animal crossing happy home designer

[Recensione] Animal Crossing Happy Home Designer – Risveglia il designer che è in te

Data di Uscita 2 Ottobre 2015 Lingua Italiano
Piattaforme 3DS Versione recensita 3DS

Animal Crossing Happy Home Designer non è il nuovo capitolo del franchise come molti di voi potranno pensare, bensì uno spin-off della serie regolare. Annunciato a sorpresa durante il Nintendo Direct di aprile, il titolo è stato sviluppato per sfruttare le nuove carte amiibo dedicate al mondo di Animal Crossing.

Animal Crossing – Happy Home Designer

Se vi siete divertiti in New Leaf esercitando il ruolo di sindaco, costruendo opere pubbliche ed esaudendo le richieste dei cittadini, in Happy Home Designer le cose saranno abbastanza diverse. Dimenticativi tutto ciò a cui Animal Crossing ci ha abituato, come ad esempio passeggiare liberamente nella città, il ciclo giorno/notte, la raccolta dei collezionabili, l’accumulare stelline, il sistema di ricompense eccetera, perché il nostro unico scopo sarà quello di designer di interni/esterni.

Una volta inserita la cartuccia di gioco e creato il nostro avatar tramite un editor abbastanza immediato ma scarno, ci ritroveremo a lavorare nell’agenzia immobiliare di Tom Nook. Ogni volta che arriverà un nuovo cliente dovremo arredare la sua casa secondo le preferenze del personaggio. L’editor è piuttosto ampio e gli oggetti ricoprono i temi più disparati, non mancando certo di fantasia. Potremo decidere il tipo di pavimento e la tinta del muro, scegliere il tappeto più adeguato o quali oggetti appendere sia sul soffitto che alla parete (lampadari, quadri, orologi, piante e molto altro). Non mancheranno i classici mobili, come il letto, il tavolo, le sedie, la credenza, la libreria, la televisione, e via dicendo.
In ogni casa troveremo ogni volta tre oggetti da spacchettare, i quali ci indicheranno il tema da realizzare per arredare l’interno.
Il tutto viene gestito con il semplice uso dello stilo e del touch screen, che rende l’azione immediata e veloce. Tuttavia potrebbe capitare di perdersi attraverso le varie categorie di icone, a causa di un raggruppamento degli oggetti poco sensato, come l’inserimento dei soprammobili e dei divisori dentro la categoria lampade.

Molto spesso ci verrà chiesto di costruire da zero una casa. In questo caso grazie alla mappa del villaggio potremo decidere il luogo di costruzione avendo anche la possibilità di impostare il ciclo stagionale e la situazione meteorologica della zona in cui costruiremo. Potremo anche arredare l’esterno della casa, aggiungendo alberi, fiori e perfino mezzi di trasporto (automobile, motocicletta).
Una volta finito il lavoro avremo la possibilità di visitare i clienti per fare due chiacchiere o per apportare qualche modifica alla casa.

Una volta presa dimestichezza riceveremo degli incarichi per arredare opere pubbliche, quali scuole, ospedali, musei, caffè. In questo caso ogni edificio sarà composto da più stanze da arredare. Se in futuro visiteremo lo stesso luogo avremo la possibilità di dare un ruolo o cambiare abbigliamento agli abitanti che lo occupano.

Procedendo con il gioco sbloccheremo il telefono, accessorio indispensabile per utilizzare le carte amiibo, le quali ci permetteranno di chiamare direttamente i clienti, senza bisogno di andare a cercarli. Basterà appoggiare l’apposita card sul touch screen (di New 3DS, altrimenti serverà uno specifico accessorio per il modello normale) per iniziare il colloquio con l’acquirente raffigurato nella card. Inoltre avremo la possibilità di sbloccare nuovi oggetti per l’arredo.

Il difetto principale di Animal Crossing Happy Home Designer è la completa mancanza di sfida o di un sistema di valutazione dopo ogni “missione”. Ogni volta che finiremo di arredare un appartamento, non importa quanti oggetti avremo inserito, se sono in tema o meno, in ogni caso avremo superato la prova, senza un sistema di rank o di penalizzazione in caso avessimo sbagliato qualcosa. A questo dobbiamo aggiungere la completa mancanza del ciclo giorno/notte a cui la serie ci aveva abituato e che permetteva di svolgere determinate azioni solo in periodi ben precisi della giornata. L’unica progressione giornaliera è il corso per corrispondenza dell’Accademia Belle Case, utile per sbloccare nuove funzionalità d’arredo, come ad esempio la personalizzazione dei soffitti degli edifici inserendo lampadari, la possibilità di decidere il numero di stanze, personalizzare come più ci aggrada un oggetto e molto altro. Per sbloccare tali funzioni dovremo spendere le classiche monete ottenute mentre camminiamo con Nintendo 3DS in modalità standby.

Un’altra cosa che non ci ha convinto del tutto è il comparto tecnico del gioco, identico a New Leaf. Pur essendo passati più di due anni il team di sviluppo non ha cercato minimamente di migliorare l’aspetto visivo del prodotto; non che sia un aspetto fondamentale, tuttavia una rinfrescata a livello grafico non avrebbe guastato più di tanto. Buona come sempre la colonna sonora che accompagna la serie Animal Crossing.

Per quanto riguarda il comparto multiplayer abbiamo trovato interessante la possibilità di visitare le case e le opere pubbliche create dagli altri utenti, collegandosi semplicemente via internet senza essere limitati dalla funzione Street Pass come in New Leaf. Potremo dare una valutazione all’arredamento che ci aggrada di più e scaricare anche il modello di casa per importarlo nella nostra partita.

In sintesi
Possiamo definire Animal Crossing Happy Home Designer un titolo riuscito a metà. Focalizzare l’intera esperienza di gioco nell’arredare le case penalizza molto la vera natura della serie, limitando la grande libertà a cui il franchise ci ha abituato per anni. L’editor è il più grande che abbiamo mai visto in un Animal Crossing, tuttavia i menu un po’ dispersivi e la mancanza di progressione non fanno di questo Happy Home Designer un titolo eccellente.
Valutazione scala 1/10

6.5
+ Tantissimi oggetti
+ Arredare le case
– Nessun sistema di progressione
– Alla lunga ripetitivo
– Menù dispersivi
– Nessun sistema di ricompense

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