Diggergun è un gioco strutturalmente semplice, che però affronta argomenti di grande rilievo sociale con una certa eleganza. Mostra uno spaccato della vita dei lavoratori sottopagati, quelli che ogni giorno si alzano per tirare a campare, per svolgere magari un lavoro che detestano in modo da poter pagare l’affitto o l’ultima rata della macchina. Crea un gameplay loop che crea un forte senso di pressione, un’urgenza che stride con lo stile minimalista del design generale. Lo sviluppatore Kabloop (che ha lavorato al gioco pressoché da solo) ci ha mandato una chiave di attivazione per Steam per poter procedere nella nostra analisi.
Diggergun è disponibile a partire dal 6 Novembre 2025 su PC Windows tramite Steam (nessuna certificazione ufficiale, ma lo abbiamo giocato senza problemi su Steam Deck) a un prezzo di poco inferiore ai 10 euro. Sono presenti le traduzioni in lingua italiana.
Il gioco fa da subito chiari riferimenti all’economia e alla situazione del Regno Unito, portandoci su un’isola controllata da una corporazione mineraria abituata a sfruttare selvaggiamente i propri dipendenti. E come nel migliore Animal Crossing, anche qui partiamo con un debito: 3000 sterline in questo caso, da restituire il prima possibile, compatibilmente con il pagamento delle nostre bollette.
Diggergun ci butta quindi dentro una routine quotidiana con alternanza giorno/notte e un orologio che continua a scorrere. Dovremo scegliere in maniera efficiente come impegnare il nostro tempo, tra le poche attività da svolgere in casa o nella cittadina, e un lavoro che ci porterà appunto in miniera, sotto terra, a cercare minerali preziosi con cui pagarci la giornata.
Dal punto di vista meccanico non c’è nulla di complicato, i comandi sono semplici: potremo saltare, sparare, “picconare” e naturalmente raccogliere risorse e migliorare le proprie abilità. Le azioni che compiamo consumano la nostra resistenza. Una volta a zero il personaggio collasserà sul posto e perderà la metà del proprio denaro. Alcune attività consentono di recuperare un po’ di energia, ad esempio l’utilizzo del bagno, della doccia o magari un po’ di rilassante giardinaggio.
Una volta scesi in miniera saremo accolti da una creazione procedurale degli ambienti che crea stanze sempre nuove, con una varietà anche notevole. Si modificheranno sia la struttura, che anche la presenza di eventuali risorse preziose, ovvero il nostro obiettivo. Attenzione però, perché ogni giorno dovremo trovare un certo numero di minerali, ma il nostro zaino avrà una capienza limitata. Ciò significa che saremo spesso richiamati a tornare in superficie per depositare i nostri ritrovamenti e quindi discendere di nuovo, tutto mentre continuiamo a combattere contro il tempo e la stanchezza.

Per fortuna esiste un sistema di progressione che consente di migliorare svariati elementi, rendendoci le cose un po’ più agevoli. Potremo ad esempio espandere il nostro zaino, aumentare il nostro potere di attacco (le miniere sono piene di mostri che vogliono farci la pelle, come potrete immaginare), la resistenza alla stanchezza, o magari sbloccare altre armi. Tutto assolutamente necessario, perché più ci addentriamo nella miniera e scendiamo in profondità, più i nemici si faranno pericolosi. E tra i nemici proprio il tempo a disposizione sarà il più inarrestabile.
In Diggergun sono presenti anche vari personaggi con cui potremo costruire rapporti o interagire. Il gioco offre più finali, che dipenderanno appunto dalla maniera in cui decideremo di comportarci. I rapporti con gli NPC vengono riportati in maniera chiara in una pagina sempre accessibile.
Consigliato
Diggergun non è un gioco per tutti, ma è senza dubbio un prodotto interessante. Dal punto di vista meccanico riporta alla semplicità di certi videogame degli anni ’80, ma la maniera in cui tocca problematiche sociali nella sua evidente allegoria aggiunge tutto un altro spessore. C’è una forte critica verso la società moderna, la cultura del lavoro in una società che cerca di sopravvivere, ma in fondo non fa altro che scavare sempre più a fondo, giorno dopo giorno. Non vi piacerà se non apprezzate le meccaniche a tempo, ma per quello che costa vale sicuramente la pena di fare un tentativo con la demo disponibile su Steam.

