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Garage: Bad Trip – Recensione | Tipo Hotline Miami ma mediocre

Uscito inizialmente in esclusiva su Switch, Garage: Bad Trip aveva portato sulla console Nintendo una piacevole ventata di ultraviolenza in pieno stile Hotline Miami. Quella di Dennaton è infatti una chiarissima ispirazione per i ragazzi di Zombie Dynamics, e lo si vede praticamente in ogni sfaccettatura del gioco, dal comparto narrativo all’art style. Raggiungere certi picchi di eccellenza richiede però uno sforzo notevole in sede di sviluppo. Per quanto alcune similarità possano infatti avvicinare i due titoli, esiste una netta differenza di fondo. Quale essa sia lo scopriremo a breve analizzando la versione PC.

Garage: Bad Trip

Data di uscita: 06/07/2018
Versione recensita: PC (Steam)
Disponibile su: PC, NSW
Lingua: Inglese
Prezzo di lancio: €12.49

Garage: Bad Trip mette in chiaro fin dall’incipit di voler adottare uno stile narrativo molto particolare. Questo rimanda sicuramente alle produzioni Splatterpunk degli anni ’80, con il loro controverso focus su temi spinosi e sulla violenza grafica senza limiti.
Interpretiamo un certo Butch, ex spacciatore finito nei guai con i partner del giro criminale. Dopo un lungo sonno forzato ci risvegliamo nel bagagliaio di un’auto, con il mondo esterno in rovina a causa della diffusione di un virus che trasforma umani e animali in zombie. Il nostro compito sarà quello di venire a capo della situazione e trovare un antidoto per far rientrare l’allarme.

Non proprio la più originale delle storie, dunque. Si poteva poi fare molto meglio dal punto di vista della coesione narrativa e dei dialoghi, elementi poco rifiniti e a tratti piuttosto grezzi, segno di uno sviluppo evidentemente affrettato come dimostrato nella sezione mancante (sui cui gli sviluppatori hanno addirittura ironizzato) del capitolo 10. A risollevare un po’ le sorti della campagna ci pensano delle sezioni ben riuscite a livello tematico e atmosferico verso la fine del gioco, dove horror e splatter trovano la giusta interpretazione pur senza farci gridare al miracolo.

Sul versante gameplay campeggia l’ombra di Hotline Miami. Garage ne prende spunto a piene mani, e di fatto le meccaniche sono pressoché identiche. Stessa inquadratura dall’alto, stesso feeling delle armi, stessa difficoltà tarata verso l’alto. In cosa differiscono? Ovviamente nel level design, che non può essere traslato pari pari e richiede uno studio attentissimo. Zombie Dynamics ha costruito un’esperienza abbastanza lineare dove la libertà d’azione non viene premiata e anzi per andare avanti bisogna eseguire delle azioni esattamente nel modo previsto dal gioco, pena il game over. Così facendo non cattura lo spirito di Hotline Miami, quello che lo rendeva davvero interessante e rigiocabile, anzi alla lunga risulta noiosetto.

Garage Bad Trip – Video recensione

Il problema risiede anche nella scarsa varietà di nemici e situazioni dati in pasto ai giocatori. Se le armi presentano il giusto livello di caratterizzazione estetica e funzionale, il pacchetto avversari vede una certa povertà con pattern semplici e boss ripetuti allo sfinimento. Ci si passa sopra una volta, due volte ma alla terza è lecito chiedersi se una tale pigrizia sia accettabile in appena 5-6 ore di avventura single player. Non lo era in God of War, che dura 10 volte tanto, figuriamoci qui.

Per lo meno non c’è quasi nulla da obiettare sulla gestione di comparto tecnico e sonoro. Il look VHS retrò funziona alla grande donando un bell’effetto alle scene d’azione, e anche i suoni fanno la loro parte in modo egregio sia come effetti che come tracce. Peccato solo per la scarsa visibilità dei punti d’interesse, ad esempio porte e altri elementi con cui si può interagire, spesso poco chiari o del tutto invisibili a causa di scelte cromatiche discutibili e mancanza di indicazioni a schermo.

Accettabile

Garage: Bad Trip non eccelle nel suo campo ma riesce comunque ad offrire qualche ora piacevole agli amanti degli sparatutto frenetici con visuale dall’alto sulla scia di Mr. Shifty e Hotline Miami. Fa poco e niente per distinguersi, accontentandosi di rimanere nell’ombra dei titoli appena citati, e purtroppo presenta alcune mancanze evidenti in termini di enemy e level design. Pertanto non vi consigliamo di affrettarvi a recuperarlo; magari aspettate i prossimi saldi di Steam se avete proprio voglia di dargli una possibilità. A nostro parere, in ogni caso, aveva più senso su Switch che su PC.

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