Ratatan – Recensione | Dopo Patapon!

Ratatan è una sorta di seguito non ufficiale del leggendario Patapon, uno dei giochi musicali più apprezzati di sempre. Anche in questo caso siamo nello stesso genere, che se vogliamo è comunque piuttosto ibrido, tra action, roguelike e per l’appunto rhythm game. Il gioco è da poco arrivato in accesso anticipato su PC via Steam il 18 Setembre 2025, con versioni console annunciate per PlayStation, Xbox e Nintendo Switch. Al momento il gioco risulta con status Steam Deck “Non Supportato”, ma personalmente sono riuscito a giocarci senza problemi di sorta.
Come fan dei giochi che spingono i generi in direzioni insolite, ero subito curioso. Non si sa quanto dovrà passare prima di vedere la versione 1.0, ma l’offerta attuale è comunque gradevolissima, ed è giusto parlarne.

I protagonisti del gioco sono i Ratatan, esseri mistici legati al ritmo che vivono su un’isola e sognano di raggiungere l’Everafter, dove si dice risieda una dea. Per farcela devono radunare e guidare i Cobun, affrontando le forze che sbarrano loro la strada.
Controlleremo quindi un esercito di queste creaturine, mantenendo il tempo a ritmo di musica e impartendo comandi specifici in base ai pulsanti premuti. Tutto ruota attorno al ritmo.
Premendo i tasti giusti al momento giusto, potremo ordinare ai Cobun di attaccare, difendersi e muoversi con noi, oppure usare abilità speciali. Sbagliando nel tempismo il nostro esercito andrà in difficoltà e perderà lo slancio. Premendo invece i pulsanti al momento giusto i nostri prodi soldati si muoveranno all’unisono con grande decisione e determinazione. Nasce così una tensione interessante: bilanciare precisione musicale e caos del combattimento.

I livelli sono a tutti gli effetti dei campi di battaglia che procedono a scorrimento orizzontale con ondate di nemici. L’elemento roguelike di Ratatan rende ogni run variabile in più elementi: layout diversi, abilità dei Cobun che cambiano, incontri differenti. Ciò significa che il giocatore viene incentivato a riprovare e, anche quando verremo sconfitti, potremo scaricare almeno una parte delle responsabilità sull’elemento RNG. Con ogni probabilità proprio questo è uno degli elementi principali su cui gli sviluppatori vorranno concentrarsi durante la fase di early access. Trovare i giusti bilanciamenti non è facile, specie quando ci sono in gioco un gran numero di variabili.

Proprio a sottolineare l’importanza del bilanciamento, devo riportare che al momento la curva della difficoltà è piuttosto inconsistente. Avremo una fase iniziale piuttosto agevole e permissiva, ma più avanti ci sono picchi improvvisi che costringono ad adattarsi al volo. Una curva più morbida aiuterebbe i nuovi giocatori a entrare nel “ritmo” (scusate…) prima delle sfide dure.

Consigliato
Insomma, questo Ratatan è da supportare. Che conosciate o meno il vecchio Patapon, che siate o meno esperti con i giochi musicali, questa è una produzione davvero originale all’interno del panorama videoludico moderno e merita l’amore della community. Lo stile artistico è vivace e personale, il combattimento a ritmo è fresco, e in generale la qualità dell’offerta è già più che buona per un gioco in accesso anticipato. Gli elementi puzzle e la progressione ramificata evitano che l’esperienza diventi monotona.
Bisogna sicuramente limare i picchi di difficoltà, e se possibile aggiungere più contenuti, ma siamo certi che gli sviluppatori saranno già alacremente al lavoro per migliorare una produzione già molto solida.

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