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Recensione: Wheels of Aurelia – Due chiacchiere al volante

Negli ultimi tempi il numero di giochi made in Italy è progressivamente aumentato e con esso le nostre speranze di vedere sempre più studi di sviluppo nostrani conquistarsi le luci della ribalta, come accaduto di recente ai ragazzi di 34BigThings grazie al loro Redout.
Un ulteriore esempio dell’ascesa dei team indipendenti di casa nostra è Santa Ragione, duo di sviluppatori talentuosi già conosciuti per gli ottimi Fotonica e Mirrormoon EP, i quali hanno da poco rilasciato su Steam Wheels of Aurelia, oggetto della nostra recensione odierna.

Wheels of Aurelia

Uscita 20 Settembre 2016
Lingua Italiano
Piattaforme PC, PS4
Versione recensita PC
Prezzo al lancio 9,99€

Iniziamo col dire che il concept è interessantissimo: il titolo unisce elementi da avventura narrativa con scelte di dialogo e finali multipli ad una base racing, unione secondo noi molto ben riuscita.
A dispetto della semplicità dei comandi, che richiedono semplicemente l’utilizzo delle frecce direzionali (due per guidare, due per selezionare le risposte durante le conversazioni), Wheels of Aurelia offre un’esperienza davvero ricca di possibilità.
L’obiettivo del gioco consiste nel decidere gli esiti della fuga della protagonista, Lella, dall’hinterland romano in direzione Francia, alla ricerca di una misteriosa persona appartenente al suo passato.

Durante il viaggio, in compagnia dell’amica Olga, verremo messi di fronte a una discreta quantità di decisioni da prendere, le quali influenzeranno il finale ottenuto all’arrivo in certe località.
Dare uno strappo all’autostoppista di turno o lasciarlo in balia del proprio destino? Intraprendere inseguimenti furiosi nel traffico della Via Aurelia o guidare con calma per non infastidire i passeggeri?
Questi sono solo alcuni dei dilemmi che decideranno quale tra i 16 finali otterrete nel corso delle playthrough, ognuna dalla -un tantino breve- durata media di 15-20 minuti.

L’atmosfera ci è piaciuta parecchio, intrisa com’è di quel feeling quasi nostalgico dei tardi anni ’70 (la vicenda si svolge nel 1978) in cui la società italiana iniziava a sviluppare i caratteri che oggi la contraddistinguono, nel bene e nel male.
Non mancano gli argomenti seri, a partire dal tragico rapimento di Moro fino ad arrivare ai drammi familiari dei personaggi ma c’è anche spazio per la comicità, provocata da battute esilaranti e da alcune situazioni paradossali.
Purtroppo Wheels of Aurelia inizia ad annoiare dopo poco, complice la limitatezza delle opzioni di dialogo che già alla sesta run risultano ripetitive.
Capiterà di porre svariate volte la stessa domanda per sentirsi dare altrettante volte la stessa risposta, e anche qualora si cercasse di variare intenzionalmente la formula si otterranno conversazioni soltanto approssimate, decisamente brevi e che a nostro parere avevano tutte le potenzialità per lasciare il segno.

wheels of aurelia

La spiccata mondanità (talora frammentarietà) dei toni utilizzati, insomma, vanifica in parte la sincera aspettativa di approfondimenti sui temi trattati, anzi accennati, dal titolo di Santa Ragione. Ed è un peccato.

Per quanto concerne il comparto tecnico non abbiamo praticamente nulla da obiettare, in quanto lo stile grafico minimalista si sposa in modo egregio con il carattere leggero del gioco.
La soundtrack, invece, è meritevole di lode: sette eccellenti tracce progressive rock (incluse nel prezzo del biglietto) composte dai bravissimi Nicolò Sala e Gipsy Studio in grado di catturare l’orecchio del giocatore fin dai primi secondi di ascolto grazie al loro stile raffinato ma allo stesso tempo pervaso di spontaneità.

In sintesi
Wheels of Aurelia presenta un concept abbastanza innovativo e funzionante per buona parte dell’esperienza di gioco, fermandosi però a metà dell’opera sotto il punto di vista dei dialoghi, tanto ricchi di potenziale espressivo quanto sottosviluppati nell’atto pratico; ci sarebbe inoltre il problema della tediosità dovuta alla durata esigua di ogni playthrough e al ripetersi di molti eventi dopo appena 5-6 partite.
A risollevare la coraggiosa produzione italiana ci pensano la grande libertà di scelta regalata all’utente, l’atmosfera accattivante e la soundtrack d’autore inclusa gratuitamente, incentivi che bastano, secondo noi, a consigliarne l’acquisto ad un prezzo così esiguo come quello di lancio, ovvero 9,99€.
Valutazione scala 1/10

7,0
+ Concept convincente
+ Feeling unico
+ Soundtrack pregevole
+ 16 finali e tanta libertà
– Ogni run dura in media 15-20 minuti
– Dialoghi dal potenziale sprecato
– Può stancare dopo poco

Recensione basata su una copia promo fornita dallo sviluppatore. 

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