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[Recensione] Dragon Quest – Anche i classici invecchiano

Data Uscita: 11 Settembre 2014
Piattaforme: iOS, Android
Versione recensita: Android

Dragon Quest è la serie di JRPG in assoluto più apprezzata dal pubblico giapponese, con numeri capaci di superare anche i risultati del Final Fantasy di turno. Nato con Enix, questo franchise ha potuto contare negli anni sulla collaborazione del mangaka Akira Toriyama, noto ai più per essere il papà di Dragonball. Square Enix ha da poco rilasciato su iOS e Android una versione aggiornata del primo capitolo della saga, già apparso su altre piattaforme, ma riadattato naturalmente per i controlli touch. Vediamo allora se Dragon Quest è riuscito a invecchiare bene o meno.

Dragon Quest – Anche i classici invecchiano

Non aspettiamoci trame di chissà che tipo, perché questo primo episodio trova le proprie radici in un’epoca molto diversa dalla nostra. Un incipit piuttosto semplice ci metterà nei panni di un eroe senza macchia, incaricato dal re in persona di salvare la principessa della situazione.
Senza ulteriori informazioni prenderemo dunque le redini del gioco, indovinando cosa fare e dove andare.

La struttura di gioco è naturalmente quella di un JRPG estremamente classico. Potremo esplorare delle ambientazioni bidimensionali che consistono in dungeon o piccoli villaggi, attraverso una visuale a volo d’uccello come vuole la tradizione. Per spostarci da una locazione all’altra utilizzeremo una ormai nota mappa del mondo, dove tra l’altro avremo la possibilità di salvare il gioco.
Trattandosi di un titolo piuttosto datato, l’utente non verrà tenuto per mano da un sistema di progressione a tappe, né tantomeno da frecce in sovrimpressione che indicheranno la direzione da prendre. Saremo quindi lasciati liberi di andare a zonzo un po’ dove ci pare, cosa che farà piacere ad alcuni ma scontenterà nel contempo molti altri. Unico indicatore del nostro essere sulla strada giusta sarà il livello di difficoltà degli avversari che incontreremo negli innumerevoli combattimenti casuali.
Questi funzioneranno attraverso un semplice sistema a turni, doveil nostro eroe si confronterà con l’avversario in duelli privi di fronzoli, e in cui qualsiasi tipo di sfida potrà essere superato da un sufficiente grinding con conseguente level up, oltre che naturalmente con un upgrade del proprio equipaggiamento. Per questo primissimo episodio della serie non è stata contemplata la presenza di altri membri all’interno del party, dunque affronteremo in solitaria l’intera avventura.

Il generale spaesamento dato dall’assenza di indicazioni sui nostri obbiettivi può essere in parte arginato parlando con i personaggi non giocanti sparsi per i villaggi. Non si tratterà in nessun caso di dialoghi impegnativi, con poche righe di testo (in inglese) che potranno però contenere informazioni o indizi utili sul da farsi, lasciando che sia comunque il giocatore a decidere come muoversi.
In fondo tutto ciò che ci viene chiesto di fare è semplicemente esplorare le poche locazioni presenti nel gioco, attività che – grinding incluso – non ci porterà via più di 6-8 ore, a seconda delle nostre abilità. Un gioco breve dunque, considerato che stiamo parlando di un JRPG, ma si tratta in fondo di una produzione dedicata a chi voglia riscoprire un classico del passato, con una veste grafica forse non al passo con i tempi, ma comunque migliore di quanto visto sulla release originale,
Questo primo episodio della serie Dragon Quest non offre alcun tipo di attività endgame, contenuti diventati in seguito un marchio di fabbrica del franchise.

Conclusioni
Il primo Dragon Quest non supera nel migliore dei modi la prova del tempo, risultando oggi un prodotto sconsigliato per chi cerchi un semplice gioco di ruolo con cui intrattenersi, essendo nel contempo un must buy per chi voglia scoprire le origini di questo genere. Parliamoci chiaro, sia Dragon Quest che Final Fantasy hanno fatto la storia dei JRPG, motivo per cui qualsiasi amatore dovrebbe quanto meno sentirsi motivato a provare un titolo che, seppur mediocre, ha segnato comunque l’inizio di un genere.
+ Ha segnato le origini del genere – Invecchiato decisamente male
– Può essere spaesante
– Breve
– Trama quasi inesistente

Metascore 73/100
Dragon Quest | Android | 2,69€
Dragon Quest | iOS | 2,69€

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