Alone With You è un gioco indipendente che ha catturato il nostro interesse per via di una grafica retrò intrigante e un’ambientazione aliena molto particolare.
Piuttosto spesso le avventure narrative vengono scartate a priori dai giocatori più tradizionalisti a causa del gameplay inesistente. I cosiddetti “walking simulator” sono apprezzati da una parte del pubblico, ma sbeffeggiati da molti altri utenti.
Telltale Games cerca di mettere tutti d’accordo creando delle fasi giocate minimaliste ma sempre presenti. Alone with You va decisamente oltre, aggiungendo una componente esplorativa e da puzzle game. Un mix riuscito o un titolo da dimenticare?
Alone With You
| Uscita 12 Settembre 2016 Lingua Inglese Piattaforme PS4, PSV Versione recensita PS4 Prezzo al lancio 9,99€ |
Il gioco è dunque un adventure che dà ampio spazio alla storia e alla definizione dei personaggi. Il protagonista della vicenda è un dipendente di una grossa azienda che si occupa di terraforming, ovvero di rendere pianeti alieni abitabili per l’essere umano, modificando l’atmosfera e creando le strutture necessarie alla sopravvivenza.
Nel nostro caso qualcosa è andato terribilmente storto, tanto che il nostro avatar sarà l’unico superstite in questo mondo ostile. L’unica cosa che potremo fare sarà cercare di fuggire prima che la situazione diventi irrecuperabile.
Chiariamo subito che se non conoscete bene la lingua inglese Alone With You non farà al caso vostro. I dialoghi rappresentano infatti il fulcro del gioco, si passa molto tempo a leggere.
Una intelligenza artificiale di supporto alle operazioni sarà la nostra guida principale, e ci indicherà giorno per giorno dove andare e che risorse cercare.
Vi sono una manciata di locazioni da esplorare alla ricerca di informazioni preziose su quanto effettivamente accaduto. Nel corso di una ventina di giorni (ingame) si andrà a delineare un quadro piuttosto complesso, dove conosceremo il background di un certo numero di nostri colleghi, impegnati nelle più diverse mansioni. Ben presto diverrà chiaro come i caratteri di ciascuno abbiano avuto un ruolo fondamentale nel determinare il fallimento del progetto.
L’intelligenza artificiale cercherà costantemente di darci una mano a fuggire dal pianeta, sia guidandoci nelle esplorazioni che aiutandoci in maniera più sofisticata. In particolare, la IA sarà in grado di alimentare dei particolare ologrammi che possiedono la coscienza dei nostri colleghi deceduti. Ogni notte avremo dunque la possibilità di parlare con uno di questi personaggi virtuali, nella speranza di apprendere ulteriori informazioni o per pianificare qualche sistema ingegnoso per lasciare il pianeta.
Ciascuno degli ologrammi possiede un backup della memoria della controparte reale, ovviamente aggiornata fino a qualche tempo prima del decesso. Del resto, tali versioni digitali sono consapevoli della propria natura, sanno che il vero “sé” è morto, e si relazioneranno con questo fatto nei modi più diversi.
Il giocatore potrà accompagnare le conversazioni tramite scelte multiple, con la possibilità di mostrare empatia, disaccordo e via dicendo. La qualità della trama e della storia sono indiscutibili, ma la sceneggiatura è un po’ meno convincente. Alone With You parte un po’ troppo lentamente, ci introduce i personaggi ma aspetta troppo prima mettere carne al fuoco in modo deciso.
Il bellissimo finale del gioco è orchestrato in maniera brillante, ma arrivarci sarà a tratti noioso.
Bisogna mettersi nell’ottica del prestare attenzione a nomi e fatti, ricordandosi magari dei diversi background. Ci sono alcuni di personaggi di cui sarà il caso di memorizzare nome e cognome il più presto possibile, ma una volta fatto questo si potrà apprezzare un’ottima storia.
Il gameplay vero è proprio è quasi sempre banale. Si tratta di andare in giro ad analizzare o raccogliere oggetti, nulla di complicato. Dovremo anche risolvere degli enigmi, che si faranno man mano più complessi. Nella maggior parte dei casi questi avranno a che fare con lo scoprire delle password necessarie ad accedere ai diversi terminali. A volte sarà tutto molto semplice, ma sul finale è consigliabile armarsi di carta e penna e prendere appunti.
Alone With You è artisticamente un prodotto riuscito. Si affida a una deliziosa pixel art memore dei leggendari 8bit. I colori pastello formano un’ambientazione aliena credibile e affascinante.
Anche gli interni sono stati riprodotti con perizia, offrono un level design discreto e miscelano il gusto retrò con la fantascienza.
In generale il gioco risulta particolarmente liscio, privo di bug o problematiche serie.
Unica scelta a nostro avviso poco sensata sono i tempi di transizione “imposti” da alcune scenette animate, che ci accompagneranno ogni volta che dovremo raggiungere una locazione.
| In sintesi Alone With You è un’avventura di buona qualità, che pecca per una sceneggiatura che non riesce ad essere incalzante dalle prime battute, e che dà il meglio di sé solo sullo splendido finale. Si tratta comunque di una storia scritta molto bene, con personaggi affatto stereotipati, credibili nelle loro debolezze. Le meccaniche di gioco vere e proprie sono semplici, ma sono integrate piuttosto bene nel pacchetto. C’è un po’ di ripetitività nel ripetere la stessa sequenza di “esplorazione diurna > dialogo notturno”, ma la trama riesce a tamponare la noia. La parte finale dell’avventura offre inoltre alcuni enigmi più elaborati, gradevoli da risolvere. Alone With You non è un capolavoro, ma è senza dubbio un gioco dotato di una storia solidissima, ottimi personaggi e un finale eccellente. Se vi piacciono le avventure narrative e apprezzate lo stile retrò vi consigliamo l’acquisto, anche in virtù del prezzo ridotto. |
| Valutazione scala 1/10 7.7 |
| + Bella storia e ottimi personaggi + Originale e coraggioso + Finale splendido + Artisticamente notevole |
– Sceneggiatura solo sufficiente le prime ore – Necessarua una buona conoscenza dell’inglese – Strutturalmente ripetitivo |
*Recensione basata su una copia promo fornita dallo sviluppatore*