[Recensione] Stonex One – Mediocrità made in Italy

SPECS


Misure 154 x 74.2 x 8.2mm
Peso 150g
Schermo 5,5″ LCD
Rapporto ND
Ris 1440×2560 @ 534PPI
SoC MediaTek Helio X10
RAM 3GB
ROM 32GB
Micro SD
Camera 21MP/8MP
Apertura f2.0
Stabilizzatore Digitale
Batteria 3000mAh removibile
Android 5.0 – Ciao OS

Stonex One doveva essere un terminale rivoluzionario, ma purtroppo tutte le belle parole spese in fase di marketing si sono rivelate ben troppo altisonanti per un dispositivo che a conti fatti raggiunge con difficoltà la mediocrità. Specifichiamo subito che la nostra analisi si basa su Galileo, prima “onadata” di Stonex One commercializzata nei nostri territori. Come i mercati di cinema e videogame insegnano, creare hype è sempre estremamente pericoloso. Può aiutarti a piazzare prenotazioni su un prodotto non ancora uscito, ma la gente tende alla fine ad aspettarsi qualcosa di alta qualità. E in Stonex One questa qualità non c’è.

Design
Stonex One è un phablet da 5,5 pollici, con cornici bene ottimizzate e in generale dimensioni abbastanza compatte. Non si raggiunge l’eccellenza di un LG G3 ma si sta tranquillamente in linea con l’agguerrita concorrenza. La cover posteriore non è affatto scivolosa, e il buon grip sulle mani aiuta a non far scivolare il dispositivo, che su queste dimensioni rischierebbe cadute pericolose.
Per il resto si tratta di un design abbastanza ordinario, niente di particolare a parte il colore blu del nostro modello, gradevole alla vista.
L’altoparlante è purtroppo collocato sul retro del dispositivo, dunque la visione dei contenuti multimediali e il gaming risentono di un audio non eccelso. Bisogna inoltre considerare che tenendo in mano il terminale è possibile coprire lo speaker, con conseguenze poco felici.

Lo schermo è basato su tecnologia LCD, ma gode comunque di buoni angoli di visione, in linea con i più recenti IPS. La risoluzione scelta è una 2K 1440×2560 per 534PPI, valore che continuiamo a considerare del tutto inutile in pannelli di simili dimensioni, in quanto la differenza in termini di leggibilità dei testi e nitidezza delle immagini è molto marginale rispetto a quanto possibile su un Full HD. Bisogna inoltre considerare che la risoluzione maggiore va a inficiare in maniera considerevole sulla durata della batteria, che nel caso di questo Stonex One si è dimostrata del tutto inadeguata anche a un utilizzo leggero/normale.
La qualità dei colori è tutto sommato buona se consideriamo il price point del telefono, lontana dalla fedeltà cromatica di LG G4 -a nostro avviso il miglior pannello in quanto a colori in uno schermo IPS- ma piuttosto in linea con quella di Zenfone 2 di Asus, uno dei concorrenti per quanto concerne prezzo e caratteristiche tecniche.

La luminosità sotto la luce solare è sufficiente, problema tipico di molti telefoni, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.
Ciò che ci ha maggiormente delusi in questo pannello è però il trattamento sul vetro stesso, che è fin troppo incline a raccogliere ditate e a sporcarsi, ben più di quanto ci si aspetterebbe. Da parte nostra riteniamo molto più sensato optare per un Full HD oleofobico piuttosto che virare su un 2K che si riempie di impronte.

Uso quotidiano
Stonex One si appoggia su una nuova personalizzazione Android proprietaria denominata CiaoOS. E, al momento, non va bene.
L’uso quotidiano di questo terminale ci ha lasciato più e più volte insoddisfatti, a causa di bug e mancanze che fanno pensare più a una versione alpha del sistema operativo che a un prodotto pronto per la commercializzazione.
Il processore è molto performante, la RAM presente in abbondanza, entrambi elementi che garantiscono una certa fluidità per quanto riguarda un utilizzo standard. Se il vostro rapporto con lo smartphone si ferma a email, Facebook e Whatsapp non avrete problemi.
Tuttavia, bisogna tener presente che il fronte fotocamera è mediocre, a fronte di un sensore Sony che sulla carta dovrebbe essere più che discreto. Secondo le dichiarazioni dell’azienda, la versione definitiva della “Stonex Camera” sarà rilasciata entro questo mese, e dovrebbe migliorare le cose in maniera considerevole. Per adesso dobbiamo purtroppo fare i conti con tempi di messa a fuoco eccessivi, e una qualità generale (sia in foto che in video) al massimo sufficiente.
Ci auguriamo che i prossimi aggiornamenti dell’azienda portino a modifiche nel sistema operativo volte a farlo riavvicinare a una versione stock di Android, piuttosto che cercare differenze in pacchetti di icone scaricabilissimi da PlayStore da anni.

Gaming
Le prestazioni del processore MediaTek Helio X10 in ambito gaming sono eccellenti, come tra l’altro potrete desumere dalla nostra scala delle prestazioni SoC. La potenza di calcolo è in linea con quella di Snapdragon 810, attuale top di gamma di casa Qualcomm.
Tale SoC è stato utilizzato anche nel recente Meizu MX5, con prestazioni davvero ottime.
Ovviamente, avendo in questo caso a che fare con un pannello a risoluzione 2K, la potenza richiesta tende ad essere maggiore per tutti i giochi, ma dai nostri test è risultato che qualsiasi software riusciva a girare col massimo dei dettagli senza rallentamenti di sorta.
Il problema fondamentale di questo Stonex One non sta dunque nel processore, ma piuttosto nella batteria e nella ridicola ottimizzazione del software: anche con un utilizzo normale ci siamo ritrovati costretti a ricaricare già nel secondo pomeriggio (in orario lavorativo), mentre con un uso intenso non si va molto oltre l’ora di pranzo.

doom and destiny

Va da sé che giocare diventa praticamente impossibile, a meno che non vogliate tenere lo smartphone costantemente collegato alla rete elettrica. Se la memoria non mi inganna, i risultati in termini di durata sono simili a quelli di Moto X 2014, molto deludente sotto questo profilo. Ancora una volta sottolineiamo quanto sia stupido puntare su una risoluzione 2K, quando fin dai primi test doveva risultare evidente che la batteria ne avrebbe risentito.
Tutto ciò avviene -vogliamo sia ben chiaro- utilizzando un processore Helio X10, che è risultato molto meno energivoro rispetto a proposte similari in termini di potenza di casa Qualcomm.
Ed è un peccato, perché tutto sommato lo schermo ha una buona qualità, i colori sono accettabili, e l’alta risoluzione può far piacere, per quanto le differenze con un Full HD siano davvero minime.

Conclusioni
Stonex One non ha nulla a che vedere con quanto è stato pubblicizzato e decantato dell’azienda durante la fase di marketing, fuorviante e del tutto fuori parametro, volta a disegnare un terminale pseudo-perfetto che alla fine raggiunge a stento la mediocrità.
Le incertezze del sistema operativo, il comparto fotocamera e la disastrosa situazione della batteria potranno parzialmente essere risolti nel corso dei prossimi mesi, ma in linea di massima Stonex One è un dispositivo da evitare, che reca infamia al made in Italy, e che è colpevole di aver ingannato il consumatore durante la propria campagna pubblicitaria.

25 commenti

  1. E’ incredibile che ancora nessuno si sia accorto che lo stonex one / galileo chiamatelo come vi pare, non è stato nemmeno pensato in Italia, non ha niente di Italiano se non quelli che si intascano i vostri soldi..basta conoscere alcuni siti made in China tipo Banggood.com/aliexpress/alibaba per capire cosa hanno fatto questi “signori”..mi è stato chiaro quando ho notato molti ritardi nelle consegne..stanno lavorando in dropshipping, ovvero prendete per esempio questo telefono
    http://www.banggood.com/JIAYU-S3-4G-LTE-5_5-inch-3GB-RAM-MTK6752-1_7Ghz-Octa-core-Smartphone-p-954920.html
    Ha caratteristiche mooolto simili e costa quasi la metà..Facchinetti and company non hanno fatto altro che contattare una ditta produttrice di questi CESSI e accordarsi su quali componenti metterci dentro e che cover fare( con logo e tutto) PUNTO, no si saranno nemmeno scomodati per prendere un aereo e andare di persona ..poi in base agli ordini che sono arrivati hanno ordinato 1000/2000/10000 telefoni che ovviamente erano da assemblare.
    Questa è solo una truffa secondo me.

  2. questo telefono non è nemmeno mediocre è propio scadente in tutte le sue parti, l’unica cosa buona sarebbe la fotocamera ma devi fare 100 scatti per avere alcune immagini buone, ti fà venire solo il nervoso, quindi per quelli poco pazienti ne sconsiglio l’uso perchè se lo tiri sul muro il cambio del monitor con nuovo alone giallo annesso costa 166 euro.

  3. Io volevo acquistarlo, l’ho preordinai anche, ma quando lessi che la versione definitiva sarebbe stata messa sul mercato senza neanche una recensione indipendente, lasciai perdere. La prima recensione venne fuori dopo circa un mese dall’inizio delle vendite ed in concomitanza con le prime consegne. Dalla prima recensione di Galeazzi uscirono fuori i limiti della batteria ed allora capii perchè non lo avevano dato in anteprima a nessun blogger di tecnologia. Quante persone che l’hanno preso si sarebbero tirate indietro se avessero saputo prima che la batteria arriva a malapena al primo pomeriggo? Oltre agli altri bug, ovviamente.

    • Per quanto mi riguarda galeazzi è stato fin troppo morbido con questo terminale. Grande stima per lui, ma credo c’entrino richieste editoriali superiori alla sua volontà. In passato l’ho visto massacrare degli smartphone per molto meno.

  4. A me quello che francamente ha fatto più imbestialire è stata la campagna di marketing imperniata sulla italianità del prodotto.
    Fin dai primi prototipi si è capito che si tratta di un cinese rebrandizzato e di tipicamente italiano c’è solo una sottile patina di blu, una montagna di difetti ed un’ombra truffaldina.
    Non sarebbe stato italiano nemmeno ne fosse uscito un ottimo terminale e senza difetti.
    Come si fa a dare un premio come la miglior startap quando molto probabilmente esistono aziende italiane più serie e promettenti ma prive di markettari d’assalto ?

  5. Francamente non capisco da dove escono fuori tutti questi difetti. Io ho preso Galileo di Stonex,e non ci ho trovato nulla che non vada. Anzi,trovate un azienda che in poco tempo ha rilasciato quasi 3 aggiornamenti. Mah non so. Poi c’è gente che ne parla male “per sentito dire”,senza neppure averlo visto dal vivo questo telefono.

    • Probabilmente dipende dal tipo di utenza e dalla quantità di dispositivi analizzati in un dato lasso di tempo. Se hai molti terminali con cui effettuare un raffronto e rilasciati nello stesso periodo è piuttosto facile capire dove uno vada meglio o peggio, a patto che ci sia un minimo di competenza tecnica e meccanica alla base. Personalmente ho provato a usarlo per una settimana se non erro, ma ho tenuto la sim primaria su Nexus 6 a causa del discorso batteria.
      Riguardo gli aggiornamenti per adesso quella che mi ha impressionato di più è stata Asus dopo il lancio di Zenfone 2, che è stato decisamente problematico, anche in quel caso per mancanze della batteria. Hanno risolto in tempi più o meno ragionevoli, ma l’hype è una brutta bestia.
      Ad ogni modo se sei contento con il terminale buon per te, si vede che è adatto alle tue esigenze di utente, e questa alla fine è l’unica cosa che conta. Per quanto mi riguarda non è così.

    • Piuttosto i tuoi commenti sembrano quello di un difensore per partito preso ALMENO quanto questa recensione è scritta da chi probabilmente ha patito male la campagna della Stonex. Se invece preferisci vivere nel tuo mondo fatato di caramello e zucchero, evita di leggerti recensioni di un terminale che ha comprovati difetti, compratelo, vivi felice e non rompere agli altri. Questo è anche internet ;) Se un giorno non sarà più libero sarà a causa di gente dalla tua mentalità.

      • Cioè mi copi le risposte? Se non sarà più libero Internet è per maleducati come lui. Ora a mio figlio devo nascondere anche siti come questo..
        Ed inoltre confermi : gli sta antipatica una campagna e se la prende con il telefono?
        Se non provassi il telefono non parlerei, ma visto che lo uso spesso trovo assurdi certi articoli bellicosi

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *