Threes! – Recensione | Innovare nei puzzle game si può!

Threes! è un brillante puzzle game a pagamento disponibile per iOS e Android. Fin dalla sua release è stato accompagnato da un numero impressionante di cloni e prodotti “liberamente ispirati” che hanno cercato di inserirsi sulla scia del suo successo. Prodotti gratuiti, realizzati più o meno bene, ma nessuno capace di raggiungere i livelli di eccellenza del prodotto originale. Allora andiamo a scoprire quale alchimia gli sviluppatori siano riusciti a trovare, in un puzzle game semplice eppure tremendamente profondo nelle meccaniche.

Threes! – Recensione

Come nella maggior parte dei puzzle game, spiegare Threes! a parole è molto più difficile che mettersi il gioco davanti per la prima volta e imparare attraverso la pratica.

Le partite di svolgono in single player, davanti a una griglia da quattro per quattro su cui sono presenti dei numeri. I 2 e gli 1 potranno essere uniti tra loro per formare dei 3, tutti gli altri potranno essere uniti con numeri identici a se, portando alla creazione delle rispettive somme. Ad esempio due 6 potranno essere uniti per creare un 12, due 12 daranno vita a un 24 e via dicendo. Per creare le varie somme dovremo spostare i numeri alla griglia con degli swipe del dito, facendoli sovrapporre gli uni con gli altri. Il problema è che non potremo muovere ciascun numero singolarmente, poiché ad ogni swipe (possibile solo nelle quattro direzioni cardinali) sposteremo tutte le caselle presenti sulla griglia. Per questo motivo diventerà fondamentale sfruttare i quattro bordi della griglia stessa, oltre i quali nessun numero potrà procedere.

A complicare le cose, ogni volta che effettueremo una mossa, una nuova casella del tutto randomica apparirà da uno dei lati della griglia, con la possibilità di andare a bloccarci del tutto riempiendo gli spazi disponibili. In quel caso arriverà il più classico dei game over.
Per quanto sulla carta tutto ciò possa apparire complesso, in realtà impareremo le meccaniche di base molto rapidamente, grazie ad un piccolo tutorial che ci guiderà nelle primissime fasi di gioco. In breve tempo ci renderemo conto di quanta strategia sia necessaria per ottenere un buon punteggio finale, impareremo lentamente a non incastrarci, a dare priorità alle giuste caselle, a proseguire con logica ottimizzando se possibile le posizioni di più numeri con un’unica mossa. Fondamentale sarà in questo senso riuscire ad anticipare i numeri in arrivo, che verranno indicati da un’icona colorata posta nella parte alta dello schermo.

Disegnare un gioco del genere e occuparsi del comparto grafico sarebbe semplice per qualunque sviluppatore. In fondo di solito non c’è una grande aspettativa per l’estetica di un puzzle game, che necessita più che altro di meccaniche il più possibile solide e capaci di catturare immediatamente il giocatore. Per Threes! si è deciso di fare di più.

La grafica è chiara, pulitissima, priva di fronzoli ma al tempo stesso tutt’altro che spartana. Ciascuno dei numeri è stato caratterizzato per diventare un personaggio, dotato giusto di una bocca, di un paio di occhietti, e di una voce sempre molto simpatica, caricaturale e divertente. Durante il gioco li sentiremo dunque parlare, con brevi battute lanciate ai propri compagni, commenti tra se e se stile “I’m bored” e frasi dette direttamente al giocatore, che verrà ad esempio invitato a darsi una mossa in caso di una eccessiva lentezza.

A questo si aggiunge una colonna sonora di per sé molto piacevole, che si lascia ascoltare e che ci siamo ritrovati addirittura a canticchiare a distanza di tempo dal gioco. Sfortunatamente si tratta di un’unica traccia, che probabilmente verrà a noia nel giro di qualche giorno. Se così fosse è possibile chiaramente disattivare le musiche di gioco.
La competizione si manifesta nella presenza delle varie leaderboard (sia su iOS che Android), sulle quali potrete pubblicare di volta in volta i vostri punteggi e confrontarli con gli altri giocatori.

Commento
Threes! è un puzzle game eccellente, facile da iniziare e complesso da padroneggiare. Riesce ad essere il classico giochino da “ancora una partita e poi smetto”, nonostante le partite in sé possano divenire anche parecchio lunghe, se giocate con sufficiente tatticismo. Il gioco ha molto carattere, l’idea di animare i numeri è assolutamente divertente, e le varie battuta vi strapperanno qualche sorriso. Se amate i puzzle game, questo è un acquisto imprescindibile per la vostra collezione.

+ Meccanismi solidissimi
+ Facile da iniziare, difficile da padroneggiare
+ Estetica e personalità eccellenti
+ Virtualmente infinito

Valutazione 9.0/10

Appassionato di tecnologia, videogame e cinema, Naares inizia a giocare su NES e 386, vivendo le vecchie console war tra Nintendo e SEGA, ma passando durante il periodo 32/64bit al multipiattaforma. Ama i giochi di ruolo giapponesi, i first person shooter, gli adventure e i simulatori di guida. Detesta tutto ciò che è sport e sostiene che l'uomo sia fatto per stare seduto. E' un noto e convintissimo troll.

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