minecraft story mode

[Recensione] Minecraft: Story Mode – Episodio 2 – Assembly Required

Data di Uscita 26 Ottobre 2015 Lingua Inglese
Piattaforme PC, Mac, PS3, PS4, 360, One, iOS, Android Versione recensita PC

Rilasciato un po’ a sorpresa ed in largo anticipo rispetto a quanto previsto, il secondo episodio di Minecraft Story Mode, Assembly Required, è giunto nella nostra libreria con un aggiornamento di soli 700 MB, lasciandoci presagire una certa brevità.
Quel presentimento si è rivelato purtroppo corrispondente al vero e avevamo già portato a termine l’episodio dopo circa un’ora di gioco, non senza aver riscontrato ulteriori lacune.
Ma andiamo per ordine.

Minecraft Story Mode

A seguito dei catastrofici eventi avvenuti durante l’EnderCon, il nostro alter ego si era ritrovato ad un bivio: andare alla ricerca di Magnus in compagnia di Axel oppure di Ellegaard con la collaborazione di Olivia.
La prima conseguenza tangibile della scelta compiuta nel capitolo precedente si ripercuote subito in apertura proponendo due sezioni ben distinte, una ambientata a Redstonia e l’altra a Boom Town, gettandoci in mezzo ad un’impetuosa serie di pericoli scampati come al solito grazie al sistema di combattimento in tempo reale lungi dall’essere perfetto ma comunque più interattivo rispetto ai classici quick time event.

Stavolta potremo decidere di switchare tra arco e spada attraverso la pressione di un tasto a seconda della necessità e, pur mantenendo un’impronta alquanto “telltaliana” quindi semplificata, tale opzione contribuisce a creare un grado sufficiente di coinvolgimento nell’azione.
Azione che non accenna a rallentare se si sceglie di seguire Axel a Boom Town in una sezione molto movimentata e divertente ma che, per contro, si appiattisce totalmente qualora avessimo deciso di recarci a Redstonia con Olivia.
Sia l’una che l’altra non apportano grande respiro al gameplay, selezionato di default col contagocce, ma danno per lo meno un’impressione di libertà creativa al giocatore tra gli intermezzi delle cutscene.
Per il resto non abbiamo notato particolari effetti causati dalle preferenze nel primo episodio, con una trama che prosegue spedita e lineare senza momenti morti o interruzioni relative ad enigmi;
abbiamo solo trovato un tantino semplicistico rimpiazzare, in tutto e per tutto, il ruolo di un personaggio nel caso in cui si sia scelto di salvarlo dall’attacco del Wither Storm e ci auguriamo che tale decisione possa avere un senso logico ai fini della narrazione, allo stato attuale alquanto scialba.

Minecraft: Story Mode - Episodio 2

A livello di caratterizzazione siamo ancora lontani dagli standard Telltale, dal momento che ancora troppi personaggi, adesso persino Ivor, appaiono come semplici macchiette dal ruolo prefissato dunque forzato e innaturale, oltre a recitare battute estremamente banali, quasi infantili.
E’ chiaro, si tratta di una produzione rivolta ad un pubblico di minorenni ma ci saremmo aspettati un po’ più di coraggio dalla sceneggiatura finora valutata.
Piccoli passi indietro anche in zona colpi di scena e cliffhanger, non in grado di tenere alta l’attenzione del pubblico sebbene l’episodio duri soltanto un’oretta scarsa, con un finale davvero deludente che non regala alcuna suspense né invoglia all’eventuale acquisto dei capitoli futuri.

In sintesi
Assembly Required non è riuscito a risollevare un primo episodio sottotono ed ha anzi mostrato il fianco a causa di una brevità allarmante non colmata da momenti degni di nota in cui il giocatore possa sentirsi parte integrante della storia.
Se da un lato si è cercato di approfondire i rapporti tra i vari personaggi, dall’altro il peso delle scelte rimane in prevalenza trascurabile e, come da routine, manca il supporto di un gameplay se non altro proporzionato al bisogno.
Non possiamo far altro che attendere la terza parte augurandoci che possa portare il titolo ai dignitosi fasti delle avventure a cui Telltale ci ha abituati.
Valutazione scala 1/10

5.9
+ Focus sui rapporti tra i personaggi…
+ Sezione di Boom Town riuscita
+ Storia che prosegue con un buon ritmo…
– …la cui maggioranza continua a non piacerci
– Bassa qualità dei dialoghi
– …ma fatica a trovare dei veri e propri picchi
– Gameplay ancora per lo più assente
– Brevissimo

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