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[Recensione] Fez – Punti di vista pixellosi

Data di Uscita 13/04/2012 (X360) – (01/05/2013) PC, Mac, Linux – 10/07/2014 (PS3, PS4, PSV)
Piattaforme PC Windows, Linux, Mac OS, X360, PS3, PS4, PSV
Versione recensita PS Vita

La prima versione di Fez uscì originariamente su Xbox 360 nell’Aprile del 2012, per poi arrivare un anno dopo su PC e infine, dopo la bellezza di ben due anni anche su tutte le console Sony. Pur essendo un titolo indie, Fez ha sofferto fin da subito dei problemi che affliggono la maggior parte dei titoli tripla A su console. Infatti annunciato nel 2007 il titolo, sviluppato da Phil Fish, Fez ha avuto una gestazione travagliata seguita da numerosi rinvii e ritardi sulla tabella di marcia. Tuttavia l’attesa si è fatta perdonare.

Fez – Punti di vista pixellosi

Fez può essere definito come un puzzle game con elementi platform, con grafica che mette in risalto i pixel ricordando per certi versi i classici giochi a 8 bit.
La storia ruota attorno a Gomez, un abitante di un tranquillo villaggio sospeso su un’isola galleggiante, lontana del resto del mondo, dove lui e gli altri abitanti sono fermamente convinti che la loro vita si basi sulla prospettiva visiva delle due dimensioni. Ma le cose, così come le conosce Gomez, subiranno un repentino cambiamento.

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Una mattina saremo convocati dal capo villaggio Dot, il quale ci rivela che il mondo non è così come appare, ma che esiste un altro tipo di prospettiva, quella tridimensionale. Detto ciò Dot regala a Gomez un particolare cappellino che gli permette, premendo uno dei due dorsali, di ruotare la prospettiva di novanta gradi, cambiando completamente il punto di vista e di conseguenza il paesaggio.
Ma le cose non si fermano qui: l’Esaedro è andato in pezzi mettendo a rischio l’intera nostra dimensione. Sarà nostro compito ritrovare tutti i frammenti, sparsi per i livelli di gioco, per ristabilire l’equilibrio.

In ogni livello troveremo dei pezzi quadrati dorati, raccogliendone otto formeremo un cubo dorato, per un totale di 32. Questi ci permetteranno di aprire delle porte nell’hub principale del gioco, porte che richiederanno ovviamente un numero variabile di cubi per poter essere sbloccate.
Nei vari livelli non troveremo solo i pezzi di cubo dorati ma anche degli scrigni, dove potremo trovare delle chiavi, mappe, dove è impresso un indizio per la risoluzione di un enigma, o dei segreti di gioco che porteranno spesso la nostra pazienza a livelli estremi.

Il generale livello di difficoltà della produzione è medio-alto: in linea di massima riusciremo a proseguire nell’avventura senza particolari intoppi, ma non aspettiamoci una semplice passeggiata attraverso gli splendidi livelli del gioco.
Ad ogni modo, nonostante alcuni dei puzzle possano non essere troppo intuitivi, la potenziale frustrazione viene mitigata dalla bellezza del design, che rende ogni sessione di gioco coinvolgente e parecchio immersiva.

Fez non è il classico platform dove bisogna saltare sopra i nemici per arrivare infine al boss di fine livello, ma è un’esperieza puramente esplorativa. Grazie al cambio di visuale e di prospettiva ambientale saremo in grado di avvicinare piattaforme, dapprima lontane da loro, creando grazie al punto di vista un ponte che ci permetterà di raggiungere zone prima inaccessibili. Basterà anche solamente ruotare la telecamera per scoprire porte che stanno magari alle spalle delle piattaforme, oppure potremo azionare dei meccanismi e attivare dei congegni che, per alcuni secondi, ci consetiranno di raggiungere piattaforme in apparenza troppo distanti.

Conclusioni
Fez è un ottimo platform con elementi da puzzle-game vecchio stampo. La grafica è un’ode al pixel, è caratterizzata da uno stile eccezionale, e non non ha paura di competere coi titoli tripla A col mega graficone, che putroppo la massa videoludica apprezza sempre di più anche se non associati ad un gameplay altrettanto valido. Se dobbiamo trovare il pelo nell’uovo, Fez è un po’ dispersivo. La mappa, andando avanti nell’aventura, diventa sempre più grande e spostarsi da una zona all’altra diventa a volte frustrante e tedioso. Esistone dei portali per portarci nelle zone di immediata vicinanza, ma sarebbe stato molto più utile mettere un sistema di teletrasporto con selezione di destinazione. Nonostante questo piccolo difetto Fez rimane senza dubbio uno dei più grandi capolavori indie di sempre.
+ Ottimo platform innovativo
+ Level design geniale
– Molti enigmi davvero difficili
– A volte dispersivo

Metascore 91/100
Fez | Steam | 9.99€

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