OFF – Recensione | Stile e carattere

Creato originariamente da Mortis Ghost, OFF sta arriva su PC Windows tramite Steam grazie al publisher Fangamer, portando con sé una miscela distintiva di surrealismo e tensione psicologica in formato RPG indie 2D. Questa nuova edizione rispolvera un titolo di culto, davvero amato nella scena indipendente, ma che non è riuscito ancora a trovare il giusto successo nelle vendite. Questa versione offre compatibilità completa con Steam Deck e mantiene lo stile pixel art ispirato a RPGMaker. Il suo immaginario bizzarro mescola horror psicologico con elementi fuori dagli schemi: gatti parlanti, enigmi, finali multipli, e riferimenti a partite di baseball e gite in pedalò.
Il gioco propone un sistema di combattimento ridisegnato, nuove aree da esplorare e boss segreti, tutti introdotti con l’obiettivo di mantenere intatta la familiarità per i fan di lunga data, ma arricchendola con novità che attraggano anche chi ci gioca per la prima volta.

Al centro della vicenda c’è The Batter, figura fredda e ossessivamente devota a una “missione sacra”: purificare un mondo infestato da fantasmi. Al suo fianco troviamo il Giudice, un gatto sorridente e soprannaturale, che si esprime con battute teatrali tanto affascinanti quanto inquietanti.
Il contrasto tra la determinazione del Batter e la presenza onirica e cinica del Giudice costituisce l’anima psicologica dell’esperienza.

Il mondo attraversato dai personaggi è altrettanto surreale: popolato da creature strane, paesaggi oscuri, e attività inaspettate come guidare pedalò o controllare treni interurbani. L’atmosfera oscilla tra il nostalgico e l’inquietante, e l’assenza di backstory dettagliate o motivazioni chiare rafforza l’intento simbolico del gioco. Non c’è quindi una narrativa convenzionale per abbracciare pienamente il suo stile surreale e psicologico. La storia di OFF è uno degli elementi che più hanno contribuito a renderlo un piccolo cult, e nell’edizione 2025 questa forza rimane intatta.

Il gameplay ruota attorno a un mix di esplorazione, risoluzione di enigmi e combattimento, costruito su un sistema di battaglia completamente rinnovato. Il sistema di battaglia non è a turni nel senso tradizionale: qui tutto si muove in tempo reale con una logica a ricarica delle azioni. Non è frenetico come un action, ma nemmeno statico, perché bisogna decidere rapidamente come agire mentre i nemici continuano ad attaccare. Gli scontri sono resi particolari anche dal sistema di elementi, che abbandona i classici fuoco e ghiaccio per usare materiali come fumo, metallo, plastica, carne e zucchero, ciascuno con le sue vulnerabilità e resistenze.

Man mano che si avanza, il Batter ottiene nuovi livelli, statistiche migliori e “competenze” speciali che ampliano le strategie possibili. Durante il viaggio si incontrano anche gli Add-On, strani cerchi fluttuanti che si uniscono alla squadra e forniscono supporto nei combattimenti, pur restando quasi decorativi al di fuori di essi.

Le ambientazioni sono divise in zone numerate, ognuna con il proprio custode e un’atmosfera ben distinta. Per passare alla successiva serve una “Zodiac Card”, e spesso l’accesso richiede di risolvere enigmi anche molto creativi: puzzle con codici, stanze che si ripetono, oggetti da ricomporre, indizi nascosti nei dialoghi. In alcuni casi questi rompicapo possono risultare criptici, ma fanno parte del fascino del gioco, che lascia volutamente molto spazio all’interpretazione.

il ritmo può risultare irregolare: alcune sezioni di enigmi sono talmente criptiche da rallentare e frustrare, mentre certi combattimenti, se affrontati senza preparazione, possono sembrare un tantino eccessivi. Diciamo che in generale c’è un po’ di mancanza nella consistenza. Quando combattimenti ed enigmi funzionano, funzionano davvero bene. Ma ci sono più situazioni in cui questo non avviene, e la reazione del giocatore sarà senza dubbio molto soggettiva.

Teniamo presente, infine, che lo stile grafico, essendo fedele a un RPG Maker di inizio anni 2000, resta molto minimale e potrebbe non conquistare chi è abituato a produzioni più curate in termini visivi.

Consigliato

In generale mi sento comunque di consigliare questa nuova edizione di OFF a chi sia alla ricerca di un ibrido tra gioco di ruolo e adventure davvero originale, piuttosto diverso rispetto alla stragrande maggioranza delle produzioni odierne. È un gioco con tanto carattere, criptico al punto da lasciare spiazzati, ma anche in questo caso dipenderà molto da voi. Se vi sentite avventurosi e vi va di sperimentare con una produzione decisamente sopra le righe, questo è un gioco da avere.

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