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Recensione: Lenovo Moto Z Play – Batteria titanica

Lenovo Moto Z Play non è un top di gamma, ma è uno degli smartphone più interessanti di fine 2016. Il motivo è da ricercare nella straordinaria durata della batteria, che rende questo dispositivo una soluzione eccellente per tutti quegli utenti che desiderano arrivare a fine giornata senza scendere a compromessi con l’utilizzo.
Parliamo del primo “Moto” uscito sotto marchio Lenovo, abbandonando definitivamente il nome di Motorola. Un passaggio storico, che accettiamo con l’amarezza di chi vede scomparire uno dei brand storici del settore. In fondo di Motorola restava da tempo solo il nome, dato che l’azienda aveva cambiato totalmente faccia fin dall’acquisizione da parte di Google. Speriamo che la qualità vista negli ultimi anni non vada a scomparire.

Moto Z Play – Design

SPECS – Moto Z Play


Misure 156,4 x 76,4 x 7mm
Peso 165g
Schermo 5,5″ AMOLED
Rapporto 69.1%
Ris 1080×1920 @ 403PPI
SoC Qualcomm Snapdragon 625
RAM 3GB LPDDR4
ROM 32
Micro SD
Camera 16MP / 5MP
Apertura f/2.0 – f/2.2
Stabilizzatore Ottico No
Batteria 3.510mAh non rem.
Ric. Rapida
Impermeabile no
Android 6.0.1
Prezzo al lancio 499€

Negli ultimi anni non ci sono stati molti terminali della linea Moto davvero eleganti. Come il resto della sua linea, Moto Z Play ha un aspetto piuttosto gradevole, merito anche dei materiali. Rispetto a Moto Z e Moto Z Force, la variante Play è più spessa ma mantiene il jack per le cuffie, elemento da non dare per scontato visti i tempi che corrono. E’ presente ancora il sensore per le impronte digitali che sembra un tasto Home ma non lo è.
Lo smartphone si presenta imponente con i suoi 5,5 pollici e un rapporto tra scocca e schermo non spettacolare. I materiali scelti sono ricercati, consistono in metallo e vetro che naturalmente concedono terreno alle ditate. La presa è sufficientemente salda, ma considerate anche le dimensioni bisogna fare un minimo di attenzione.
I tasti volume e quello di accensione non sono esaltanti, a causa di un posizionamento troppo ravvicinato e dimensioni simili. Sono collocati su un lato e bisogna abituarsi, i primi tempi si rischia di fare un po’ di confusione.
A dispetto della mancata ottimizzazione nel rapporto tra cornice e schermo, Moto Z Play si porta tranquillamente nella tasca dei jeans. Lo spessore di 7 millimetri è in tal senso un importante alleato.
Nella parte posteriore troneggia una fotocamera piuttosto ingombrante, che sporge senza troppi complimenti. Esteticamente sta anche abbastanza bene con la scocca, ma molti utenti potrebbero trovarne fastidioso lo spessore.

Display

Moto Z Play utilizza un pannello da 5,5 pollici con risoluzione 1080p basato su tecnologia AMOLED. La densità di pixel per pollice quadrato è di conseguenza praticamente identica a quella di iPhone 7. La chiarezza dei testi è soddisfacente, per quanto la differenza con un pannello 1440p sia piuttosto chiara.
Di base la saturazione dei colori è a nostro parere eccessiva. Lenovo ha preferito optare per una calibrazione di partenza da OLED, con cromatismi accesi che danno il meglio di sé durante il gaming e la visione di video, film o serie TV. Tuttavia, durante la lettura tale eccesso può dare fastidio, in particolare per via di bianchi non straordinari.
Per fortuna, Moto Z Play offre la possibilità di modificare la temperatura colore tramite le impostazioni. Così facendo è possibile mitigare notevolmente la sovrasaturazione, ottenendo dei cromatismi piacevoli. Non facciamoci strane idee, ci sono appena 2 preset, dunque non c’è tanto spazio per la personalizzazione. Più che altro si coprono i due estremi, con impostazioni di default per fare bella figura in vetrina e una modalità addolcità che cerca di emulare un IPS mantenendo la forza dei contrasti di un OLED.
Naturalmente siamo lontani dalla bellezza del display di Samsung Galaxy S7, ma considerato il prezzo di Moto Z Play ci possiamo sicuramente accontentare. Per fare un rapido raffronto potete aspettarvi una qualità simile a quella del pannello di Nexus 6p, risoluzione a parte.
Un elemento poco entusiasmante è il rapporto tra display e scocca, limitato al 69,1%. Nulla di catastrofico, iPhone 7 se la passa decisamente peggio, ma non possiamo definirla una proporzione straordinaria.
La luminosità massima è di circa 520 nits, più che sufficienti per una visione chiara anche all’aperto in una giornata soleggiata. Stranamente siamo tuttavia a circa 100 nit in meno rispetto a Moto X Play, telefono di fascia inferiore.

Performance e Gaming

Il SoC su cui si appoggia Moto Z Play è lo Snapdragon 625 di Qualcomm. Nei nostri test con AnTuTu il dispositivo ha fatto segnare una media di 56.300 punti. Non sono numeri altissimi, ci troviamo a circa un terzo rispetto ai migliori top di gamma visti nel 2016.
L’esperienza quotidiana resta comunque molto fluida grazie ai 3GB di LPDDR 4 e alla scelta software tipica della linea Moto, che come al solito offre una versione di Android quasi del tutto pulita, molto simile a quella pura dei Nexus. Non ci sono bloatware a parte di un paio di app più o meno inutili, lo spazio non viene sprecato.
Soprattutto non ci sono appesantimenti nell’interfaccia utente dal punto di vista grafico. In questo modo il processore riesce a lavorare tranquillamente e gestisce il sistema operativo con grande sicurezza.

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Come abbiamo già avuto modo di notare con altri dispositivi, Snapdragon 625 si comporta sorprendentemente bene con i videogames. Naturalmente c’è una differenza sensibile nei tempi di caricamento rispetto ai top di gamma, ma con la maggior parte dei giochi non ci sono rallentamenti imputabili alle performance del processore.
Gli unici tentennamenti li abbiamo riscontrati con software non ancora ottimizzati, che mettono in difficoltà anche il nuovissimo Snapdragon 821, comunque a causa di imperfezioni nella programmazione e non per reali mancanze nella potenza di calcolo.
Moto Z Play non sarà un dispositivo a prova di futuro come un top di gamma, questo è ovvio. Tuttavia è uno smartphone che nel presente si comporta molto bene e permette di divertirsi con un buon 95% dei giochi.
Abbiamo un unico speaker, fortunatamente di fronte, posto nella parte superiore del dispositivo. Si tratta naturalmente di un’uscita mono, ma il volume è sufficientemente elevato. La distorsione a volume elevato è lieve, per la visione di contenuti multimediali e il gaming va più che bene, ma gli auricolari restano la soluzione ideale.
Ci mancano i doppi speaker frontali a cui ci aveva abituati Motorola.

Software base

Anche Moto Z Play utilizza una versione di Android pulitissima, basata però sulla release 6.0.1.
L’interfaccia non è personalizzata con applicazioni particolari, l’esperienza utente è molto simile a quella di un Nexus/Pixel.
Tra le differenze c’è la possibilità di modificare la temperatura colore dello schermo con un paio di opzioni e poco altro, l’Ambient Display è diffuso tra più dispositivi, e su pannelli AMOLED funziona alla grande.
Ci auguriamo più che altro che Android 7 arrivi al più presto, perché su 5,5 pollici la mancanza dello split screen si sente.
Ad ogni modo, i 3GB di RAM in LPDDR4 vanno benissimo per far muovere tutto senza incertezze. Moto Z Play è fluido e non perde un colpo a dispetto di un processore non velocissimo.

Fotocamera

16 megapixel sul retro di Moto Z Play ma un’apertura che si limita a f/2.2 e nessuno stabilizzatore ottico. Le prestazioni sono bene o male quelle che ci aspettavamo dai dati tecnici, nessun miracolo.
Si tratta di una fotocamera capace di ottimi scatti in condizioni di buona luminosità, ma che soffre parecchio la sera e negli interni, con un rumore video piuttosto fastidioso. Stiamo pur sempre parlando di un telefono di fascia media, ma una diversa apertura o un software più efficace avrebbero potuto migliorare le cose. Ad ogni modo, se non fate tante fotografie o non siete troppo esigenti andrà bene.

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Qualche problema in più per i video, dove l’assenza dello stabilizzatore ottico si fa sentire, troppo. Sarà necessario avere una mano piuttosto ferma per ottenere risultati soddisfacenti, Moto Z Play non è adatto a riprese impegnative.
In particolare dimenticatevi di registrare qualcosa mentre state in macchina o state camminando, il risultato non sarà soddisfacente.
Adeguata la fotocamera frontale per i selfie, con un flash che fa il suo dovere.

Batteria

Lenovo Moto Z Play è attualmente il miglior smartphone sulla piazza in quanto a durata della carica. La batteria è una generosa unità da 3.510mAh non removibile, che contribuisce a rendere il telefono piuttosto pesante. La leggerezza del software, l’ottimizzazione hardware del processore e il quantitativo di energia sono sufficienti a garantire almeno un giorno e mezzo di utilizzo anche agli utenti più esigenti e attaccati al proprio telefono.
Nei nostri test abbiamo sempre superato le 7 ore di schermo acceso in un utilizzo misto (in due casi abbiamo superato le 9), mentre i consumi legati a chiamate, navigazione internet e visione di film sono stati sempre eccellenti.
Siamo su numeri che sbaragliano facilmente le proposte più agguerrite di Samsung, incluse le linee Note e Mate.
Se siete dei power user arriverete tranquillamente a fine giornata, con una carica che probabilmente reggerà fino al pomeriggio successivo. Gli utenti normali copriranno facilmente due giorni, in qualche caso anche di più.
Se tutto ciò non fosse sufficiente, Lenovo aggiunge il supporto alla ricarica rapida TurboPower, sempre apprezzatissimo. In soldoni, Moto Z Play è capace di ricaricare completamente la batteria in circa un’ora e mezza, dunque dimenticate la necessità di lasciare il telefono attaccato alla presa durante la notte.

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In sintesi
Lenovo Moto Z Play è uno dei telefoni più interessanti del momento, prima di tutto per la sensazionale durata della carica. Galxy S7 Edge ci aveva convinto da questo punto di vista, ma qui siamo davvero su un altro pianeta.
Naturalmente tutte le caratteristiche sono da medio gamma, dunque dimentichiamo pannelli a risoluzione 2K e simili. Ad ogni modo, il dispositivo è elegante, il display più che adeguato, abbiamo il supporto per la scheda SD e uno speaker frontale che rende bene.
La fotocamera è un punto dolente, almeno per chi esige una certa qualità. Si poteva fare qualcosa in più, magari lato software, magari inserendo uno stabilizzatore ottico. Per il momento siamo sulla sufficienza risicata.
Volendo stringere, Moto Z Play è un acquisto stra-consigliato se siete costantemente disperati perché non riuscite ad arrivare a fine giornata con una sola carica, o in generale se odiate dipendere dal caricabatterie. Si fa qualche sacrificio sulla fotocamera e sulla risoluzione, ma può valerne decisamente la pena.
Valutazione scala 1/10

8.3
+ Batteria assolutamente stellare
+ Buona scelta dei materiali
+ Display di buona qualità
+ Speaker frontale
+ Esperienza utente molto fluida
+ Versione di Android pulita
+ Possibilità di usare i dispositivi aggiuntivi Moto Mods
– Rapporto display/scocca mediocre
– Fotocamera appena sufficiente
– Speaker mono
– Android solo alla 6.0.1
– Manca l’impermeabilità

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