trackmania turbo

Recensione Trackmania Turbo – Stanchi dei simulatori?

Data di Uscita 25 Marzo 2016 Lingua Italiano
Piattaforme PC, PS4, One Versione recensita PS4

Dopo la scorpacciata di simulatori con Assetto Corsa, Project Cars e Forza Motorsport è adesso il momento di tornare allo stile arcade più selvaggio, che così bene viene sintetizzato dal nuovo Trackmania Turbo, new entry di casa Nadeo pubblicata da Ubisoft.
La maggior parte degli elementi tipici di questo franchise fanno il loro ritorno in questo nuovo episodio, pensato per dare del filo da torcere, per frustrare, ma anche per offrire una sana dose di divertimento e di gratificazione a chi vorrà dedicargli tempo a sufficienza. Ma cerchiamo di procedere con ordine.

Trackmania Turbo

Stiamo parlando di un titolo di guida fortemente arcade, dove la fisica è un concetto molto relativo ma dove la stoffa del giocatore viene comunque premiata. Nonostante Trackmania Turbo venga proposto a un prezzo tutto sommato budget (circa 40 euro al lancio) la mole di contenuti offerta dalla nuova fatica Nadeo è senza dubbio notevole, e porterà via un gran numero di ore a chiunque voglia puntare a tutti i traguardi, splendidamente e progressivamente implementati nel prodotto.

La natura stessa del gioco è infatti impostata intorno a un continuo miglioramento delle proprie performance, e offre ricompense sviluppate su diversi tier man mano che riusciremo a ridurre i nostri tempi, portandoci a un continuo affinamento della tecnica di guida e a un approccio quasi chirurgico verso ogni tracciato. Il che è abbastanza paradossale se pensiamo che stiamo parlando di un arcade; si tratta eppure di una caratteristica fondamentale di questa serie, che ha sulle spalle una grande esperienza e che ha imparato cosa piace ai giocatori di mezzo mondo.

Trackmania Turbo è fortemente incentrato sul Time Trial e sulla nostra capacità di superare noi stessi, ma ovviamente non si disdegna una competizione più diretta.
Una volta scesi sul tracciato ci accorgeremo immediatamente che i controlli sono un po’ diversi rispetto alla maggior parte degli altri titoli di guida in commercio. Non che i tasti siano invertiti o altre menate del genere: semplicemente lo stick analogico per curvare è estremamente sensibile, e quando diciamo estremamente intendiamo dire che toccarlo può portare a schiantarvi dall’altro lato della pista, se non sarete abbastanza precisi e “delicati”.
Naturalmente un feedback di questo tipo permette un track design a sua volta bizzarro, per certi versi libero come quello di un Mario Kart, con curve improbabili, paraboliche da cardiopalma e a che ci siamo anche qualche decina di giri della morte che non fanno mai male.
In tutto avremo a che fare con ben 200 tracciati normali e altre 200 varianti una volta completato il gioco. Attenzione: Trackmania Turbo non offre piste in stile SPA Francorchamps e simili, ma avremo piuttosto a che fare con segmenti che richiederanno fra i 30 e i 50 secondi per essere portati a termine. Se avete giocato ai precedenti episodi di questa serie saprete già cosa aspettarvi.
Per tutti gli altri chiariamo invece che le ambientazioni principali saranno quattro, e si divideranno in International Stadium, Down & Dirt Valley, Rollercoaster Lagoon e Canyon Grand Drift.
Ciascuna località comporterà un diverso feedback della vettura e, per quanto il risultato finale sia generalmente buono, abbiamo trovato Valley Down & Dirt meno divertente delle altre ambientazioni: la nostra vettura sembra lasciata in balia del caso, il gran numero di dossi e di salti rende il controllo artificiosamente difficile e a nostro avviso gratuitamente punitivo, impedendoci di mostrare le nostre reali abilità di piloti virtuali.
Lagoon Rollercoaster è invece uno spettacolo, un’ambientazione piena di elementi assurdi e piacevolissimi come giri della morte e soprattutto tracciati magnetici dove potremo correre a testa in giù.

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International Stadium è invece un classico che ritorna, una modalità in cui potremo guidare una sorta di Formula 1, ricca di tecnicismi e appagante per i veterani della serie.

Trackmania Turbo fa le cose per bene quando si parla di multiplayer e non dimentica l’importanza del locale, possibile fino a un massimo di quattro giocatori con il caro, vecchio split screen. Alternativamente è disponibile una modalità in cui due giocatori controlleranno lo stesso veicolo, e dovranno dunque avere una certa sincronia sia per quanto riguarda le sterzate che accelerazione e frenata. Sembra assurdo ma è assolutamente divertente, in quanto ciascun giocatore tenderà ad affrontare il tracciato in maniera diversa, dunque si cercherà sempre di “correggere” le mosse dell’altro in maniera esilarante.
Presente anche l’online, dove un centinaio di giocatori cercheranno di far registrare il proprio miglior tempo nella forma di ghost car, con la possibilità quindi di passare attraverso gli avversari: è caotico, è incasinato ma permette di imparare dai più bravi e di sclerare dietro gli inganni dei troll della situazione, che capiterà di seguire verso un impatto sicuro accecati dalla classica sindrome della pecora.

Fa naturalmente il suo glorioso ritorno anche il celebre editor dei livelli di questo franchise, che permetterà un po’ a chiunque di esprimere la propria creatività anche senza possedere alcuna conoscenza in termini di level design.
Unitamente al gran numero di contenuti offerti dagli sviluppatori ciò significa in pratica che la longevità di Trackmania Turbo è virtualmente infinita, dunque se apprezzerete il sistema di gioco avrete sicuramente di che divertirvi per mesi a venire.

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Dal punto di vista grafico non siamo su livelli proprio eccellenti. Gli sviluppatori hanno preferito dar precedenza a un framerate elevato (60fps) piuttosto che a un comparto visivo particolarmente rifinito. La fluidità e la risposta ai comandi è eccellente, e in linea di massima riteniamo che la scelta sia stata sensata considerato la tipologia di gioco. Tuttavia dovremo fare i conti con una definizione nella media, texture che non esaltano e shader di bassa qualità, alle quali comunque non riusciremo a prestare troppa attenzione durante la partita vera e propria, lanciati a tutta velocità fra drift e giri della morte.

Un appunto agli sviluppatori riguarda invece l’assenza di una versione mobile del gioco: sappiamo bene che PS Vita non è una console molto venduta in occidente, ma considerata la brevità dei tracciati e la propensione del gioco per sessioni mordi e fuggi avremmo molto gradito poter provare il gioco anche su un dispositivo mobile.

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Conclusioni
Trackmania Turbo è un racing arcade molto divertente, che piacerà sicuramente agli appassionati del genere e che offre contenuti in gran quantità. Il modello di guida semplice e i controlli sensibilissimi saranno croce e delizia di chi vorrà prendere in mano il pad: una volta appreso come controllare il proprio mezzo si punterà a guadagnare decimi di secondo a ogni curva per raggiungere il successivo tier di ricompense e ottenere una notevole gratificazione personale.
Eccelso l’intero comparto multiplayer, sia online che in locale: se vi siete divertiti con Mario Kart a casa di un amico ma non avete Wii U, Trackmania Turbo saprà tamponare questa mancanza. Consigliato a tutti gli appassionati di titoli di guida arcade.
Valutazione

8.4
+ Divertente!
+ Tanti contenuti
+ Ottimo per brevi sessioni
+ Sistema di reward progressivo e ben implementato
+ Ottimo editor
– Valley Down & Dirt sottotono
– Graficamente nella media
– Si sarebbe sposato molto bene col mobile

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