Rise & Shine

Recensione: Rise & Shine – Un risveglio non proprio idilliaco

Da un team chiamato Super Awesome Hyperdimensional Mega Team ci si aspetta sicuramente qualcosa di bizzarro. Dopo due titoli per mobile, Supermagical e Pro Zombie Soccer, questi sviluppatori hanno finalmente compiuto il grande passo verso Steam. Rise & Shine è il nome del loro ultimo lavoro, un progetto che ci aveva intrigati fin dal primo trailer trasmettendoci quel feeling nostalgico proprio dei vecchi shooter sidescroller alla Metal Slug intriso altresì di creatività e citazionismo. Ciò, naturalmente, sulla carta. Alla prova dei fatti la nostra esperienza è stata un tantino differente. Vediamo in che modo.

Rise & Shine

Uscita 13 Gennaio 2017
Lingua Italiano
Piattaforme PC, One
Versione recensita PC
Prezzo al lancio –

Rise & Shine inizia introducendoci subito al mondo di Gamearth, un’ambientazione totalmente ispirata ai giochi più famosi degli anni ’80 e ’90 tra cui Mario, Zelda, Space Invaders, Duck Hunt e tanti altri. Com’è facile notare sin dalle prime battute, non si tratta soltanto di un tributo estetico. L’intera storyline utilizza infatti a palate tematiche e personaggi celebri appartenenti al mondo videoludico in modo simpatico e intelligente. In sostanza, nei panni di un bambino chiamato Rise che impugna una pistola senziente detta Shine, dovremo mettere fine alla sanguinosa guerra tra il pianeta Nexgen e il ridente regno di Gamearth, messo a ferro e fuoco da continui bombardamenti.

Considerando la notevole mole di citazioni ben amalgamate fra loro, la storia avrebbe potuto risultare anche alquanto convincente. Questo se non fosse durata meno di 3 ore, almeno metà delle quali trascorse in compagnia del trial and error. Parliamo dunque di una trama frettolosa, ricca di potenzialità ma appena abbozzata, che si conclude decisamente molto prima del previsto. Trattasi, insomma, di uno spreco in piena regola.

Ma facciamo finta di niente e andiamo dritti al gameplay. Qui registriamo la presenza di ottime idee miste a scelte di design grezze e confuse. La meccanica principale riguarda la gestione dell’arma e dei vari tipi di proiettili e gadget equipaggiabili da recuperare strada facendo. La varietà non è affatto ampia ma controlli e feedback dello shooting appaiono adeguati e soddisfacenti quasi in ogni frangente. Il nostro personaggio può effettuare un doppio salto, uno scatto in orizzontale e ripararsi dietro le coperture. A rigor di logica tutto ciò dovrebbe rendere i combattimenti veloci ed esaltanti oltremodo. Tuttavia il design banale e talora fallato dei livelli rende il ritmo di gioco stentato e singhiozzante ad intervalli regolari. Si avanza continuamente da sinistra a destra sparando alle orde di robot che infestano lo schermo, con l’impossibilità di muoversi oltre le singole coperture (piazzate sempre nello stesso punto) causa morte istantanea provocata dal contatto con le centinaia di proiettili sparati dai nemici che spesso non possono essere evitati.

Rise & Shine

Due sezioni in particolare ci hanno fatto imbestialire, con più di 50 tentativi di fila in balia ad un’irata frustrazione. Una era la prima (bruttina) boss fight, l’altra un lunghissimo scontro con flotte di nemici senza checkpoint in mezzo. Ad ogni modo il problema non risiede tanto nella struttura dei combattimenti quanto nell’assenza di mezzi evasivi in grado di tirar fuori il giocatore dalle circostanze meno favorevoli. Tutto poteva essere risolto semplicemente dotando lo scatto di frame di invulnerabilità, aumentando il numero delle coperture o fornendo a Rise dei power up difensivi da alternare ai banali lanciagranate e missili a ricerca. Avremmo poi preferito vedere un maggior numero di sezioni puzzle e platform, gradevoli ma purtroppo dosate con il contagocce. E’ in quei frangenti, secondo noi, che Rise & Shine dà il meglio di sé dimostrando persino una certa originalità. Peccato non siano stati utilizzati a dovere.

E il comparto tecnico? Per fortuna gli artisti del team spagnolo hanno svolto un lavoro impeccabile. Ogni ambientazione è stata realizzata con cura nei minimi dettagli, lasciando trasparire un amore sconfinato sia per il titolo sia per le varie citazioni videoludiche al suo interno. Lo stile fumettoso fa assolutamente da padrone; colori vivi, animazioni egregie e una soundtrack degna completano al meglio l’opera. Chissà cosa sarebbe venuto fuori se solo il gioco si fosse protratto per un’altra manciata di ore.

In sintesi
Rise & Shine aveva un incredibile potenziale, era già noto dai primi trailer. Alla prova dei fatti, però, il titolo di Super Awesome Hyperdimensional Mega Team si dimostra appena sufficiente. Ciò è dovuto alla scarsa varietà e agli errori nel level design, a sezioni e boss fight frustranti quando non noiose ed infine alla durata quasi imbarazzante dell’esperienza, attestata sulle 2-3 ore se non siete delle cime. C’è del buono in Rise & Shine ma per apprezzarlo appieno bisogna ignorare i sopracitati difetti. Se riterrete di riuscirci, procedete pure con l’acquisto. In caso contrario attendete i prossimi saldi di Steam.
Valutazione scala 1/10

6.2
+ Art style invidiabile
+ Alcune idee interessanti
+ Citazionismo da buongustai
– Dura pochissimo
– Errori di design grossolani
– Può risultare frustrante e tedioso
– Trama dal potenziale più che sprecato

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