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Subsurface Circular Recensione

Subsurface Circular è il nuovo videogame di Mike Bithell. E’ lo sviluppatore indipendente noto per aver creato l’originalissimo Thomas Was Alone, ha un certo seguito. Questo Subsurface Circular è stato annunciato e rilasciato nello stesso momento, niente hype o aspettative di alcun tipo, prezzo estremamente ridotto.
Lo stesso Bithell ha voluto pubblicare un messaggio nella intro del gioco, ringraziando per l’acquisto. Finanziare progetti di questo tipo permette a sviluppatori indipendenti di dar spazio alle proprie idee, creare videogame che non vadano per forza verso il mainstream o verso le richieste del mercato. E’ una bella cosa, a patto che il risultato finale sia di qualità.

Subsurface Circular

A metà fra una visual novel e una storia interattiva, Subsurface Circular è un racconto breve ambientato nel futuro. La società è molto diversa da quella a cui siamo abituati. Al vertice di tutto ci sono gli esseri umani, che con intelletto e scoperte scientifiche dominano sul mondo. Al secondo posto della scala gerarchica ci sono gli Architetti, intelligenze artificiali che hanno acquisito coscienza di sé e hanno quindi sviluppato una propria identità. Senza ribellarsi al controllo degli uomini gli Architetti hanno dato vita a una società di androidi senzienti, intelligenti, consapevoli della propria esistenza nel mondo. Si occupano di far funzionare tutto, svolgendo mansioni umili o più importanti. Ci sono androidi ingegneri, investigatori, preti, ricercatori e tanto altro. Noi vestiremo proprio i panni di un investigatore.

Subsurface Circular – Video recensione

L’intero gioco si svolge all’interno della Subsurface Circular, una metropolitana che segue appunto un percorso circolare. All’inizio dell’avventura accetteremo di investigare sulla misteriosa sparizione di un androide, contravvenendo agli ordini ricevuti dall’alto.

La struttura è simile a quella di una visual novel, ma sono presenti alcuni elementi tipici delle avventure grafiche.
Il nostro personaggio non si muove, potremo solo interagire con gli androidi che poco per volta saliranno sulla metro. Più che altro si tratta quindi di dialogare con loro, raccogliere informazioni, scoprire indizi da utilizzare poi come argomenti di discussione per procedere nella storia.

Di tanto in tanto dovremo risolvere dei piccoli puzzle. Sono semplici, sarà sufficiente leggere con attenzione per capire il da farsi. Aggiungono comunque un minimo di varietà, non guastano. Non ci sono altre interazioni particolari, sarà sufficiente parlare con gli NPC e affrontare tutti gli argomenti.

Subsurface Circular si svolge in un vagone della metro

subsurface circularL’intero gioco dura circa 2 ore, dunque dispiace che la trama non riesca a prendere da subito. Non è proprio incalzante, e su tempi del genere sarebbe stato meglio aggredire l’interesse del giocatore in modo più deciso. Il racconto concentra invece la parte migliore per gli ultimi 15 o 20 minuti.
Vengono sollevate molte tematiche mature e interessanti, che toccano argomenti come le leggi della robotica di Asimov e il concetto della ciclicità della Storia. E’ proprio sulle battute finali dunque che comprenderemo il perché del titolo del gioco. Il cerchio che si chiude, i corsi e i ricorsi storici fanno da perno all’intera narrazione.

E’ un racconto che si lascia seguire, ma non riesce a trascinare davvero se non nelle rivelazioni finali. E’ chiaro che non si tratta di sceneggiatori esperti, ma le idee di fondo sono buone e anche sufficientemente originali.

La colonna sonora è particolare, sembra tributare un po’ lo stile degli anni ’80. Mi ha ricordato quella di Drive, lo splendido film di Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling.
C’è anche una grafica gradevole dal punto di vista stilistico, ma trattandosi di una visual novel non c’è davvero un gran movimento.

Lo stile grafico è piuttosto gradevole

subsurface circularSubsurface Circular è una visual novel con qualche elemento giocabile. La storia solleva temi interessanti, ma concentra quasi tutto sui minuti finali. Il mondo dipinto da Bithell viene comunque caratterizzato e definito con cura, riuscendo a intrigare gli appassionati di sci-fi. E’ proprio a questi che si rivolge il prodotto, stuzzicando con un prezzo allettante e allineato all’offerta.
Se conoscete bene la lingua inglese e apprezzate le storie di Asimov vi consigliamo di provarlo. Per farvi un’idea più chiara potreste prima guardare una decina di minuti di Let’s Play su YouTube, non fa mai male. Attenti solo a non spoilerarvi il finale.

Subsurface Circular | Steam

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