Cyberdimension Neptunia 4 Goddesses Online

Cyberdimension Neptunia 4 Goddesses Online – Recensione | Il crepuscolo delle Dee

Il duo Compile Heart – IdeaFactory sorprende il mercato videoludico con un nuovo titolo che ha come protagoniste le quattro Dee/CPU! Scherzi a parte, 4 Goddesses Online è uno spin-off con alcune novità rispetto ai titoli precedenti. Se queste siano o meno sufficienti per giustificare l’arrivo di un nuovo capitolo del franchise sul mercato è difficile dirlo, dipenderà più che altro dai vostri gusti.
Senza dubbio i ritmi di Compile Heart possono essere visti come un tantino eccessivi, dato che parliamo di più di un gioco all’anno per i vari Cyberdimension, Megadimension e Qualcosadimension.

Cyberdimension Neptunia 4 Goddesses Online

Lo spunto offerto come trama sta nel “gioco-dentro-al-gioco”. Le nostre Dee, sempre capitanate dall’irruenta Neptunia, sono state invitate a giocare la fase di beta di un videogioco on-line a loro ispirato! Dovranno quindi fare sessioni di EXP, equipaggiarsi e seguire la “trama” del videogame (reliquie da radunare per affrontare il cattivone). Tutto qui. Non che mi aspettassi risvolti drammatici o stravolgimenti, ma qualche sforzo in più in tal senso sarebbe stato gradito.

Tutta la parte narrativa, è come di consueto costituita da cut-scene. Le avvieremo cliccando sulle immagini dei personaggi che di volta in volta si alterneranno sulla schermata principale. Il contenuto delle scenette è come al solito molto leggero, ricco di situazioni buffe o imbarazzanti, spiegazioni varie e una caratterizzazione dei personaggi soddisfacente.

Molte le vecchie conoscenze presenti, compresi alcuni ex “cattivi”. Non mancherà comunque anche qualche nuova amica, all’interno di uno stile da “light visual novel” che ancora pare funzionare in Giappone. Non so quanto sia realmente apprezzata in occidente ma la maniera con cui Steam viene sommerso di prodotti del genere è abbastanza indicativa.

4 Goddesses Online si distanzia un minimo dai suoi predecessori, introducendo come dicevamo alcune novità. Il gioco utilizza Unreal Engine 4, con risultati apprezzabili ma non strabilianti. Anche il gameplay è stato modificato e reso più semplice ed immediato, forse anche troppo. Sono state eliminate infatti tutte quelle funzioni che davano una parvenza di tattica offensiva, le combo e le super-mega trasformazioni con relative spettacolarmente esagerate animazioni.

La parte esplorativa è adesso notevolmente migliorata, le mappe sono più grandi e hanno una maggiore varietà di nemici. Sfortunatamente la fase di gioco “interattiva” è rimasta praticamente invariata, e questo non è necessariamente un bene.

Come di consueto dall’immagine della locazione che funge da hub potremo accedere a negozi vari, palestra (che fa da tutorial), gilda (per attivare e consegnare le quest), negozio Fashion (eggià… costumini, accessori e amenità di ogni genere).

La varietà di armi ed armature è sufficientemente ampia, molte di queste saranno anche potenziabili, ma il limite sta nel fatto di essere “all-in-one”. Ciò significa ovvero niente anelli, gambali, bracciali, solo l’armatura (o costume, a giudicare dal design). A dare un poco di varietà nella configurazione delle nostre combattenti c’è comunque la possibilità di utilizzare fino a tre item acquistabili (che chiameremo “magiciti”… primo termine che mi è venuto in mente), che daranno bonus quali axp, gold, difesa, attacco ecc..
Tutto il resto è fanservice o cosmetica, di ogni tipo, varietà e colore. Diademi, costumi, cappellini, ali, occhiali e molti altri ancora. Se amate il collezionismo anche questo titolo della serie Neptunia farà al caso vostro.

Una importante novità consiste nella possibilità di giocare online. Accedendo all’apposita sezione potremo infatti configurare alcuni parametri per creare delle instance di gioco con chiunque fosse interessato, oppure impostare delle pass numeriche per le partite private. Il sistema funziona ed è bene accetto.
Purtroppo il gameplay semplicistico e la poca varietà tra le classi giocabili (essenzialmente DPS Melee, DPS Ranged e Healer) offrono pochi stimoli.

Pur non essendo un videogioco difficile, la longevità di Cyberdimension Neptunia 4 Goddesses Online varia a seconda del giocatore. Se siete dei fan del “completato al 100%” vi garantirà diverse ore di gioco bonus, partendo dalle trentina che richiede, tenendo un ritmo blando (non speedrun per intenderci), per essere portato a termine.

Ogni aspetto tecnico del gioco è ben realizzato, se si escludono i problemi di mappatura/funzionamento dei pulsanti con gamepad DualShock 4 (comunque non supportato da software ufficiale per PCWin è vero, ma mi pareva corretto segnalare), tutto risolto utilizzando il pad di Xbox One.

Graficamente carino e colorato, buone animazioni, ottimi effetti sonori e voice-acting (Japanese mi raccomando!).

Concludendo, in Cyberdimension Neptunia 4 Goddesses Online regna la “stupidera”, condita con situazioni Moe (ammiccamenti vari) e un pò di Boing (ballonzolamenti tettonici?).

Purtroppo il gioco eredita i limiti dei precedenti titoli di questa IP.
La trama è molto labile, inconsistente ed affidata alle solite “sequenze” con dei “cartonati” dei personaggi che dialogano di facezie per diversi minuti (la percezione di questi si dilata progressivamente), con la conseguenza di stancare velocemente. La simpatia che si prova per le protagoniste, viene quindi dissipata da quella che ci pare essere mancanza di volontà, da parte dello sviluppatore, di fare uno sforzo creativo che potrebbe rendere questa IP ben più allettante per il pubblico, oltre che più competitiva. Decidere di giocare sul sicuro accontentando, forse, la sola fan-base, non porterà molto lontano. Un videogioco sviluppato in modo troppo “pigro” per essere appetibile da gamer che non si accontentano più di qualche moina.

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