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[Recensione] Her Story – Esistono tre versioni di una storia…

Data di Uscita 24 Giugno 2015 Lingua Inglese
Piattaforme PC, Mac, iOS Versione recensita PC

Si dice spesso che esistono sempre tre versioni di una determinata storia: la mia, la tua, e infine quella vera. E’ una definizione che ben si adatta a Her Story, originale titolo sviluppato da Sam Barlow, nome associabile a Silent Hill: Shattered Memories. Vediamo di che si tratta.

Her Story

Il titolo ci metterà davanti a una schermata che rappresenta il desktop di un computer di una ventina d’anni fa. Dopo poco scopriremo di essere “loggati” all’interno del database della polizia, contenente le registrazioni di diversi interrogatori con protagonista una donna inglese, avvenute nel 1994. L’argomento delle conversazioni è sempre lo stesso: il marito della protagonista, infatti, è scomparso, e la polizia vuol saperne di più. Il modo in cui il giocatore si farà strada nella vicenda sarà del tutto peculiare; in poche parole bisognerà digitare diverse parole chiave nella query del database: se il termine ricercato ha una qualche corrispondenza, il titolo ci restituirà cinque filmati che rappresentano altrettanti spezzoni degli interrogatori citati poc’anzi. Sarà grazie al nostro intuito, dunque, che potremo andare avanti nella vicenda, e scoprire se la misteriosa donna che abbiamo davanti stia dicendo la verità o meno.

Il titolo avrebbe tutt’altro fascino se non fosse per il fatto che, durante tutti gli interrogatori, avremo davanti una persona reale. In tutti i filmati, infatti, assisteremo alla performance di Viva Seifert, attrice che ha saputo dare la giusta caratterizzazione al personaggio. Si è trattato, lo dobbiamo dire, di un compito non facile, considerate le varie situazioni psicologiche in cui la protagonista del gioco si ritroverà durante gli interrogatori. Nonostante ciò, la Seifert ha proposto una performance convincente: è questo elemento, allora, che riesce a far stare in piedi il fragile castello di carte proposto da Her Story, visto che senza una attrice convincente difficilmente il giocatore si sarebbe sentito coinvolto.

Her Story non ha un gameplay vero e proprio: tutto quello che bisogna fare, come detto, sarà fare attenzione a quanto detto nei vari spezzoni di filmati, e cercare di estrapolare le parole chiave da ricercare nel database. Se si riuscirà in ciò, il titolo saprà darci un quadro di insieme della vicenda, ma pur dopo avere visto tutti i filmati, e aver compreso molti particolari della storia, si rimarrà con un senso di disorientamento; Her Story, in altre parole, non è una puntata di CSI trasposta all’interno di un videogioco: il giocatore avrà i suoi dubbi, le sue domande, e non è detto che alla fine il suo indagare nella vita della protagonista riesca a rendere tutto più chiaro. Anche questo, però, concorre a creare il fascino di questo titolo.

her story nrsPer ultimo, concentriamoci su un particolare abbastanza importante: la localizzazione. Il titolo è disponibile solo in inglese, quindi anche i sottotitoli dei filmati saranno accessibili solo a coloro i quali conoscono la lingua di Albione. Si tratta di una limitazione evidente per chi è completamente a digiuno sotto questo aspetto, ma non per chi ha una pur minima preparazione. Ogni filmato, infatti, può essere visto e rivisto più volte, può essere fermato in qualsiasi momento, e il font utilizzato per i sottotitoli è chiaro e comprensibile. Qualche difficoltà in più la si potrebbe incontrare nel momento in cui bisognerà scrivere le parole chiave, ma anche qui, con un po’ di pazienza e una sbirciata al traduttore Google, si potrà proseguire senza tanti problemi.

Conclusioni
Quando ho finito di giocare a Her Story avevo davanti alla scrivania due fogli pieni di supposizioni e appunti.
Anche questo dimostra che il titolo di Sam Barlow, nel panorama attuale, non trova simili. E’ un’avventura tutto sommato corta, visto che non durerà più di due, tre ore, ma estremamente intelligente, costruita bene, e recitata in maniera ottima. Certo, non si tratta di un titolo adatto a tutti i gusti, e i giocatori allergici alle sperimentazioni (e meno ferrati in inglese) forse non lo gradiranno. Per tutti gli altri, invece, rimane un acquisto consigliato, anche perché una volta iniziato, non si potrà fare a meno di continuare a scavare nella storia fino ad arrivare alla sua conclusione. Anche qui, però, non è detto che la versione della vicenda che si avrà ricostruito sarà quella vera, quella della protagonista, o solo una congettura nella nostra mente.
– Estremamente intelligente, ben scritto, affascinante
– Recitazione a ottimi livelli
– Riesce a catturare l’attenzione del giocatore, e a farlo ragionare
– Non adatto a tutti
– Disponibile solo in inglese

Valutazione 8.5/10

Metascore 87/100
Her Story | Steam | 5.99€

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