In questi giorni sui forum di Neogaf si parla parecchio di LawBreakers e delle assurde difficoltà che sta incontrando.
Per chi non lo conoscesse parliamo del nuovo gioco di Cliff Bleszinsky, papà di Unreal Engine, la serie di Unreal e Gears of War. E’ un first person shooter multiplayer che condivide alcuni elementi con Overwatch, il capolavoro di Blizzard. Avremo una serie di personaggi tra cui scegliere, ciascuno con abilità specifiche.
La ritmica e il gameplay sono però piuttosto diversi. LawBreakers è estremamente veloce, tanto che alcuni lo hanno definito un twitch FPS. C’è un rapporto “particolare” con la gravità, dato che i personaggi possono praticamente volare e prodursi in movimenti altamente spettacolari. Ne deriva un sistema di gioco frenetico, in cui l’azione si sviluppa in tutte le direzioni. La stampa ha apprezzato parecchio, così come i giocatori.
Lawbreakers – Trailer di lancio
Ma perché adesso se ne parla? Beh, perché nel momento in cui scrivo solo 128 persone stanno giocando alla versione PC. In tutto il mondo. Fino a un paio di giorni fa si arrivava a 300 circa.
Un first person shooter multiplayer viene considerato in condizioni critiche quando la playerbase è inferiore ai 5000 (cinquemila) utenti circa.
Scesi al di sotto di una determinata soglia infatti le cose diventano complicate. Il matchmaking non riesce a mettere insieme giocatori abbastanza vicini e che possano avere quindi una connessione soddisfacente, né è facile selezionare avversari dall’abilità simile.
Meno persone online significa anche code più lunghe per entrare in partita. Fino a due giorni fa ho dovuto attendere circa 5 minuti per matchmaking.
In pratica poca gente significa meno divertimento, meno divertimento si traduce in stanchezza e si smette di giocare. La playerbase continua a diminuire, i nuovi potenziali acquirenti sono scoraggiati e la situazione precipita come in questo caso.
Secondo le intenzioni di Bleszinsky, Lawbreakers doveva venire lanciato con sistema free to play. Poco prima dell’uscita si cambiò idea, passando a una commercializzazione a pagamento (30 euro) ma anche al rilascio gratuito di tutti gli aggiornamenti. E’ possibile che questo cambio di direzione abbia scoraggiato alcuni acquirenti, senza dubbio.
Il gameplay di LawBreakers è molto spettacolare
Personalmente credo però che il vero problema sia un altro, e il suo nome è Overwatch.
Volendo sintetizzare il mio pensiero, posso dire che Overwatch è diventato per gli arena shooter ciò che World of Warcraft fu per i MMORPG.
Come molti di voi ricorderanno, World of Warcraft ha praticamente divorato l’intero mercato dei giochi di ruolo online. La quantità di giocatori che passò al titolo Blizzard fu così enorme che tutte le aziende concorrenti non poterono che raccogliere le briciole.
Pochissimi furono i giochi capaci di competere con un colosso del genere, e in tutti i casi si trattava di prodotti con nomi importanti alle spalle (Final Fantasy XI), o accompagnati da campagna marketing così imponenti da calamitare l’attenzione del mondo (Aion). Centinaia di altri MMO furono rilasciati senza riuscire a trovare uno spazio reale. Parlo di giochi validissimi, a volte anche innovativi, basti pensare ad Age of Conan. E tante volte non fu sufficiente nemmeno la popolarità di un nome per garantire il successo, come nel caso di Lord of the Rings Online o Star Wars The Old Republic. Mentre in tantissimi ricorrevano al free to play per sopravvivere, Blizzard macinava milioni con le sottoscrizioni mensili.
Overwatch domina la scena degli arena shooter
Oggi Overwatch è un colosso concettualmente molto simile a World of Warcraft, ma fa anche qualcosa in più. Se WoW puntava sull’accessibilità (era un titolo fortemente gear e grind based), Overwatch premia invece la reale abilità dei giocatori. Certo, non bisogna per forza giocare in ranked, ma in genere si punta comunque a migliorarsi.
Allo stesso modo, LawBreakers è un gioco che richiede abilità, risultando altrettanto se non più punitivo. In pratica sono giochi indirizzati a una fetta di utenti pericolosamente simile. Certo, il nuovo lavoro di Bleszinsky fa il verso ai Quake dei tempi andati con la sua velocità, ma tutto sommato il target è paragonabile.
Tantissimi giochi di ruolo online hanno fallito durante l’epoca di World of Warcraft. Il rischio è che adesso altrettanti arena shooter falliscano nell’era di Overwatch. Da questo punto di vista credo sarà interessante vedere come si comporterà il nuovo Quake Champions, comunque avvantaggiato rispetto a LawBreakers. Ha un nome importante, conosciuto da milioni di persone, non è una nuova IP di cui si è parlato poco e niente. Secondo punto: sarà free to play. Attualmente è possibile pagare per giocare in Early Access, ma al lancio sarà del tutto gratuito. Il modello free to play porta con sé tanti tanti curiosi, la base di utenti sarà ampia.
Sembra inoltre che al momento gli FPS classici non stiano risentendo troppo del fenomeno Overwatch, basti pensare a Battlefield e Call of Duty. Magari Quake Champions andrà a collocarsi proprio in questo segmento.
In LawBreakers si svolazza…
Il problema con LawBreakers è che a questo punto recuperare sarà piuttosto difficile. Gli sviluppatori hanno annunciato che entro fine anno rilasceranno due nuove mappe, una classe extra e tante altre chicche, tutto gratuito. Va benissimo, ma se non c’è gente che gioca nessuno sarà invogliato ad acquistare il prodotto. Si potrebbe spingere con i weekend gratuiti su Steam, aiuterebbe ad acquisire notorietà.
Ma inserire LawBreakers tra i titoli mensili di PS Plus o trasformarlo in free to play sarebbe estremamente pericoloso. Chi infatti ha già comprato il gioco si incazzerebbe di brutto, si sentirebbe truffato.
Qualche anno fa Nintendo tagliò il prezzo di 3DS subito dopo il lancio a causa delle vendite insoddisfacenti. Naturalmente tutti gli early adopters non la presero bene, ma il colosso di Kyoto seppe rispondere in modo intelligente. Non ci fu un reale rimborso, l’azienda però regalò una sfilza di giochi ai primi acquirenti. Erano videogame piuttosto vecchi, per console delle generazioni passate. Ma erano parecchi, ed erano tutti di buona/ottima qualità. Fu una bella mossa.
Il team di Bleszinsky dovrebbe fare qualcosa di simile, o procedere direttamente con dei rimborsi. Sarebbe piuttosto complicato, ma non impossibile. Sta di fatto che LawBreakers è un ottimo gioco, imperfetto e giovane, ma senza dubbio divertente. Dispiacerebbe vederlo morire prima del tempo, perché ha moltissimo da offrire.
In LawBreakers avremo delle abilità specifiche per personaggio
Il mercato dei videogame diventa una cosa sempre più complicata, regolata da equilibri delicatissimi.
Blizzard è stupefacente. E’ un’azienda capace di lanciare mode, stabilire standard, l’unico colosso su PC che non abbia minimamente bisogno di Steam. E’ una realtà a sé stante ma con cui tutti gli altri devono confrontarsi.
Direi che ogni sviluppatore dovrebbe ricordarsi di World of Warcraft, di Hearthstone e di Overwatch.
Ma ricordiamo anche che a Warcraft e Starcraft si sono affiancati Age of Empires e Command and Conquer. Hearthstone non sta impedendo a Gwent di farsi apprezzare. Heroes of the Storm non ha potuto nulla contro DOTA e League of Legends.
Essere i primi è senza dubbio piacevole. Ma limitarsi a generare profitti è più facile, e permette di continuare a coltivare le proprie idee. Si spera originali.