[Recensione] Sleeping Dogs: Definitive Edition – Mafia cinese in alta definizione

Data Uscita: 8 Ottobre 2014
Piattaforme: PC Windows, PlayStation 4, Xbox One
Versione recensita: Xbox One

Sono passati ben due anni dalla prima release di Sleeping Dogs sulle console di vecchia generazione, dopo uno sviluppo abbastanza travagliato. Il gioco nacque come terzo capitolo della serie True Crime, per poi venire cancellato da Activision due anni dopo per scarsa fiducia nel progetto. Abbandonato a se stesso, il gioco trovò nuova vita grazie a Square Enix, che ne aveva acquistato i diritti di pubblicazione, rinominandolo Sleeping Dogs. Il gioco, uscito nell’agosto 2012 riscosse un buon successo da parte della critica, anche perché in quel periodo non c’era una grande concorrenza nel genere free-roaming. Approfittando della moda dei porting HD proveniente dalla scorsa generazione (e a causa della mancanza di titoli importanti che trascinino le vendite delle nuove console) Square Enix ha colto la palla al balzo e ha deciso di rispolverare Sleeping Dogs, rinfrescandolo grazie alla potenza dei nuovi hardware a disposizione e dotandolo di tutti i DLC usciti.

Sleeping Dogs: Definitive Edition – Mafia cinese in alta definizione

Per chi non lo avesse ancora giocato, Sleeping Dogs ci mette nei panni del poliziotto Wei Chen, intento ad infiltrasi nella malavita cinese, con l’obbiettivo di incastrare i capi delle triade di Hong Kong. A suo vantaggio va l’essere cresciuto nell’ambiente e l’ottima predisposizione al combattimento corpo a corpo. Entrato in contatto in prigione con un vecchio amico di infanzia, Wei dovrà guadagnarsi la fiducia dei suoi nuovi “amici” malavitosi, fino ad arrivare ai pezzi grossi della Sun On Yee.

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Nel gioco, oltre a seguire le missioni delle storia principale, potremo anche dedicarci a quelle da poliziotto, aiutando un nostro collega a risolvere dei casi di droga, catturando i vari spacciatori. Non mancano le missioni secondarie: aiutare dei semplici passanti, partecipare a gare automobilistiche o in moto, prendere parte a lotte clandestine (anche con i galli!), giocare in una bisca, fino ad arrivare a qualche missione per rimorchiare la bella di turno. Alla fine di ogni missione, a seconda di come ci saremo comportati, riceveremo punti esperienza sia nella barra triade, che in quella poliziotto. Raggiunto un nuovo livello potremo spendere un punto abilità nella categoria corrispondente. Potremo quindi riuscire a rubare le auto senza scassinarle, disarmare un avversario munito di arma da fuoco, e via dicendo.

In perfetto stile Free-roaming non mancano ovviamente i collezionabili disseminati per tutta la dettagliatissima mappa di Hong Kong. Sparsi per la città troveremo delle cassette di sicurezza, custodite sempre da delinquenti da sconfiggere, con all’interno una somma di denaro sempre variabile, degli altari da preghiera, che incrementeranno i nostri HP, e dodici statue rappresentanti i mesi cinesi, che una volta trovate andranno restituite al nostro vecchio Sensei, che per riconoscenza ci insegnerà nuovi tipi di combo da utilizzare in combattimento.

Al momento della prima release, il sistema di combattimento corpo a corpo era abbastanza innovativo, ma con l’andare del tempo è ovvio che i giochi più recenti l’abbiano in qualche modo surclassato. E’ un vero peccato che non si sia deciso di affinarne le meccaniche in questa Definite Edition, scelta che avrebbe permesso al gioco di essere ancora estremamente valido, come lo è stato del resto al lancio.
Di fatti il sistema di combattimento rimane piuttosto legnoso e poco reattivo.
Per quanto riguarda invece il modello di guida, il lavoro svolto continua ad essere di buon livello, e riesce a garantire un feel molto piacevole, sopratutto se confrontato con alcune produzioni dall’animo free-roaming uscite nell’ultimo periodo (*cof Watch Dogs cof*).

Il restyling grafico è piuttosto evidente, anche se non si grida di certo al miracolo. Il sistema di illuminazione è stato migliorato, così come le texture, che comunque rimangono un po’ troppo povere di dettagli. Le animazioni facciali sono purtroppo ancora inespressive e legnose, ma è stato aumentato il numero di personaggi di contorno presenti in città, cosa che garantisce più persone e vetture in circolazione, aumentando il senso di vitalità e aiutando nel coinvolgimento del giocatore.
Peccato per la scarsa intelligenza artificiale degli NPC: potrete passare ore a star fermi e senza mai annoiarvi, semplicemente guardando cosa combinano gli automobilisti e i pedoni, restando puntualmente basiti dalla loro stupidità. Honk Kong dal canto suo rimane tutt’oggi un’ottima riproduzione di quella originale, con la riproposizione di numerosi vicoli, dalle strade adibite a mercato, così come i vari templi circondati dal verde e da fontane.

Conclusioni
In definitiva Sleeping Dogs: Definitive Edition rimane un ottimo titolo free-roaming, consigliato sopratutto a coloro che non hanno avuto ancora la possibilità di giocarlo. Tuttavia, con l’uscita recente di molti giochi simili al genere, quali Watch Dogs e l’imminente riproposizione di GTA 5, dubitiamo fortemente che chi l’abbia già giocato voglia spendere ancora del denaro solo per un leggero lifting grafico, cosa ancor più vera per gli utenti PC.
+ Presenti tutti i DLC rilasciati
+ Numerose migliorie grafiche
– Animazioni facciali legnose
– Sistema di combattimento vecchio

Metascore 76/100
Sleeping Dogs: Definitive Edition | Steam | 29.99€

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