geometry dash meltdown

[Recensione] Geometry Dash Meltdown – Frustrazione piacevole

Data di Uscita 19 Dicembre 2015 Lingua Italiano
Piattaforme iOS, Android Versione recensita Android

I twitch arcade di qualità di contano davvero sulle dita di una mano. Di tanto in tanto qualche sviluppatore senza troppi fondi se ne esce fuori con produzioni tipo Super Hexagon o Geometry Dash, e quei giocatori perennemente insoddisfatti del basso livello di difficoltà del gaming moderno possono tirare un sospiro di sollievo e sclerare felicemente con titoli che non possiamo che definire brillanti.
Geometry Dash Meltdown è per l’appunto il seguito di quel Geometry Dash rimasto ancorato nella cima delle classifiche di vendita con dal suo rilascio, sia su iOS che su Android. Vediamo come se la cava.

Geometry Dash Meltdown

Formula che vince non si cambia, una regola che porta tanti sequel a ristagnare nelle glorie dei propri illustri predecessori, ma che fortunatamente in questo caso ha portato a buoni risultati. Il primo Geometry Dash ha saputo convincere grazie a uno stile grafico ispirato, un design dei livelli molto variegato, un eccellente editor e una splendida coesione tra le azioni da eseguire a schermo e la ritmica della’ottima colonna sonora.

La maggior parte di questi elementi sono presenti anche in Meltdown, con le opportune modifiche del caso che rinfrescano un minimo l’esperienza di gioco e, purtroppo, anche qualche mancanza.
Cominciamo subito col dire che in questo momento gli sviluppatori sono al lavoro sulla creazione di nuovi livelli, che verranno implementati nel corso delle prossime settimane/mesi. Il gioco è disponibile in forma free to play con spot pubblicitari, oppure a pagamento per chi non volesse sorbirsi interruzioni tra una partita e la successiva. Inoltre, la versione a pagamento è decisamente più completa, offrendo sia l’editor dei livelli che la possibilità di cimentarsi nelle creazioni degli altri utenti.

Le meccaniche sono semplici come nel prequel: il nostro avatar procederà automaticamente in avanti all’interno di livelli prestabiliti. Nostro compito sarà semplicemente toccare lo schermo nel momento in cui vorremo far saltare il personaggio, al fine di evitare gli innumerevoli ostacoli che ci si pareranno davanti.
Non fraintendete, non si tratta di un platform con autorun alla Rayman mobile, ma di un twitch a tutti gli effetti, dove dunque i riflessi (e in questo caso la memoria) saranno una qualità indispensabile per arrivare alla fine dei difficilissimi livelli.
Per venirci un po’ incontro, gli sviluppatori hanno inserito una modalità Trail che ci permette di prendere dimestichezza con ciascuno scenario, grazie a un ingente numero di checkpoint che renderanno la run molto più agevole. In questo caso non potremo però fare affidamento sulla colonna originale del livello stesso, che in genere tende a dare una mano grazie al proprio ritmo, suggerendoci a suon di “unz unz” il momento giusto in cui saltare.
Forse è proprio qui che risiede la maggiore pecca di Geometry Dash Meltdown rispetto al suo predecessore: la colonna sonora continua infatti ad essere ottima, ma non appare sincronizzata con i nostri movimenti come lo era nel primo Geometry Dash. Ciò è vero in alcuni livelli più che in altri, ma considerato che il team di sviluppo è ancora al lavoro su nuovi contenuti ci sarà tempo per rimediare.

 Geometry Dash Meltdown

Come per il primo episodio, anche in questo caso la maggior parte del fascino risiede negli splendidi livelli realizzati dagli stessi utenti, a disposizione solo dei giocatori che acquisteranno la versione completa. Il concetto è molto simile a quello di un Super Mario Maker, con una longevità che incrementa in maniera esponenziale, e livelli di sfida bilanciati per qualsiasi tipo di giocatore. Potremo dunque far pratica all’interno di scenari tutto sommato accessibili, o abbandonarci a sclero e bestemmioni mettendoci alla prova in creazioni quasi impossibili.
Interessante notare come ancora una volta YouTube risulterà interessante per tutti gli utenti che si appassioneranno al gioco. La rete è infatti già piena di video che mostrano le gesta impossibili di utenti alle prese con livelli dalla difficoltà estrema, partite che sono davvero un piacere per gli occhi, e che ci fanno sentire delle piccole cacche. E’ un po’ come guardare una run di Super Hexagon al massimo livello di difficoltà, una sensazione di incredulità a cui è difficile sottrarsi.

Conclusioni
Geometry Dash Meltdown segue le orme del predecessore e offre un prodotto eccellente per chi sia alla ricerca di un twitch arcade cattivo, veloce e divertente. Manca forse la freschezza del primo Geometry Dash, ma qualche nuova idea nel design e livelli ben strutturati sono già sufficienti a intrattenere e a gratificare i giocatori più duri. Se a questo aggiungiamo l’editor dei livelli e una community da subito attivissima diventa chiaro che Meltdown sia qui per restare, e che la sua longevità è virtualmente infinita. Caldamente consigliato a tutti gli amanti dei twitch arcade.
Valutazione

8.5
+ Piccole novità stilistiche, comunque piacevoli
+ Buon level design
+ Community attivissima e longevità spaventosa
+ Versione free to play sufficiente per farsi un’idea
– Colonna sonora meno sincronizzata con i livelli

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