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MotoGP 18 – Recensione | Grandi passi avanti e vecchi problemi

Pochi giochi sportivi hanno un seguito così fedele come la serie MotoGP di Milestone.
Ogni anno, lo sviluppatore italiano lavora instancabilmente per ricreare ogni aspetto di questo sport e soprattutto eliminare lacune che puntualmente però non vengono risolte.
Dopo la riuscita dell’edizione 2017, molto apprezzata in campo e-sport, il compito del team italiano era quello di ricostruire il gioco fin dalle sue fondamenta. Con MotoGP 18 sono ripartiti da zero, a partire da un motore grafico nuovo e brillante per offrire la migliore esperienza possibile nel mondo delle due ruote virtuali.

motogp 18MotoGP 18

Data di uscita: 07/06/2018
Versione recensita: PS4
Disponibile su: PC, PS4, XBO, NSW
Lingua: Italiano
Prezzo di lancio: 59,99€

La prima scelta di Milestone è stata passare ad Unreal Engine 4, che ha permesso una qualità visiva sensibilmente migliore rispetto al passato. Le migliorie estetiche sono evidenti anche dallo scrupoloso lavoro svolto su tutti e 19 i tracciati ufficiali, ricreati con dovizia di particolari grazie all’utilizzo di numerosi droni che hanno permesso di mappare con precisione ogni centimetro di pista. Il risultato finale è davvero notevole, sarà di certo apprezzato da chi conosce a memoria i diversi circuiti.

Ma non è solo il comparto estetico ad aver tratto vantaggio dall’aggiornamento del motore grafico. Anche la fisica e l’intelligenza artificiale sono state rielaborate, con la creazione di modelli di collisione più complessi e un comportamento della CPU in pista meno scriptato rispetto al passato. E’ però proprio su quest’ultimo punto che Milestone non è ancora riuscita a convincerci appieno.

Se infatti da un lato (e per la prima volta nella serie) i volti dei corridori sono stati scansionati e sembrano molto più simili alle controparti reali, lo stesso non si può dire della loro intelligenza artificiale né del comportamento in pista. C’è ancora parecchio lavoro da fare, da questo punto di vista non si va molto oltre la sufficienza, ed è davvero un peccato considerata la qualità del resto della produzione.

MotoGP 18 – Video recensione

La strada del rinnovamento passa pure dalle modalità di gioco. Avremo la possibilità di lanciarci nella solida Carriera, provare un singolo weekend di gara o sfidare i migliori piloti virtuali nella modalità online.
Con MotoGP 18 Milestone ha voluto concentrarsi moltissimo proprio sulla Carriera, assicurandosi di creare un’esperienza completa per i giocatori che volessero cimentarsi in un percorso lungo e impegnativo. Il nostro compito sarà di farci strada partendo dalla Red Bull MotoGP Rookies Cup fino a trionfare nella classe regina della MotoGP. Completando le gare guadagneremo punti esperienza che ci permetteranno di modificare tutti gli aspetti della moto, dalla stabilità all’accelerazione alla massima velocità e via dicendo.
Attenzione però, perché i punti esperienza che riceveremo varieranno parecchio in base al numero di aiuti che decideremo di attivare per rendere la nostra esperienza meno traumatica.

L’HUB della modalità Carriera è molto basilare e di facile comprensione. Miglioramenti e modifica degli assetti sono ricchi di informazioni per i giocatori meno avvezzi al tuning. C’è una notevole completezza, con la possibilità di modificare ogni elemento che possa darci un vantaggio in pista.
Anche l’editor per la creazione del pilota è realizzato molto bene, potremo scegliere tra tanti modelli di caschi, guanti e stivali, personalizzare il numero sulla maglia e lo stile di guida.

Milestone ha lavorato duramente anche sul gameplay per rendere l’esperienza di gioco più accessibile ai neofiti, senza però scontentare i fan più accaniti che conoscono già meccaniche e feeling di guida.
Interessante a tal proposito è stata la decisione di reintrodurre i tutorial, che spiegano nel dettaglio accelerazione, staccate e sorpassi.

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MotoGP 18 abbraccia Unreal Engine 4

Come dicevamo rimangono però parecchi dubbi sull’intelligenza artificiale della CPU, troppo permissiva ai livelli di difficoltà più bassi e troppo precisa (letale?) al massimo della difficoltà.
Perplessità anche sugli stili di guida: purtroppo non si nota per nulla la caratterizzazione sui vari piloti reali.
Il sistema di collisioni è invece riprodotto sufficientemente bene e rispetto al passato sarà quasi impossibile portare al limite la moto senza perdere aderenza. Dimenticatevi anche di utilizzare gli altri piloti in pista a mo’ di scudo umano per affrontare una curva a velocità elevata. Potrete magari appoggiarvi, ma non in maniera selvaggia.

Graficamente, il passaggio ad Unreal Engine 4 ha giovato moltissimo, una volta arrivati in pista rimarrete a bocca aperta per il livello di definizione delle livree e dell’asfalto.
Ottima è la riproduzione visiva delle condizioni atmosferiche, che però non hanno un grande impatto sul gameplay. Asfalto asciutto o bagnato faranno tutto sommato poca differenza.
Nota dolente è ancora una volta il contorno di gara. Se infatti su tutti e 19 i tracciati la software house milanese ha profuso massimo impegno, lo stesso non si può dire della realizzazione di box, meccanici, tribune e tifosi.
Sono elementi ancora molto al di sotto delle aspettative e al limite degli standard grafici di questa generazione di console.
Molto apprezzato invece l’hud di gara, realizzato magistralmente, ricco di informazioni sul tracciato e sulla città che ci sta ospitando.

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Asciutto o bagnato non fa molta differenza in MotoGP 18, l’impatto sul modello di guida è troppo basso

Il comparto sonoro è soddisfacente ma c’è una scarsa caratterizzazione del sound delle moto e poca partecipazione dal pubblico sugli spalti.

Ultima menzione va a un fastidiosissimo difetto, ovvero i tempi di caricamento. Sia che stiate iniziando una gara veloce offline o online, sia che vogliate navigare tra i menù di configurazione, sono richiesti da 2 a 3 minuti di attesa per caricamenti di difficile comprensione. E’ molto frustrante e in tutta onestà inspiegabile.

Consigliato

In definitiva abbiamo trovato lodevole la svolta che Milestone è riuscita a imprimere alla serie, da troppo tempo stagnante su canoni obsoleti. MotoGP 18 è molto godibile e graficamente rispetta le aspettative della critica e dei giocatori. La carriera è stata svecchiata ma non snaturata, e siamo sicuri vi divertirà per parecchio tempo.
Le lacune dell’intelligenza artificiale e la scarsa caratterizzazione dei piloti sono problemi sicuramente risolvibili nel corso della stagione, ma per il momento sono elementi da tenere in considerazione, possiamo valutare il gioco solo per quello che è nel presente. Resta un titolo migliorabile, ma in assoluto consigliato agli amanti di questo sport.

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