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[Recensione] Final Fantasy Brave Exvius – Gotta catch ’em all?

Data di Uscita 29 Giugno 2016 Lingua Inglese
Piattaforme iOS, Android Versione recensita Android

Final Fantasy Brave Exvius è la nuova incursione nel mondo mobile dello storico franchise creato da Hironobu Sakaguchi. Come spesso accade con le produzioni free to play ci siamo avvicinati a questo titolo con un po’ di titubanza, preoccupati per la maniera in cui le inevitabili micro transazioni sarebbero state implementate. Dopo una cinquantina di ore passate in compagnia del gioco siamo pronti a darvi un’opinione il più possibile completa, che vada a misurare la qualità del prodotto ma anche la sua forte componente di fan service, legata appunto alla storia di questa serie.

Final Fantasy Brave Exvius

Distaccandosi dal tradizionalismo dei capitoli della serie regolare, Final Fantasy Brave Exvius può comunque essere considerato un JRPG a tutti gli effetti. E’ presente una storia, personaggi, un party da modificare, città da esplorare, missioni principali e quest secondarie, locazioni in cui saremo liberi di muoverci liberamente e anche un discreto sistema di crafting. Square Enix è stata attenta a confezionare un titolo che tenesse conto delle esigenze dei giocatori mobile, e che si prestasse quindi anche a sessioni di gameplay piuttosto brevi per chi cercasse un’esperienza mordi e fuggi.

Final Fantasy Brave Exvius è strutturato su una trama che si sviluppa attraverso una serie di missioni che ci porteranno in giro per il mondo di gioco. Le missioni consistono esclusivamente in scontri da affrontarsi in successione con avversari dalla difficoltà crescente e con gli inevitabili boss di fine livello.
La storia verte inizialmente intorno a Rain e Lasswell, aggiungendo ben presto anche Fina, che sarà evidentemente uno dei punti cardine dell’intera vicenda. Non si tratta di una storia brillante, ci sono un gran numero di cliché e in linea di massima non c’è alcuna competizione con gli episodi della serie regolare, nettamente più stratificati e migliori sia in quanto a sceneggiatura che evoluzione e caratterizzazione dei personaggi. Gli scambi di battute (tutto rigorosamente in inglese) sono piuttosto brevi, spessissimo si tratta di filler per giustificare gli scontri a seguire e molti dialoghi risultano fastidiosamente banali.

Se Final Fantasy Brave Exvius pecca molto per quanto riguarda la storia non può dirsi altrettanto del gameplay, che è invece ben progettato e in generale divertente. Il sistema di combattimento è a turni, prevede party composti da un massimo di 6 personaggi, con una pletora di job/classi da utilizzare, punti esperienza, level up, equipaggiamenti da comprare o craftare, oggetti da utilizzare, magie, abilità e le immancabili summon o evocazioni.

Completare ciascun livello significherà vincere una serie di combattimenti: quando ciò avverrà saremo liberi di esplorare l’ambientazione per andare alla ricerca di casse del tesoro o di oggetti da craft situati in punti statici, che sarà opportuno imparare a memoria qualora aveste intenzione di farmare un determinato componente. In effetti il grinding è una presenza costante, un elemento sensato dal punto di vista commerciale se pensiamo che si tratta di un free to play, nonché una maniera per invitare a spendere denaro in micro transazioni. Per la prima decina di ore di gioco non ci sarà alcun problema, a patto di non pretendere sessioni che vadano oltre i 30/40 minuti. Ciascuna missione richiede infatti una quantità variabile di energia, che si potrà ricaricare a pagamento o aspettando i canonici 5 minuti per punto.

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Le fasi di esplorazione vera e propria risultano quasi sempre frustranti a causa di un sistema di controllo forzatamente touch (manca il supporto ai gamepad, dispositivi Tegra inclusi) che continua ad essere il solito adoperato da Square Enix ormai da qualche anno a questa parte, tra i peggiori in assoluto in quanto a precisione negli spostamenti. Lo abbiamo già detto, ma riteniamo improbabile che gli sviluppatori non si siano accorti di quanto i controlli siano fallaci, dunque continuiamo a domandarci per quale motivo i responsabili di una simile atrocità non siano ancora stati fucilati in seguito a qualche settimana di sanissimo waterboarding. I personaggi si spostano troppo velocemente, è impossibile garantire precisione continuando a battere su questa strada. Un po’ di buon senso, su!

Ottenere punti esperienza migliorerà le statistiche dei personaggi, che potranno anche apprendere nuove magie o abilità. Il livello massimo raggiungibile dai diversi membri del party dipenderà dalla rarità del personaggio stesso: in Final Fantasy Brave Exvius è possibile sbloccare un enorme numero di protagonisti o comprimari di tutti gli episodi del franchise rilasciati fino a questo momento, incluse icone storiche come Cloud, Terra, Cecil, Kefka o Sephiroth. I più rari potranno essere portati direttamente a livelli alti, mentre i più comuni avranno bisogno di essere “risvegliati” una volta raggiunti determinati livelli in cambio di materiali più o meno rari che sarà nostro compito andare a farmare.

Da parte nostra abbiamo trovato un ottimo setup con un unico mago nero in party (naturalmente Vivi Orniter da Final Fantasy IX), accompagnato dal protagonista della vicenda Rain e inserendo man mano alcuni dei nostri personaggi preferiti di sempre, tra cui non possiamo non menzionare Kuja, Shantotto (Final Fantasy XI, lacrimuccia), Cain e qualche altro. Nulla vieta di cambiare il setup in qualsiasi momento.

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Il sistema di combattimento, come dicevamo, è a turni. Dovremo selezionare l’azione, quindi toccare l’icona del personaggio per farla eseguire. E’ un sistema che funziona molto bene sui dispositivi touch, eliminando la frenesia dell’Active Time Battle, che richiederebbe una maggiore precisione.
Vi è inoltre un buon grado di strategia negli scontri stessi, con debolezze elementali che gli appassionati di vecchia data non avranno difficoltà a ricordare o a ricavare, la possibilità di effettuare attacchi ad area e di concatenare attacchi fisici o magici ottenendo dei bonus al danno o alla qualità dei drop da parte degli avversari.
Il sistema di combattimento è a conti fatti divertente, specie quando raggiungeremo livelli abbastanza alti da poterci cimentare nelle sfide più impegnative, che si protrarranno per più di qualche minuto e che richiederanno una notevole accortezza, tagliando praticamente fuori dai giochi quegli utenti più casual che pensano di risolvere tutto attaccando senza criterio.

Dal punto di vista tecnico il gioco si è dimostrato carente su Android per quanto riguarda l’ottimizzazione. Su Snapdragon 805 di Nexus 6 Final Fantasy Brave Exvius tende a far scaldare tantissimo il terminale, portando al throttling e a un notevole rallentamento, con un crollo evidente del framerate durante le sessioni di esplorazione sia nelle città che nei dungeon (nessun problema per i combattimenti invece). Utilizzando invece uno Snapdragon 800 su un Galaxy Note 3, pur notando dei surriscaldamenti, non sono presenti cali di framerate altrettanto evidenti.
Tutto liscio invece con Nvidia Shield Tablet, che gestisce il gioco senza problemi.

Dedichiamo qualche rigo anche alla colonna sonora del prodotto, che senza esagerazione è tra le migliori dell’intera serie, pur senza toccare i vertici del sesto e del settimo capitolo della serie regolare. Avremmo senza dubbio gradito un po’ più di quantità per quanto riguarda le tracce, ma è comunque indiscutibile che la qualità di quanto presente sia elevatissima.

Conclusioni
Final Fantasy Brave Exvius cerca a gran voce gli appassionati della serie, che vorranno senza dubbio sbloccare i personaggi più iconici di questo franchise e vestirne i panni, magari a distanza di decenni. Si tratta di un JRPG mobile piacevole, strutturato bene nel sistema di progressione, ricco nei contenuti ma afflitto da mancanze importanti, che gli impediscono di spiccare il volo e di diventare un must buy (in questo caso must download) per tutti.
Considerata la natura free to play consigliamo comunque agli appassionati della serie di provarlo, e invitiamo i gentili signori di Square Enix a continuare a lavorare sulle proprie interfacce touch, ancora del tutto insufficienti, o almeno a garantire il supporto ai gamepad.
Valutazione scala 1/10

7.3
+ JRPG ben miscelato con le esigenze mobile
+ Tanti contenuti
+ Fan service a tempesta
+ Buon sistema di progressione dei personaggi
+ Sistema di combattimento solido e divertente
+ Colonna sonora splendida
– Movimenti via touch disastrosi
– Storia banale
– Tanto grinding
– Micro transazioni pesanti dopo una decina di ore
– Tutto in inglese
– Tecnicamente male ottimizzato

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