Data di Uscita 11 Maggio 2015 | Lingua Inglese |
Piattaforme PC, PS4 | Versione recensita PC |
C’era qualcosa nelle prime immagini di Toren che mi aveva fatto ben sperare. Nonostante fosse chiaro che l’engine non fosse al livello delle più recenti produzioni tripla A, una buona scelta cromatica e idee sulla carta interessanti mi avevano personalmente portato a seguire da vicino lo sviluppo di questo gioco ideato dagli sconosciuti ragazzi di Swordtales. Nonostante le premesse, il risultato finale – mi duole dirlo – è parecchio al di sotto di quanto si potesse sperare. Andiamo a scoprire perché.
Toren
Toren è un adventure in terza persona, che per certi versi sembra prendere spunto da prodotti quali ICO e – in parte – The Legend of Zelda. Paragonare questo prodotto a mostri sacri del genere è però un azzardo, perché qualità e risultato sono lontani anni luce dai lavori di Ueda e Miyamoto/Aonuma, vuoi per tutta una serie di problematiche tecniche, vuoi per un anacronismo generalizzato che questo Toren non riesce a scrollarsi di dosso.
La storia attinge a piene mani dalla mitologia di diverse culture, e pone il nostro personaggio sul fondo di una torre che sarà nostro compito scalare, mentre cresceremo attraverso lo scorrere degli anni. Iniziando da bambini in fasce, ci imbatteremo presto in una spada, che porterà il gameplay ad aprirsi inserendo le – poche – meccaniche di gioco.
La narrazione avviene attraverso testi che appariranno a schermo in puro stile Ori and The Blind Forest, con un narratore dalla voce profonda che saprà dare un tocco di atmosfera al tutto. Atmosfera che, è bene dirlo subito, c’è, ed è pulsante in molte delle ambientazioni che ci troveremo a visitare.
Fondamentalmente gli sviluppatori hanno saputo lavorare più che bene con la scelta della colonna sonora, e hanno ottenuto risultati apprezzabili anche con la direzione artistica.
Il vero problema è che Toren sembra un gioco di dieci anni fa, che forse sarebbe andato bene durante l’epoca PlayStation 2, ma che oggi appare da subito vetusto, afflitto da texture slavate, un numero esiguo di poligoni, una telecamera dal comportamento bizzarro e un sistema di combattimento del tutto insoddisfacente.
Scalare la torre consisterà nel risolvere alcuni puzzle ambientali piuttosto semplici, del tutto privi della benché minima innovazione, colpa di meccaniche banali che verranno trascinate per troppo tempo, diventando stancanti, noiose. Manca il divertimento, e il divertimento è la base su cui dovrebbe costruirsi qualsiasi videogioco. L’accenno a un zoppicante stealth cerca di offrire varietà, ma il comportamento scriptato del drago – nemesi che incontreremo più e più volte nel corso dell’avventura – rende ogni nostra azione un semplice allenamento di tempismo. Le fasi platform non migliorano la situazione, colpa di animazioni che porteranno il nostro personaggio “galleggiare” in aria senza motivi apparenti, e collisioni approssimative che ci porteranno a fluttuare su alcune delle superfici.
Saranno presenti dei nemici, è vero, ma l’orribile sistema di combattimento renderà gli scontri tediosi, confusi, ripetitivi. Non c’è gratificazione nell’avere la meglio sull’avversario, non c’è un buon controllo dell’arma, anche in questo frangente le animazioni inficiano la qualità generale dell’esperienza.
Le poche ore necessarie a completare l’avventura si trascinano stancamente una dopo l’altra, non c’è una reale spinta, qualcosa che invogli a proseguire. A poco servono i Sogni, sezioni di gioco opzionali che approfondiscono la storia e aiutano a comprendere cosa stia effettivamente accadendo.
Conclusioni Toren ha dalla sua una buona colonna sonora, un setting intrigante e alcune scelte di design gradevoli. Il resto non merita il vostro interesse: partendo da un comparto tecnico vecchio di almeno dieci anni, continuando con un gameplay del tutto privo di inventiva e concludendo con un battle system legnoso e insipido, Toren non riesce in alcun modo a interessare, ed è un peccato. Peccato perché l’ambientazione può affascinare, e le tematiche sono tutto sommato gradevoli. Ci sono prodotti migliori su cui investinere il proprio denaro. |
+ Setting intrigante + Alcune scelte artistiche piacevoli + Buona colonna sonora |
– Incapace di divertire – Gameplay banale e tedioso – Meccaniche scialbe – Battle system pessimo – Sembra vecchio di 10 anni – Rilevamento delle collisioni impreciso, bug tecnici |