Al lancio di Destiny 2 sia il pubblico che la stampa si sono espressi bene. Poco per volta siamo entrati tutti nelle routine dell’endgame, abbiamo creato i nostri set e ottenuto le armi migliori per le diverse situazioni. Come conseguenza, il PvP è diventato uno dei punti più deboli dell’intera produzione, con gruppi di persone equipaggiate tutte allo stesso modo.
Cannone portatile, fucile automatico, a volte una mitraglietta. In tutti i casi una spada.
Ma la cosa più importante, in questo PvP 4 contro 4, è sempre stata il muoversi in gruppo. Se ti muovi in gruppo vinci, non c’è spazio per le azioni individuali.
La community ha da subito indicato a Bungie il problema, sottolineandone la gravità. E’ chiaro che serva un generale ribilanciamento, ma gli utenti hanno proposto un fix molto semplice che a conti fatti eliminerebbe il problema. Il consiglio è stato chiarissimo: ridurre il TTK (time to kill, ovvero il tempo necessario perché un giocatore muoia sotto il fuoco nemico). Riducendo il TTK, andare in gruppo non sarebbe così vantaggioso. Del resto, anche se ti sparassero in 3, magari riusciresti a ucciderne un paio con colpi bene assestati. Sarebbe una soluzione vincente, non ci sono dubbi.
Destiny 2, because fuck logic
La risposta di Bungie è stata altrettanto chiara: incrementiamo le munizioni pesanti.
Secondo Bungie in pratica le azioni individuali si incoraggiano lasciando che la gente vada in giro con spade e lanciarazzi. L’azione individuale è una persona da sola che cerca il duello perché è avvantaggiata dalle proprie armi.
In pratica Bungie si sta impegnando per rendere tutto il più possibile frustrante e tedioso per i giocatori.
Se me ne vado in giro per una mappa multiplayer e un tizio mi spara in faccia senza che io riesca a colpirlo, beh, tanto di cappello. Sei stato bravo, mi hai battuto, non ho scusanti. Hai giocato meglio di me.
Se me ne vado in giro per la stessa mappa e vengo ucciso da un missile nel culo, qui non c’è alcun tipo di divertimento, soddisfazione, sfida o gratificazione. Stesso discorso se mi dai una spadata che mi uccide con un hit.
Ridurre il TTK permetterebbe di eliminare il problema dei gruppetti che se ne vanno in giro a far danni. Ma ridurre il TTK permetterebbe anche di bilanciare in maniera indiretta le armi pesanti. I lanciamissili e i lancia granate continuerebbero ad essere forti per via dei danni ad area, ma saprei che con un fucile automatico ho comunque la possibilità di ucciderti. Posso rispondere. Magari mi ucciderai con la spada, ma magari riuscirò a ucciderti a mia volta mentre vado al tappeto. Questo per me è tollerabile, e soprattutto più giusto.
Destiny 2 è la dimostrazione dell’incapacità della direzione di Bungie
La riduzione del TTK è stata una delle richieste più corali da parte della community. Bungie risponde con il suo solito “we are listening”, poi ci fa sapere che incrementerà la quantità e la frequenza di munizioni pesanti.
Se attualmente il PvP è frustrante a causa dei gruppetti e della monotonia nell’armamentario, a breve lo sarà anche di più a causa di gente che ci ucciderà senza che potremo fare assolutamente nulla per difenderci. E non serve un genio per capirlo. Io non sono un genio. L’utente medio non è un genio. E i forum di Destiny 2 hanno decine di persone che continuano a sbraitare cercando di spiegare all’azienda il problema.
“We are listening”.
Peccato che restare solo ad ascoltare non serve a molto, se all’ascolto non fanno seguito delle azioni coerenti.
In tutto questo Bungie continua ad essere fuori dal mondo con le sue scalette e i suoi programmi di aggiornamento. Non è comprensibile come uno staff di oltre mille dipendenti possa aver bisogno di 9 mesi per risolvere problematiche stupide come lo spazio in inventario, o come l’impossibilità di distruggere più shader contemporaneamente. Qualcuno si ricorda per quanto tempo abbiamo dovuto visualizzare inutilmente l’icona di Ikora Rey sul Viaggiatore prima che si decidessero a risolvere?
Mille persone. Evidentemente impegnate a guardare gif di gattini.
Ikora Rey, buggata per tempo immemore
Due giorni fa è stato lanciato Sea of Thieves. Con circa un milione di giocatori i server hanno avuto difficoltà, succede quasi sempre con i giochi online. Tutto sommato era quindi una cosa prevedibile, ce l’aspettavamo.
Meno di 24 ore dopo Rare rilascia un video da 10 minuti dove chiede scusa per i disagi, spiega cosa è successo e cosa sta facendo per risolvere.
Questo è il modo in cui ci si aspetta che si comporti uno studio di sviluppo.
Davanti alle innumerevoli criticità di Destiny 2, Bungie risponde con una scaletta da 9 mesi. E risponde solo dopo settimane e settimane di silenzio, mesi passati a fischiettare facendo finta che andasse tutto bene mentre la playerbase crollava al suolo come un bambino grasso.
Se oggi guardiamo Destiny Tracker ci accorgiamo che i numeri sono i più bassi registrati da Settembre 2014. Duemilaquattordici.
Lo scorso giovedì Bungie ha pubblicato il consueto intervento settimanale, dove ultimamente aveva parlato delle novità e dei fix in arrivo.
Questa volta non si è parlato di nulla. Perché in fondo non c’è più nulla di cui parlare, gli argomenti di discussione sono stati esauriti, esattamente come la pazienza dei giocatori.
Destiny 2 continua ad avere enormi mancanze nella trama
I forum ufficiali continuano ad essere incendiati giorno per giorno da utenti che non sanno se inveire contro lo sviluppatore o gettare la spugna. L’unica cosa sicura è che queste persone passano più tempo a leggere e a scrivere sui forum di quanto non ne passino su Destiny 2.
Eppure proprio quelli che si scaldano di più sono in qualche modo i più legati al gioco, sono quelli che si sentono più traditi. Sono i più hardcore, quelli che dovrebbero venire ascoltati sul serio e che ricevono un “We are listening” a cui non crede più nessuno.
A breve ci sarà un nuovo Stendardo di Ferro, evento PvP dove per la prima volta si introdurrà in Destiny 2 il 6 contro 6. Oltre sei mesi dopo il lancio del gioco Bungie riesce ad “introdurre” in Destiny 2 una feature che era uno dei pilastri portanti del primo capitolo.
Attenzione: per una settimana. Sul serio. Il 6 contro 6 sarà attivo solo durante lo Stendardo di Ferro, quindi teoricamente una volta ogni tre settimane. Le altre due settimane saranno invece disponibili le modalità Rissa (tutti contro tutti) e Pandemonio (abilità con ricarica rapida).
Entrambe modalità richiestissime dalla playerbase, ma ovviamente saranno disponibili solo per sette giorni a testa. Perché permetterci di scegliere – come nel primo capitolo – sarebbe troppo complicato. Sarebbe troppo sensato.
Il PvP di Destiny 2 si prepara a peggiorare
Proprio ieri mi ritrovavo sul forum ufficiale di Destiny 2 e leggevo un intervento di uno dei community manager. Aveva creato un thread chiedendo un feedback sulle nuove armi che verranno introdotte nel Nightfall (Cala la Notte). Domandava in particolare se gradissimo delle anticipazioni sugli armamenti o se fosse preferibile mantenere il segreto per garantire l’effetto sorpresa.
Non so se mi spiego.
Il fottuto effetto sorpresa. Sulle armi specifiche del Cala la Notte. Che esistevano dal lancio di Destiny 1. Dio santissimo.
Si pongono il problema di come presentare o non presentare una feature che avrebbe dovuto essere lì dal lancio. Dal lancio!
Stanno cercando di entusiasmare con nulla, di buttare polvere negli occhi dei giocatori paganti. Non hanno niente per le mani.
Destiny 2 ha esasperato tanti giocatori
Mille persone nello staff e nove mesi per correzioni che non dovrebbero richiedere più trenta, magari sessanta giorni. Ovviamente la spiegazione è una ed è chiarissima: stanno lavorando ad altro. E quest’altro non può che essere un DLC o, peggio ancora, un Destiny 3.
La maggior parte dello staff di Bungie non è al lavoro per correggere il disastro che è Destiny 2. Sono al lavoro su qualcosa che ha la priorità. Pensano ad altre cose, cose che evidentemente per loro sono più importanti.
Le copie del gioco in fondo sono già state vendute, perché dovrebbero difendere i nostri investimenti? Non è più un loro problema.
Sono davvero pochi oggi quelli che ricordano che la cosa più importante è il rispetto.
Grazie per la comunicazione, Rare, tutto ok.