Stella Glow

Recensione Stella Glow – SRPG per principianti

Data di Uscita 11 Marzo 2016 Lingua 3DS
Piattaforme 3DS Versione recensita 3DS

Stella Glow è l’ultimo lavoro di Imageepoch, uno studio di sviluppo che adesso non esiste più e che ha deciso di chiudere la propria storia con un SRPG tutto sommato piuttosto ordinario, molto giapponese nelle caratteristiche principali, piacevole per un determinato tipo di pubblico ma allo stesso tempo indubbiamente imperfetto. Stella Glow non sarà ricordato come una solida alternativa a Fire Emblem, ma è un SRPG ideale per iniziare a prendere confidenza con il genere, grazie in particolare a un livello di difficoltà molto più basso della media. Andiamo a esaminarne i vari elementi.

Stella Glow

Niente storie originali ad accompagnarci in questa avventura, piuttosto il classico ragazzo colpito da amnesia, la magia che diviene proibita, il ritrovarsi a fare da eroe per caso eccetera eccetera. Il cast dei personaggi è abbastanza anonimo, potremmo definirlo ancorato ai cliché del genere, così come anche la struttura stessa del gioco.

Attraverso le circa 40 ore necessarie a completare la storia principale incapperemo in qualche piacevole colpo di scena, ma per la maggior parte del tempo la storia procederà in maniera compassata, accompagnata da dialoghi fin troppo lunghi e tante volte fini a se stessi.
Il cuore di Stella Glow sta nel sistema di combattimento a turni, impostato sulla classica impalcatura a griglie che funziona ormai da più di un ventennio e che tutto sommato non si sente il bisogno di cambiare.
Se nella vostra vita di videogiocatori vi è capitato di toccare un Fire Emblem o un Final Fantasty Tactics saprete bene o male a cosa state andando incontro: potremo spostare i vari personaggi in base ai punti movimento a nostra disposizione ed effettuare azioni quali l’uso di oggetti, di abilità, la difesa verso una determinata direzione o l’attacco degli avversari, sfruttando se possibile eventuali vantaggi nel posizionamento.
La differenza fondamentale rispetto al già menzionato Fire Emblem sta nel fatto che gli avversari presenti in Stella Glow hanno un approccio molto meno offensivo agli scontri: se nel gioco Nintendo lanciarsi in avanscoperta coincide più o meno con un suicidio, nell’ultima produzione di Imageepoch saremo invece incoraggiati a prendere l’iniziativa contro un nemico fin troppo conservatore.
E’ chiaro che l’intelligenza artificiale non sia rifinita come quella di altre produzioni più blasonate, ma è altrettanto vero che i giocatori meno esperti o chi non ha mai provato un SRPG avrà modo di apprendere le meccaniche di base del genere in maniera decisamente morbida, godendo di un livello di sfida mai troppo punitivo e comunque ben bilanciato in una curva che va diventando più ripida sul finale.
Considerato che il nuovo Fire Emblem è ormai alle porte, crediamo che Stella Glow non sarebbe potuto uscire in un periodo migliore: i giocatori più hardcore lo avrebbero probabilmente snobbato a prescindere perché troppo facile, mentre chi fosse interessato a conoscere il genere avrà un’ottima occasione per fare esperienza prima del lancio del prodotto Nintendo.

Stella Glow

Stella Glow non si limita a impilare una missione dopo l’altra, ma aggiunge un elemento ruolistico piacevole che ci ha ricordato il recente Tails of Cold Steel. Le missioni saranno in pratica intervallate da momenti di pausa e di distrazione in cui saremo liberi di interagire con gli altri personaggi della storia. Oltre a poterci dedicare ad attività secondarie, il nostro protagonista potrà stringere il proprio rapporto con gli altri membri del gruppo, ottenendo dei bonus interessanti che ci accompagneranno poi durante le battaglie.
Affiancare due personaggi che abbiano stretto un legame sulla griglia di combattimento ci permetterà di ottenere bonus particolari (ad esempio un utilissimo contrattacco).
Riempiendo una particolare barra presente sullo schermo ci sarà data poi la possibilità di lanciare le magie proibite, che avranno degli effetti variegati spaziando da potenziamenti per le nostre truppe, a malus per i nemici a semplici ma ingenti danni per la squadra avversaria. Le magie -o canzoni, se vogliamo- sono uno degli elementi più importanti della storia, e permettono di ribaltare il corso di una partita da un momento all’altro.
Anche questo elemento contribuisce a rendere il gioco abbordabile per i giocatori meno esperti, riducendo al minimo la necessità di grinding e di potenziamento per poter proseguire nella storia principale.

A ciò aggiungiamo un longevità che, se di per sé è già ottima, conta su finali multipli, su una modalità New Game Plus e su un finale “vero”, tutte cose che incrementano la rigiocabilità per chi fosse affascinato da questo Stella Glow.

Stella Glow

Dal punto di vista estetico abbiamo a che fare con un prodotto gradevole, grazie soprattutto a uno stile chibi adorabile e squisitamente giapponese, ma anche in virtù del buon lavoro svolto con i disegni e con la caratterizzazione dei personaggi durante le cutscene.
Meno entusiasmante la situazione tecnica, non più che sufficiente: immaginiamo che il gioco non sfrutti un granché delle potenzialità hardware di 3DS, ma considerata la piacevolezza del design non vogliamo lamentarci più di tanto.
La qualità della colonna sonora è buona, ma avremmo gradito un po’ più di consistenza considerata l’importanza dell’elemento musicale nel gioco. C’è infatti una certa altalenanza fra le tracce, in definitiva si rimane soddisfatti, ma resta la sensazione che si sarebbe potuto fare qualcosa in più.

Stella Glow – Acquista su Amazon

Conclusioni
Stella Glow è un ottimo JRPG per chiunque non abbia mai provato il genere, o per chi ritenga la difficoltà di Fire Emblem troppo elevata. Diversamente, se vi sentite gratificati da una sfida molto impegnativa, dal permadeath e dalla necessità di pianificare con attenzione ogni singola mossa, questo prodotto non farà al caso vostro, lo bollerete come troppo semplicistico e poco complesso. Da parte nostra riteniamo che sia un’ottima aggiunta alla libreria di titoli di 3DS, anche perché all’interno di questo genere è davvero difficile trovare prodotti che non puniscano con un dildo di marmo non levigato tutti i giocatori meno esperti.
Valutazione

7.5
+ Accessibile per i meno esperti
+ Battle system semplice ma solido
+ Ottima rigiocabilità
+ Bel design visivo
– Troppo facile per gli hardcore
– Dialoghi eccessivamente verbosi
– Tecnicamente non entusiasmante

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *