Kona nrs

Kona – Recensione

Dopo una fase di accesso anticipato su Steam, l’indipendente Kona è stato finalmente aggiornato alla sua versione definitiva. Lo abbiamo terminato in circa 7 ore, e vale certamente la pena parlarne. E’ infatti un videogame piuttosto atipico, da non collocare nella categoria dei walking simulator o avventure narrative che dir si voglia. Ci sono un bel po’ di mancanze, dovute in parte alla struttura, in parte anche allo scarso budget a disposizione. Ci sono però anche numerosi elementi interessanti, direi quasi coraggiosi.
Andiamo a scoprire di cosa stiamo parlando.

Kona

Il principale protagonista di Kona è la storia, che sarà lo stesso giocatore a definire. Non ci sono infatti binari netti, saremo liberi di muoverci attraverso un’ambientazione piuttosto vasta. In base a quanto esploreremo potremo ottenere informazioni, portare alcuni eventi ad accadere e arricchire l’esperienza.
La struttura generale è quella degli adventure in prima persona. Saremo chiamati a risolvere alcuni enigmi (non troppo complessi), a combattere e a non morire assiderati. Il gameplay ha insomma un minimo di varietà, propone alcuni elementi tipici dei survival, senza comunque strafare. Risulta abbastanza funzionale, credibile.

Il setting è il Canada del nord degli anni ’70. Vestiremo i panni di un investigatore chiamato a lavorare su un caso di vandalismo. Sarà chiaro fin da subito che la situazione è un tantino più complicata, si innesteranno rapidamente toni tipici da thriller. Non si sfuma nell’horror, ma la suspense c’è e accompagna il giocatore per buona parte dell’avventura.
L’atmosfera è ovviamente fondamentale quando si tratta di suscitare emozioni di un certo tipo. Kona ci immerge in un paesaggio innevato, freddo e praticamente desolato. Le località che esploreremo sono infatti disabitate, e da bravi investigatori dovremo cercare di capire cosa diavolo sia successo e perché.
Da bravi investigatori porteremo con noi un diario che potremo consultare in qualsiasi momento. Qui troveremo riassunte tutte le nostre scoperte e gli appunti presi durante l’avventura. Non ci si perde di casa insomma.

La struttura del gioco è piuttosto originale. Avremo a disposizione un pickup per spostarci più o meno liberamente attraverso la mappa di gioco. La nostra vettura rappresenta una sorta di rifugio sicuro, un punto di riferimento a cui torneremo più volte, fondamentale per muoversi tra le strade ghiacciate.
All’interno degli edifici sarà nostro compito raccogliere informazioni e oggetti. Gli interni soffrono parecchio del riutilizzo degli asset, risultano tutti fin troppo simili. E’ un problema legato al budget a disposizione degli sviluppatori, che avevamo già notato in fase di accesso anticipato. E’ un peccato, più che altro perché Kona si rivela ben presto un gioco estremamente immersivo. La cura riposta nei dettagli è notevole, c’è un narratore che racconta la storia mentre questa si dispiega, animazioni ottime, un rapporto con il freddo molto realistico ed effetti sonori che ci accompagnano in maniera impeccabile. Trovarsi poi all’interno di appartamenti arredati tutti con gli stessi oggetti fa storcere il naso.

kona

In Kona proprio il freddo sarà uno degli elementi da tenere in considerazione. Non saremo liberi di andarcene a spasso come se nulla fosse, c’è una tormenta in fondo, dunque sarà necessario trovare dei ripari o scaldarsi in qualche modo. E’ ovviamente contemplata la possibilità di accendere dei fuochi, e c’è anche un semplice sistema di crafting.
Come accennavamo, non abbiamo comunque a che fare con un survival. Il freddo non rappresenterà mai un problema tanto pressante da mandarci in paranoia. E’ piuttosto una componente in più che aggiunge realismo e coinvolgimento all’intera esperienza.
Sia il freddo, che lo stress che i punti vita sono indicati chiaramente attraverso delle barre richiamabili da menù. Potremo intervenire sullo stress fumando una sigaretta o bevendo un alcolico, mentre per i punti vita saranno necessarie le medicine.
Viene indicato anche il peso, che dipende dagli oggetti trasportati dal protagonista. Per ridurlo potremo lasciare qualcosa direttamente nel nostro pickup, in modo da non perdere nulla.

Durante le esplorazioni capiterà di avere a che fare con la natura selvaggia del Canada settentrionale. Ciò significa confrontarsi con i lupi, e qui entra in campo il sistema di combattimento del gioco. Questo è purtroppo molto deficitario, sviluppato mediocremente.
Potremo sfruttare delle armi da fuoco, ma il numero di munizioni disponibili sarà davvero limitato. Per buona parte del tempo abbiamo dovuto ripiegare su un’accetta. Il nostro detective la muoverà avanti e indietro senza un particolare criterio, scontrarsi con gli animali selvatici non è un bello spettacolo.
E’ possibile evitare parte dei combattimenti lanciando ai lupi delle bistecche. Purtroppo non ce ne sono moltissime, specie nella seconda parte del gioco. L’intelligenza artificiale è inoltre deficitaria, i comportamenti dei lupi non saranno sempre coerenti.

Il gioco è afflitto anche da qualche mancanza tecnica. Si tratta fondamentalmente dei tempi di caricamento, che non sono lunghi, ma sono troppo frequenti. Capiterà spesso di venire interrotti per 5 o 10 secondi con un SSD, il ritmo si spezza. E’ fastidioso.

In sintesi

Kona è un’avventura in prima persona molto coinvolgente e in generale ben fatta. Riesce a creare ottimamente la sensazione di essere un detective, ci sono tanti tocchi di classe che funzionano alla grande. Tra questi non possiamo non menzionare il narratore e il fido diario con tutti i nostri appunti.
I piccoli elementi survival, la maniera in cui è stata riprodotta la tempesta di neve, le eccellenti animazioni e il rapporto che per forza di cose si crea con il pickup del protagonista sono tutti elementi che contribuiscono a rendere l’esperienza credibile, per molti versi affascinante.
Peccato per le frequenti pause di caricamento e per le mancanze del sistema di combattimento, troppo superficiale.
La qualità dell’esperienza dipenderà molto dal vostro desiderio di esplorare e di andare a fondo nel mistero. Se vi piace immergervi nei giochi senza che questi vi indichino passo passo cosa fare consigliamo senza dubbio l’acquisto.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *