pillars of eternity

[Speciale] Paradox Interactive sotto torchio: il passato, il presente, il futuro

Durante un evento tenutosi in Svezia, ospitato e organizzato da Paradox Interactive, il popolare “Youtuber” AngryJoe ha avuto modo di intervistare il CEO di Paradox Fredrik Wester.

Lo sviluppatore ed editore di alcuni dei più complessi videogiochi di strategia mai prodotti, Paradox Interactive, si è lasciata torchiare dal popolare autore di recensioni, nonchè vari altri tipi di contenuti comunque inerenti al settore videoludico a tutto tondo.

Intervista dai toni informali, nella quale Joe non nasconde di essere un fan di Paradox Interactive (così come di CD Projekt Red), cosa che non gli ha impedito di chiedere spiegazioni riguardo ad alcuni titoli usciti in uno stato di palese mancanza di ottimizzazione e beta-testing, fino ad incalzare Wester affermando che è sua convinzione che nessuno in casa Paradox aveva effettivamente giocato questi titoli, prima della loro distribuzione.

Il gioco a cui si riferisce in particolare è Sword of the Stars II: Lords of Winter, uscito nel 2011, affetto da giganteschi problemi che lo hanno di fatto reso ingiocabile, nonostante le interessanti premesse. Fredrik non ha campato scuse e ha ammesso che in quel periodo Paradox Interactive non aveva i mezzi finanziari per proseguirne lo sviluppo, né sufficente personale qualificato per testare ed ottimizzare il gioco. Spiegando che Sword of the Stars II fu prodotto contemporaneamente a Magicka, gioco action-adventure sviluppato da Arrowhead Studio, che fu a sua volta distribuito con parecchi problemi tecnici sopratutto nel multiplayer, e mise quindi in serie difficoltà Paradox, che non riuscì nell’intento di realizzare due titoli completi ed ottimizzati contemporaneamente. Riguardo la vicenda, Fredrik ha di fatto ammesso ogni responsabilità e si è scusato con la playerbase.

L’intervista prosegue con Joe che chiede i motivi che hanno portato alla cancellazione di diversi titoli da parte di Paradox: Rune Master, East Vs West e Cartel.

La risposta è stata franca: non volevano ripetere gli stessi errori fatti nel 2011, con i giochi già citati, e mantenere alta la qualità media dei loro prodotti e della loro reputazione, ampiamente recuperata da allora.

Dopodichè viene affrontato l’argomento DLC, mettendo a confronto la politica di Paradox Interactive con quella di CD Projekt Red (in riferimento all’annuncio di ben 15 DLC gratuiti pronti per il lancio di The Witcher 3).

Fredrik ha ammesso la carenza in quanto ad abilità promozionale da parte di Paradox, ricordando però che il 50/70% dei loro DLC viene distribuito gratuitamente, e che i loro titoli godono di continuo supporto, molti anni dopo la pubblicazione. A dimostrazione di questo viene fatto l’esempio di Crusader Kings II, la cui pagina dedicata sul sito Paradox mostra una moltitudine di DLC a pagamento, ma non evidenzia tutti i contenuti addizionali aggiunti gratuitamente assieme alle patches e alle updates.

Successivamente la discussione si sposta verso i MOBA e i browser games, la loro popolarità e sopratutto la loro capacità di accumulare giganteschi introiti, spesso grazie esclusivamente ad aggressive e costose campagne publicitarie, più che agli effettivi contenuti offerti. Rimarcando come Paradox abbia un approccio diametralmente opposto al mercato, ovvero produzioni dedicate ad una nicchia di appassionati, Fredrik spiega che i videogiochi di Paradox debbano rispondere a precisi requisiti: avere un elevato valore di rigiocabilità, essere “hardcore”, essere modulari (lo stesso gioco può adattarsi ad ambientazioni diverse).

Finalmente, nella seconda parte della lunga intervista, si ha un interessante botta e risposta riguardo alle prossime release di Paradox Interactive, sia di quelle annunciate che di quelle desiderate da parte dei fans del publisher svedese:

Hollowpoint, prodotto da Ruffian Games, uscirà durante il 2015 per PC e PlayStation 4. Si tratta di un gioco che miscela platform e azione multiplayer in cooperativa. In un contesto futurisico, in cui si dovranno portare a termine vari tipi di missioni, da quelle stealth alle più frenetiche, potremo essere dei mercenari che mettono le loro abilità al servizio di varie corporazioni in guerra fra loro.

Hearts of Iron IV, sviluppato internamente, dovrebbe uscire durante il secondo o terzo trimestre 2015. Quarto capitolo della fortunata serie di videogiochi strategici che ha contribuito a rendere Paradox Interactive leader nel settore. Promette di essere più accessibile e “facile” da gestire dei precedenti, ma non per questo meno hardcore.

Pillars of Eternity, sviluppato da Obsidian Entertainment, uscirà il 26 Marzo 2015. Ambizioso RPG che promette di riportare in auge il gameplay in stile Baldur’s Gate, ma con un approccio molto più dinamico ed una trama che si evolve attorno ai protagonisti in modo del tutto non lineare, in un’ambientzione dalle dimensioni e complessità mai viste prima (qualcosa come 150 diverse aree da esplorare…).

Europa Universalis IV: El Dorado, sviluppato internamente, data di lancio 26 Febbraio 2015. Ennesima espansione, con relativo cambio di ambientazione, di quello che molto probabilmente è il videogioco di strategia più complesso di sempre. Questa volta l’azione si sposta nelle Americhe, durante il periodo coloniale.

Magicka 2, sviluppato da Pieces Interactive (sviluppatore diverso dal precedente), data di uscita da definire, probabilmente entro il 2015, per PC e PlayStation 4. Si tratta di un action-adventure fantasy tutto incentrato sull’uso della magia e la soluzione di puzzles. Multiplayer fino a quattro giocatori, dozzine di incantesimi differenti, centinaia di equipaggiamenti, interazione con l’ambiente di gioco e tattiche di combattimento che dovranno sfruttare la logica degli elementi di base.

Cities: Skylines, sviluppato da Colossal Order, data di lancio 10 Marzo 2015. Gioco dedicato a chi ha amato SimCity, consentirà di costruire e gestire complesse metropoli ed i loro abitanti.

L’intervista si chiude con Joe che cerca di ottenere qualche succulenta anticipazione riguardo alle future IP di Paradox Interactive. In particolare riferisce dei messaggi da lui ricevuti da parte dei fans, che chiedono a gran voce la realizzazione di due giochi ben precisi: un titolo fantasy strategico ufficialmente ambientato nel mondo di Game of Thrones, e uno strategico gestionale che si ispiri, e vada oltre, al concetto dietro Civilization, che consenta quindi di far evolvere la propria fazione dalla preistoria alla colonizzazione della galassia.

Ammettendo la propria passione per la serie di romanzi “A Song Of Ice & Fire”, il boss di Paradox non crede che la cosa sarebbe fattibile, a causa della loro mancanza di esperienza nel lavorare “sotto” qualcuno (la rete televisiva HBO in questo caso) ma promette che verranno presi dei contatti. Riguardo al secondo invece, Fredrik lo esclude, sempre a causa della carenza di risorse umane a cui realizzare un progetto di tale portata, sopratutto di una figura chiave in un team, che lui definisce “l’entusiasta”. Qualcuno che si dedichi e creda completamente a quello specifico progetto.

Questo articolo è un estratto di due video realizzati e prodotti da Angry Joe sul suo canale YouTube, che vi riportiamo a seguire:

In caso non fossi stato chiaro, la fonte, ogni accredito e ringraziamento vanno a AngryJoe.

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