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[Recensione] Mobius Final Fantasy – Promesse infrante

Mobius Final Fantasy è uno di quei giochi colpevoli di campagne di marketing ingannevoli, una tattica sempre più diffusa e che francamente siamo stanchi di tollerare. Tralasciando il fatto che non si tratti di un’esperienza Final Fantasy “pura”, ciò che immediatamente balza all’occhio è la mostruosa differenza tra le immagini diffuse da Square Enix prima del lancio e l’effettiva qualità grafica del prodotto, che ad oggi manca di texture in alta risoluzione e risulta scarsamente ottimizzato su un gran numero di SoC.
Ad ogni modo, eliminiamo pregiudizi, paranoie e tutto ciò che abbiamo appreso dal lancio giapponese del gioco, limitandoci ad analizzare nel dettaglio la versione europea, da poco disponibile su iOS e Android anche in Italia.

Mobius Final Fantasy

Uscita 3 Agosto 2016
Lingua Inglese
Piattaforme iOS, Drd
Versione recensita Android
Prezzo al lancio F2P

C’è chi definisce Mobius Final Fantasy come un gioco di ruolo giapponese, ma da parte nostra facciamo fatica a farlo rientrare in tale categoria.
Inizieremo la nostra avventura nei panni del classico eroe colpito da amnesia che si ritroverà circondato da una miriade di altre persone erranti altrettanto spaesate. L’inizio del gioco è a dir poco tedioso, con un tutorial lunghissimo che spiegherà sia le meccaniche di base che alcune delle tecniche più avanzate. La sensazione è di trovarsi incastrati all’interno di un libro scolastico, costretti ad apprendere una miriade di informazioni che probabilmente avremo già dimenticato una volta raggiunta la schermata successiva.
Non c’è progressione, è uno spalmare in faccia al giocare un tutorial progettato male, eccessivo, pesante e affatto graduale.

L’avventura prosegue con una struttura estremamente semplice, basata solo su combattimenti via via più impegnativi. Non c’è alcun tipo di esplorazione, risoluzione di puzzle, libertà nel proseguimento della trama: tutto ciò che dovremo fare sarà uccidere orde di avversari, interrotti ogni tanto da una storia che purtroppo non appare di buona qualità. Esattamente come in Final Fantasy Brave Exvius, Mobius Final Fantasy è un gioco episodico, dunque al momento risulta incompleto. Gli aggiornamenti dei prossimi mesi espanderanno sia la trama che le meccaniche, per il momento insoddisfacenti.

A questo punto dovrebbe essere chiaro che il punto cardine dell’intera produzione è il sistema di combattimento, elaborato e piuttosto complesso. Come dicevamo un lungo tutorial iniziale ci spiegherà le meccaniche principali.
Il livello di difficoltà di Mobius Final Fantasy ha una curva molto morbida, dunque non saremo del tutto spiazzati qualora ci perdessimo parte della guida. Il gioco prevede inoltre un sistema di attacco automatico più intelligente di quanto non ci si aspetterebbe, con il nostro personaggio in grado di scegliere gli elementi più efficaci contro ogni specifico avversario.
Elementi e carte sono proprio i due nodi centrali del sistema di combattimento, a turni e sufficientemente tattico. Forze e resistenze sono bene o male le solite che ci si aspetterebbe da un Final Fantasy, con Acqua forte su Fuoco, Terra su Tuono e via dicendo.
Ad ogni turno dovremo spendere le mosse a nostra disposizione nel modo più efficace possibile. Con un tap sul nemico effettueremo un attacco automatico, ma sono presenti anche due menu da utilizzare in modo intelligente. Ciascun avversario ha certe affinità elementali; colpendolo potremo assorbire un determinato elemento, da utilizzare poi per eseguire delle abilità speciali, siano esse di attacco, di difesa o curative.

mobius final fantasy

Da un certo punto di vista è una struttura vagamente simile a quella di Final Fantasy VIII, dove dovevamo rubare le magie prima di poterle utilizzare. Il sistema di Mobius Final Fantasy è più complesso e rifinito, e invita a pianificare con maggiore attenzione l’utilizzo di abilità di attacco o di difesa.
Parlando di attacchi speciali, questi dipenderanno dalle carte che otterremo alla fine dei combattimenti. Queste sono purtroppo afflitte da una componente RNG fastidiosa, che può vanificare del tutto le nostre strategie. Al momento l’implementazione nella struttura di gioco non è delle più riuscite.
La necessità del grinding per il potenziamento e di fondere le carte per migliorarne le caratteristiche sono indice di una ripetitività che va a discapito del divertimento, e che ovviamente porterà i più esigenti a mettere mano al portafogli trasformando l’esperienza in un rovinoso pay to win. Naturalmente ci si può accontentare di sessioni di gioco relativamente brevi e, considerato il generale appeal del gioco, forse si tratta della soluzione migliore.

Il comparto tecnico della produzione è molto diverso da quanto video, trailer e immagini ci avevano promesso. Mobius Final Fantasy è afflitto da una risoluzione ridicolmente bassa, che si limita a occhio e croce a una 720p per i personaggi e a circa 360p/480p per quanto riguarda i fondali.
Le ambientazioni soffrono di una notevole ripetitività e sono davvero fin troppo spoglie, con poligoni che sembrano sprite (o sprite che sembrano poligoni, è davvero difficile dirlo), una cronica mancanza di shader evoluti e un anti aliasing dato per disperso.
Abbiamo provato il gioco su più terminali e abbiamo riscontrato parecchi problemi. Snapdragon 801 scalda tantissimo e non riesce a gestire un buon framerate, stesso dicasi per Snapdragon 805. Soddisfacente Snapdragon 810, buono Nvidia Tegra K1.
A prescindere dai rallentamenti siamo davvero delusi dall’assenza di texture in alta risoluzione, e ci domandiamo come sia possibile che il gioco abbia framerate così bassi su SoC che in teoria dovrebbero gestire senza problemi una simile mole poligonale.

In sintesi
Mobius Final Fantasy al momento è molto lontano da quello che si definisce un gioco divertente. Non lo si può identificare come un Final Fantasy con tutti i crismi del caso per via di una trama insoddisfacente e un sistema di gioco che è una semplice mattanza di avversari via via più potenti.
Il combattimento in sé non è male, e vanta una certa complessità (non bloccatevi sul tutorial, è fatto davvero male) grazie a classici come la ruota elementale e a novità come il sistema delle carte. C’è tanto grinding purtroppo, e il nostro consiglio è di non cadere nella trappola del pay to win limitandovi a sessioni di gioco più brevi.
Al momento non c’è molta carne al fuoco, meglio passare un altro po’ di tempo su Brave Exvius che, pur con i suoi limiti, riesce a divertire di più.
Valutazione scala 1/10

6.5
+ Sistema di combattimento complesso
+ Le carte hanno potenziale
– Tutorial atroce
– Graficamente insufficiente
– Pessima ottimizzazione dell’engine
– Trama scialba

*Gioco disponibile con modello Free to Play*

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