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[Recensione] WonderCat Adventures – Gatti spaziali su piattaforme

Data di Uscita 8 Luglio 2015 Lingua Inglese
Piattaforme iOS, Android Versione recensita Android

Se c’è una cosa che internet mi ha insegnato è che i gatti possono essere le creature più pericolose e subdole del mondo. Grazie a WonderCat ho appreso anche che, sperduti nello spazio, questi felini riescono ad attrezzarsi per sopravvivere in modi ingegnosi, magari utilizzando unità robotiche con cui saltellare da una parte all’altra. E se nel frattempo riusciamo anche a mandare al tappeto qualche boss di fine livello sarà tanto di guadagnato.

WonderCat

Disponibile su sistemi iOS e Android, WonderCat è un platform 2D a scorrimento orizzontale vagamente riconducibile ai vari Rayman Fiesta Run e Jungle Run. L’avanzamento (verso destra o verso sinistra) avverrà in maniera automatica, a velocità variabili e dipendenti dalle diverse situazioni in cui ci troveremo.

Nei 50 livelli che compongono l’avventura ci troveremo a bordo dei classici carrellini da miniera, e in puro stile Indiana Jones sfrecceremo da una parte all’altra evitando nemici, raccogliendo gemme e sfruttando l’ambiente circostante per salvarci la pellaccia. L’unica azione che potremo compiere è il classico salto, che effettueremo toccando lo schermo. Più a lungo manterremo il contatto più in alto (e distante) salteremo.
Quando la meccanica di base è così semplice, è ovvio che il design e la varietà devono aggiungere quel qualcosa in più per offrire un valore aggiunto, un motivo reale per cui acquistare il gioco. Perché WonderCat Adventures non è un free to play, qui si paga tutto e subito (non molto, state tranquilli).

Fortunatamente, il gioco conta su una progressione della difficoltà ben bilanciata, in una curva che rende il titolo appetibile anche per i veterani del genere. Si parte senza troppe pretese, imparando le meccaniche di base, ma ben presto i livelli si faranno ricchi di pericoli, con l’inserimento di elementi che rendono l’esperienza varia e piuttosto gratificante. Vi saranno i classici dirupi, trappole di vario genere, avversari che resteranno fermi sulla nostra traiettoria e altri che ci verranno incontro, ci saranno palle di fuoco da evitare, salti a parete da effettuare con una certa precisione, e anche boss di fine livello che ci costringeranno a imparare pattern di attacco più che decenti se consideriamo che stiamo parlando di un platform.
Ciascun livello non dura più di un paio di minuti, e considerato che non sono presenti checkpoint di alcun tipo si tratta di una scelta sensata. Spesso e volentieri moriremo perché incapaci di reagire con tempismo (o con sufficiente precisione) agli ostacoli creati dagli sviluppatori, dunque sarà necessario anche in questo caso memorizzare un minimo i diversi livelli per riuscire a giocare d’anticipo ed evitare di perdere altre vite. Non si tratta di un vero e proprio trial and error, in quanto con i giusti riflessi sarebbe certamente possibile superare la stragrande maggioranza – se non la totalità – delle trappole. Tuttavia, considerato appunto il livello di difficoltà in rapida salita, è naturale presumere che moriremo strada facendo.
WonderCat Adventures non penalizza in alcun modo se perderemo delle vita: non essendovi dei checkpoint dovremo ricominciare il livello da capo, ma non esiste un limite alle volte che potremo riprovare.

WonderCat Adventures

Alla fine di ciascuna delle macro-ambientazioni ci scontreremo con un gigantesco boss, e dobbiamo ammettere di aver trovato tali combattimenti molto gradevoli. Ci troveremo sempre e comunque a bordo di un carrello, dunque non aspettiamoci di poter attaccare il nemico in maniera diretta. Potremo tuttavia darci alla fuga, evitare gli attacchi, e attivare dei missili che per caso si troveranno nei paraggi, in maniera tale da far saltare in aria l’avversario.
Se poi saremo abbastanza abili da raccogliere tutte le gemme di un determinato mondo, saremo ricompensati con l’accesso a un livello bonus. Si spinge in questo modo a rigiocare anche i quadri già completati, puntando a ottenere il massimo da ciascuna run.

Come avrete già notato sia dal video che dalle immagini, WonderCat Adventures ha un aspetto visivo molto gradevole, è dotato di uno stile cartoon che lo avvicina agli anime giapponesi, e abbellisce il tutto con una notevole dose di movimento a schermo.
Gli sviluppatori hanno inserito tra le opzioni la possibilità di attivare o disattivare i più importanti effetti visivi, in maniera tale da permettere un certo grado di customizzazione per adattarsi alle potenzialità del nostro smartphone.
Dobbiamo purtroppo segnalare come su Android non sia stato fatto un buon lavoro: l’ottimizzazione tecnica è scadente, e a prescindere dal vostro dispositivo incapperete in cali di frame rate che possono rendere l’esperienza frustrante. Abbiamo testato il gioco su Nexus 6 (Snapdragon 805) e la quantità di rallentamenti ci ha portato a ridurre l’effettistica dalle opzioni fino a trovare un buon compromesso con la fluidità.
Problemi anche su LG G3, e Galaxy Note 3, e ci auguriamo fortemente che il team di sviluppo rilasci nel più breve tempo possibile una qualche patch per ottimizzare l’esperienza, almeno su dispositivi top di gamma.

In sintesi
WonderCat Adventures è un buon platform a scorrimento orizzontale, che non raggiunge il livello qualitativo dei vari Rayman, ma che senza dubbio saprà essere graditissimo a chi apprezza questo genere di giochi e a chi cerca un prodotto bene ottimizzato per i controlli touch. La varietà più che soddisfacente, il prezzo basso e l’ottimo design non fanno però perdonare un’ottimizzazione tecnica che su Android non soddisfa. Il nostro consiglio è di abbassare le impostazioni grafiche, nell’attesa che venga rilasciata presto una qualche patch correttiva.
Valutazione scala 1/10

7.5
+ Tanta varietà
+ Ottimo livello di sfida
+ Longevità più che buona
+ Grafica di alto livello
– Cali di frame rate ingiustificati

Metascore ND

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