concorrente coreano. Il problema più evidente riguarda però lo stesso posizionamento, che su un dispositivo di queste dimensioni risulta praticamente impossibile da raggiungere con una sola mano. Abbiamo provato ad utilizzarlo per un po’, è un’idea carina, ma alla fine non riteniamo che la messa in atto sia avvenuta nel migliore dei modi.

Il colosso coreano si dimostra ancora una volta attentissimo per quanto riguarda il comparto fotocamera, o sarebbe meglio dire “fotocamere”, dato che LG V10 ne monta ben tre.
Partiamo dal retro, dove gli ottimi risultati di G4 vengono ulteriormente migliorati. Il sensore da 16MP è affiancato da un eccellente stabilizzatore ottico, capace davvero di fare miracoli sia negli scatti che, soprattutto, durante le riprese di video. Sarà possibile infatti riprendere filmati di ottima qualità anche trovandosi in macchina, sul treno o semplicemente camminando.
Per chi poi avrà voglia di strafare è possibile impostare manualmente ciascun singolo valore della fotocamera grazie a un controllo ISO completissimo, regolando colori, esposizione e tantissimo altro, garantendo risultati molto professionali. Se tale caratteristica era presente anche in G4, in LG V10 avremo un controllo totale anche per quanto riguarda i video, senza dunque restare limitati ai soli scatti fotografici.
Se invece non desiderate perdere troppo tempo, il software di LG V10 gestiste davvero bene l’HDR, che per la maggior parte degli utenti sarà molto più che sufficiente.
La parte frontale del telefono ospita ben due fotocamere, entrambe da 5MP. La differenza tra le due è che una è pensata per un utilizzo classico da selfie, mentre l’altra offre una sorta di grandangolo, e permette di riprendere dunque immagini più “larghe” senza sacrificare la qualità. Passare da una fotocamera all’altra è immediato, è sufficiente pressare un singolo tasto e, qualora lo volessimo, esiste la possibilità di registrare video utilizzando tutte e tre le fotocamere contemporaneamente. Un gimmick, è vero, ma è carina l’idea di andare a un concerto e registrare sia la performance che le nostre reazioni che quelle del pubblico dietro di noi, tutto in simultanea.

LG V10 – Gaming

LG V10 non è esattamente il telefono più convincente del mondo quando si parla di gaming. Sebbene lo schermo sia straordinario e la memoria non manchi, anche questo modello soffre del maggiore difetto di G4, ovvero una durata della batteria che non riesce a convincere, e che risulta appena sufficiente per un utilizzo medio, ma inadeguata a tutti i power user. Nei nostri test non siamo mai riusciti ad arrivare a fine giornata con un utilizzo intenso, dovendo ricaricare già nella prima serata. Per alcuni utenti questo non sarà un problema, ma non appena caricherete giochi impegnativi il vostro LG V10 non riuscirà a garantirvi una longevità da record.
Peccato, perché la qualità del pannello è davvero invidiabile, e le dimensioni sono perfette per godere di un’esperienza multimediale di alta qualità.

the room three

Discorso bizzarro invece per quanto riguarda l’audio del dispositivo. LG V10 ha uno speaker posto nella parte inferiore del terminale, migliore rispetto a quei telefoni con speaker posteriore, ma anni luce inferiore rispetto a quelli con doppio speaker frontale. La posizione è tra l’altro poco intelligente, ed è facile coprire la griglia con le mani durante il gioco.
Discorso esattamente opposto quando si passa ad auricolari o cuffie di buona qualità. LG V10 supporta infatti i 32 bit ad alta fedeltà, uno spettacolo per gli audiofili, nonché un’ottima notizia per chi tende a non utilizzare gli speaker integrati.
Per il resto non abbiamo notato nessun rallentamente di sorta anche con giochi decisamente esigenti, come del resto era lecito aspettarsi da questo SoC e da un simile quantitativo di RAM. Nei nostri test AnTuTu LG V10 ha totalizzato un rispettabilissimo 50.364, circa 2.000 punti meglio di G4 che ospita lo stesso SoC.

Conclusioni
LG V10 è uno smartphone innovativo e interessante, che stupisce per il suo secondo schermo (implementato decisamente meglio rispetto all’Edge di Samsung), per un pannello principale ai vertici della tecnologia IPS e per un comparto fotocamera di primissima qualità.
Le limitazioni maggiori stanno ancora una volta nella durata della batteria, campo in cui LG sembra non riuscire più a recuperare dopo le ottime performance di G2, e non possiamo dirci perfettamente soddisfatti nemmeno del sensore per impronte digitali o del posizionamento del secondo pannello. A tutto questo aggiungiamo uno street price superiore a quello di Nexus 6p, che garantisce migliori risultati quasi in tutti gli ambiti.
Valutazione

7.9
+ Ottimo pannello principale
+ Comparto fotocamera stellare
+ Tanta memoria
+ Batteria removibile
+ Sonoro in cuffia straordinario
– Durata della batteria deludente
– Bloatware
– Audio solo sufficiente se non si usano le cuffie

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