Karma The Dark World è un videogame narrativamente piuttosto ambizioso, uno di quei titoli che desiderano immergere il giocatore in un mondo che vada oltre il semplice intrattenimento. Il gioco sarà rilasciato a breve su PC Windows tramite Steam, PS5 e Xbox Series, a un prezzo ancora da confermare. Lo sviluppatore è la cinese Pollard Studio LLC, ma il titolo sarà disponibile fin dal lancio anche con sottotitoli in lingua italiana.
Karma The Dark World ci trasporta in una versione alternativa e distopica della Germania dell’Est nel 1984 (chiaro il riferimento al celebre romanzo di Orwell), un’epoca e un luogo in cui il controllo sociale e la sorveglianza pervasiva sono le regole di un sistema opprimente. Il protagonista è Daniel McGovern, un investigatore al servizio della Leviathan Corporation, che gestisce e controlla ogni aspetto della vita dei cittadini. Il gioco toccherà tematiche legate al potere, al controllo della mente e dell’identità, il tutto all’interno di una narrazione che sta a metà fra il thriller e una sorta di onirico psicologico.
Pur essendo una produzione indipendente, il gioco fa ampio uso delle potenzialità di Unreal Engine 5, sfruttando tecnologie come Lumen e Nanite per creare ambientazioni davvero notevoli dal punto di vista estetico. Guardando questo gioco in movimento non si ha affatto la sensazione di avere tra le mani un indie.
Nel gioco dovremo letteralmente entrare nella testa e nei pensieri dei cittadini, un po’ come avveniva in giochi quali To the Moon o – ancora meglio – Ether One. Il giocatore si trova a dover analizzare ricordi e percezioni, attraversando paesaggi interiori che riflettono le esperienze e le emozioni dei sospettati.
Abbiamo qualche dubbio riguardo la maniera in cui il giocatore debba interpretare le informazioni presenti all’interno della mente dei diversi soggetti. Nella parte di gioco che abbiamo avuto modo di provare, alcuni passaggi risultavano forse un po’ troppo oscuri. Va bene se si vuole mettere l’enfasi sulla soggettività e sul concetto di verità assoluta, ma si corre il rischio di rendere l’esperienza un po’ frustrante. Detto questo, è chiaro che Karma The Dark World non sia indirizzato a un pubblico alla ricerca di un’esperienza ludica tradizionale, ma piuttosto a chi vuole qualcosa di atipico, con tutti i rischi del caso.