lifeline 2

[Recensione] Lifeline 2 – La magia non è sempre un bene

Data di Uscita 17 Novembre 2015 Lingua Inglese
Piattaforme iOS, Android Versione recensita Android

Il primo Lifeline ci aveva piacevolmente sorpresi grazie a una trama intrigante, che ci portava su un pianeta alieno e desolato, unici compagni di un astronauta in difficoltà.
Punti forte della produzione erano il senso di mistero e il forte potere immaginifico del giocatore stesso, che doveva ovviamente ricreare nella propria testa quanto descritto dallo sfortunato astronauta.
Lifeline 2 mantiene la stessa struttura generale, ma cambia del tutto sia il setting che il tono generale dell’esperienza, per un risultato che a conti fatti è inferiore rispetto a quanto offerto dal primo capitolo. Andiamo ad approfondire.

Lifeline 2

Abbandonate le atmosfere fantascientifiche e lo straniamento dell’episodio precedente, Lifeline 2 conserva con esso solo la struttura di gioco, ancora una volta un’avventura testuale, dove tutto ciò che saremo chiamati a fare sarà consigliare la protagonista Arika sul da farsi.
Il carattere del personaggio viene delineato più che bene attraverso gli scambi di battute che avrà con il giocatore stesso.
Se l’ignoto e il mistero erano protagonisti del primo Lifeline, la peculiarità di questo secondo episodio sarà la presenza massiccia della magia, nodo centrale del racconto. Arika è infatti una maga, e come lei sembra che molti altri maghi vivano nel mondo civile contemporaneo, mischiandosi con le persone normali e tenendo ovviamente nascoste le proprie doti speciali.

L’argomento viene però trattato in maniera troppo infantile, a causa di innumerevoli cliché e, soprattutto, per via dell’atteggiamento di Arika, fin troppo incline a sdrammatizzare anche nel bel mezzo di momenti clou, facendo perdere intensità a una storia che non riesce a spiccare il volo.
La stessa trama è stata strutturata in maniera troppo banale, con un classico “devo trovare tre oggetti custoditi dai cattivi di turno per poi affrontare il nemico finale”. È uno schema che può andare bene per un adventure, dove le meccaniche e il gameplay sono protagonisti, ma considerato che parliamo di un’avventura testuale si ha la sensazione che tutto proceda in maniera fin troppo lineare.
A metterci una pezza è la possibilità di operare delle scelte che modificheranno il corso della storia in maniera considerevole, proprio come avveniva nel precedente capitolo.
Se Arika morirà potremo attivare dal menù delle opzioni una feature che annullerà tutti i tempi di attesa. Lifeline 2 è infatti stato pensato per essere completato in un certo numero di giorni, e la nostra protagonista si dedicherà spesso ad attività che non richiederanno l’interazione col giocatore, come ad esempio guidare, camminare, dormire o meditare per lanciare incantesimi. Queste pause dovrebbero in teoria creare un senso di sospensione che purtroppo non c’è, proprio a causa del setting realistico e di una sceneggiatura che non sa tenere sulle spine. Alcuni momenti sono senza dubbio più intriganti degli altri, ma in linea di massima rimane la sensazione che si sia fatto un passo indietro rispetto al precedente episodio.

Conclusioni
Lifeline 2 non ha saputo convincerci come il suo predecessore. Si tratta di un’avventura narrativa che non ha una storia realmente entusiasmanta, in cui il pathos scarseggia, e il senso di suspance è presente solo a sprazzi. Se apprezzate il fantasy occidentale e l’idea di avere a che fare con atteggiamenti piuttosto infantili non vi infastidisce, magari potrete trovare il gioco interessante, sempre a patto di avere una buona conoscenza della lingua inglese.
Valutazione

6,6
+ Carino per chi apprezza il fantasy meno adulto – Trama che non prende
– Suspance quasi assente
– Tutto in inglese

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