Ruzzle – Recensione

Ruzzle è uno dei fenomeni culturali più rilevanti degli ultimi anni, almeno per quanto riguarda il mercato videoludico di massa. Diversamente da prodotti quali i vari Angry Birds o Candy Crush Saga, Ruzzle premia da una parte la velocità del giocatore e del colpo d’occhio, dall’altra le conoscenze a livello verbale e il lessico, che aiuta tra l’altro ad espandere attraverso appunto il media ludico.

Ruzzle

Esiste una modalità in singolo, ma il cuore del gioco sono ovviamente le sfide in multiplayer. Di base si tratta di un titolo piuttosto semplice. Si sceglie un avversario tra i propri amici, oppure si lascia che il sistema trovi per noi un avversario casuale, quindi ci si ritroverà davanti ad una pagina piena di lettere ordinate alla rinfusa. Nostro compito sarà tracciare con il dito delle linee che vadano a creare parole di senso compiuto, con le lettere a nostra disposizione. Il movimento può avvenire nei quattro sensi cardinali, ma anche in diagonale, e sarà dunque il nostro colpo d’occhio e la nostra capacità di leggere “al contrario” a determinare in larga parte l’esito delle varie sfide.

A rendere le cose più interessanti è il diverso punteggio associato a ciascuna lettera utilizzata, con le più comuni di valore inferiore rispetto a quelle più rare all’interno della lingua. E’ un sistema ripreso ovviamente dal classico board game Scarabeo, funziona, ed è giusto che sia in questo modo. Sempre in modo simile a quanto avviene su Scarabeo, alcune delle lettere avranno delle sigle indicate in un angolo. Queste possono indicare dei punti addizionali nel momento in cui utilizzeremo quella particolare lettera per formare una parola, con bonus che possono variare da “questa lettera vale il doppio” a “se usi questa lettera, la parola vale il triplo”. Tatticismo, strategia e colpo d’occhio, il mix si mostra davvero solidissimo.

Ovviamente c’è un limite di tempo, che non ci permetterà di prendercela comoda, spingendo sul tasto dell’adrenalina e della competitività, in particolare quando ci capiterà (e ci capiterà, statene certi) di sfidarci più volte con gli stessi avversari di livello simile al nostro.
Non che il sistema faccia un buon lavoro da questo punto di vista, perché a conti fatti sarà nostro compito trovare qualcuno preparato quanto noi. Aiuta da questo punto di vista sapere che il titolo funziona cross platform, e che dunque potremo sfidare anche i nostri amici dallo smartphone a Facebook.

Valutazione 8.3/10

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