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[Recensione] Tearaway Avventure di Carta – forbici, colori e tanta fantasia

Data di Uscita 9 Settembre 2015 Lingua Italiano
Piattaforme PS4 Versione recensita PS4

L’ottimo parco titoli di PlayStation Vita è purtroppo rimasto ad appannaggio dei pochi possessori della piccola console di casa Sony, un vero peccato quando si pensa a capolavori come Tearaway o Gravity Rush. Fortunatamente, è la stessa casa giapponese a voler correre ai ripari, adattando alcuni dei migliori titoli per Vita alla sua console ammiraglia, PlayStation 4. Quest’oggi ci occuperemo per l’appunto di Tearaway: Avventure di Carta, una versione piuttosto diversa dall’originale Tearaway, ma dotata comunque di un estro e di una qualità che siamo certi non passeranno inosservate.

Tearaway Avventure di Carta

Il primo Tearaway è a tutti gli effetti un capolavoro, un gioco brillante nel concetto e nel design, capace di sfruttare ogni singolo elemento dell’hardware su cui girava, a partire dal touch screen, a continuare con la telecamera frontale e con il touch posteriore. L’elemento primario della produzione era la creatività, la libertà concessa al giocatore che godeva di una immensa capacità di personalizzazione dell’esperienza tramite alcuni degli elementi di gioco.

Avventure di Carta è un ibrido a metà tra un remake e un sequel, che propone diversi contenuti aggiuntivi senza rinunciare alla maggior parte dei livelli del gioco originale, e che riadatta l’intera esperienza alle possibilità di DualShock 4, con risultati quasi sempre convincenti.
Il gioco è alla base un adventure, dove però ciascun elemento del mondo è per l’appunto fatto di carta, espediente che garantisce prima di tutto un design straordinario, e delle meccaniche di gameplay uniche nell’intero universo videoludico.
Nel corso della nostra avventura saremo liberi di esplorare le splendide ambientazioni già viste nel gioco originale, che adesso risplendono grazie alla meritatissima alta definizione.
Le diverse aree del gioco non sono esattamente enormi, non c’è la possibilità di perdersi o di non sapere dove andare, e l’avventura risulta per molti aspetti guidata. Nel corso delle nostre esplorazioni ci imbatteremo in piccoli enigmi ambientali bene integrati con le fasi platform, che ci chiederanno in questo caso di sfruttare a dovere le possibilità offerte da DualShock 4. I tamburi che fungevano da trampolino e che nel gioco originale potevano portare a frustrazione a causa del touch posteriore di PS Vita sono adesso stati riadattati al touch pad di DualShock 4: teniamolo pressato e il tamburo si abbasserà andando in tensione, rilasciamolo e vedremo il nostro personaggio spiccare il volo. Il led anteriore del pad è stato utilizzato invece a mo’ di torcia, e ci permetterà ad esempio di illuminare alcune zone buie presenti nel gioco o ipnotizzare temporaneamente alcuni avversari.
La nuova versione del gioco ha inoltre aggiunto alcune nuove meccaniche basate sull’utilizzo del vento: a bordo di piccoli aeroplanini di carta, potremo far volare il protagonista Iota con uno swype sul touch pad in una direzione o nell’altra.
Fondamentalmente, Media Molecule è stata attenta a sfruttare a dovere un sistema di controllo diversissimo rispetto a quello del gioco originale, non adagiandosi su un semplice porting, ma lavorando sodo per creare un prodotto che ha motivo di esistere anche per chi abbia già giocato alla versione PS Vita.

La forte vena creativa del prodotto originale permane anche in questo caso. Come già detto avremo la possibilità di disegnare e modificare alcuni elementi del gioco (su tutti i due possibili protagonisti). La cosa interessante è che, se il touch pad di DualShock 4 non fosse sufficiente ad esprimere la nostra verve artistica, potremo sincronizzare questo nuovo Tearaway con uno smartphone o un tablet, in maniera tale da poter lavorare con maggiore comodità.
Anche in questo caso sarà inoltre possibile sbloccare una sfilza di modellini di carta che potremo poi stampare, seguendo delle ottime guide che ci insegneranno a costruire i modelli presenti nel gioco, in puro stile origami. Per gli amanti del collezionismo si tratta di una feature di sicuro rilievo.

Sono purtroppo presenti alcuni problemi legati alla telecamera, che spesso restringe il campo in maniera eccessiva o ha qualche titubanza con alcune pareti.
A parte questo il gioco scorre liscio grazie a un design assolutamente unico e a meccaniche di gameplay del tutto originali, fresche in ogni fase della nostra avventura, un susseguirsi di esperienze che insegnano a giocare in maniera nuova, sperimentando e apprezzando quanto viene proposto dai bravissimi sviluppatori.

Conclusioni
Tearaway Avventure di Carta è un’ottima occasione per vivere o rivivere questo classico PS Vita, sia per chi non disponesse della console portatile di casa Sony, sia per chi si fosse già abbandonato alla fantasia e alla bellezza del mondo di carta ideato dagli sviluppatori. Le novità sono tante e tali da giustificare l’acquisto anche per chi abbia apprezzato il gioco originale, in virtù di un sistema di controllo completamente rifatto e che adesso sfrutta appieno le potenzialità del pad di PS4. Lo splendido design e la potenza artistica dell’intera produzione non fanno altro che aggiungere merito a un gioco già di partenza spettacolare. Consigliato a tutti i fan dei platform e degli adventure.
+ Eccellente reinterpretazione dei controlli
+ Fresco e innovativo
+ L’alta definizione rende tutto più gradevole
+ Eliminati alcuni problemi dell’originale
– Rimangono alcune incertezze della telecamera
– Poco impegnativo

Valutazione: 8.4/10

Metascore 82/100

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