Gardening-mama-2-forest-friends

[Recensione] Gardening Mama 2: Forest Friends – Zappa che ti passa

Data di Uscita 06/03/2015 Lingua Italiano
Piattaforme 3DS Versione recensita 3DS

Gardening Mama è un franchise nato parecchi anni addietro sui due schermi di DS, totalizzando vendite sufficienti a spingere Mama verso la conquista di giardini e appezzamenti di terreno, oltre che delle già dominatissime cucine. A dirla tutta, in Gardening Mama non avremo molto a che fare con la sorridente Mama, salvo che in brevi occasioni. Anche in questo caso si parla comunque di un prodotto pensato per i più piccoli, e di una successione di minigiochi che non richiederanno particolare abilità per essere portati a termine. Sapranno anche divertire?

Gardening Mama 2 Forest Friends

Lasciate le cucine e i nostri principi di tunnel carpale ci sposteremo verso un giardino che sarà nostro compito rendere florido e contribuire a espandere, grazie anche al supporto e alle numerose richieste dei nostri vicini. Questi saranno degli animaletti pesantemente giapponesi, scelta azzeccatissima considerato il pubblico di riferimento, che collegherà immediatamente ambientazione, stile grafico e personaggi a un classico cartone animato per bambini.

I nostri vicini potranno avere necessità di vario tipo, che andranno relazionate naturalmente alla loro professione. Ciascuno di essi avrà bisogno del nostro aiuto per ottenere alcune materie prime povenienti dalla nuda terra, siano esse frutta, fiori, ortaggi o altro ancora. Si tratta in pratica di vere e proprie quest, di una struttura decisamente più solida rispetto a quanto visto nel Recente Cooking Mama Bon Appétit, una maniera per gratificare il giocatore non solo per essere riuscito a ottenere un prodotto, ma anche per aver completato quella che suona a tutti gli effetti come una missione.
E’ possibile inquadrare questa struttura come una versione molto semplificata di quanto possibile nel classico Harvest Moon, che certamente lascia molte più libertà, ma che contemporaneamente si rivolge a un pubblico un po’ più cresciuto.

In Gardening Mama il tempo scorre in giornate dove le operazioni si ripeteranno purtroppo in maniera piuttosto noiosa. Se infatti l’idea di completare delle piccole quest è gradevole, gli sviluppatori non sono riusciti a creare sufficiente varietà nei minigiochi offerti dal prodotto, che si limiteranno a movimenti fin troppo simili gli uni agli altri.
A poco vale il sistema di ricompense che ci permetterà di ottenere speciali crediti dopo il completamento delle missioni, in quanto la valuta di gioco potrà essere utilizzata solo per decorare il nostro giardino e permetterci di espanderlo sempre più, operazione che tutto sommato resta abbastanza fine a se stessa.
Basta infatti pensare al già citato Harvest Moon o all’inarrivabile Animal Crossing per rendersi conto che produzioni di questo tipo necessitano di un’impalcatura alla base che garantisca varietà o una forte spinta verso il collezionismo. A dispetto di tutto, è anche vero che un bambino potrà comunque divertirsi con l’offerta presente in questo Gardening Mama, specie se personalmente incline al gioco in contesti naturali – cosa che, considerati i tempi che corrono, è senza dubbio un interesse da alimentare – o all’aria aperta.

La necessità di dedicarsi a giornate praticamente identiche le une alle altre non è a nostro avviso una scelta molto sensata, sia per quanto riguarda un giocatore standard che, per l’appunto, un bambino. Teniamo infatti presente che a dispetto dell’età anche il pubblico più giovane sta affinando i propri gusti, potendo disporre di prodotti di alto livello sia in ambito console che negli onnipresenti tablet o smartphone. Seminare, annaffiare piante di vario tipo e interagire con qualche personaggio può risultare gradevole all’inizio, ma la vera domanda è: perché dovrei fare tutto questo quando posso dedicarmi a prodotti molto più riusciti anche per la mia fascia di utenza? La presenza capillare di gestionali “a la Farmville” è un problema che i produttori di titoli per console dovrebbero prendere seriamente in considerazione: non è pensabile nel 2015 di poter offrire molto meno a un prezzo molto più alto, i tempi sono cambiati, e i giocatori – bambini o adulti che siano – sono cambiati con loro.

Conclusioni
La struttura generale di Gardening Mama ha un senso, ma questo senso viene polverizzato da meccaniche davvero troppo ripetitive, prive del mordente necessario per avere un appeal sul pubblico di riferimento, in questo caso i più giovani.
Il problema fondamentale è che la concorrenza – anche su altre piattaforme – è fin troppo agguerrita, presente in maniera anche ossessiva se pensiamo agli ambienti iOS o Android, ed è giusto che sviluppatori e publisher comincino a tenere più in considerazione questi mercati ormai più che maturi. Serve più varietà, serve più quantità, serve uno sviluppatore che si chieda “mio figlio ci giocherebbe?”. Per il momento Gardening Mama non raggiunge la qualità necessaria per ritagliarsi uno spazio nell’affollatissimo mercato dei casual gamer e dei più piccoli.
+ Gradevole per i più bucolici – Troppo ripetitivo e poco ispirato
– Ci sono alternative migliori a prezzi inferiori

Metascore 40/100

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *