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Super Rude Bear Resurrection – Recensione

I platform particolarmente punitivi si sono ritagliati negli anni uno spazio interessante nel mercato. La loro diffusione ha avuto particolare fortuna su PC, dove gli sviluppatori indipendenti riescono a esprimersi con maggiore facilità. Super Rude Bear Resurrection si colloca nello stesso filone di Super Meat Boy, VVVVVV e simili. Parliamo quindi di un prodotto pensato per i giocatori più navigati, quelli che oltre a una sfida esagerata cercano anche un certo livello di frustrazione per gratificare il proprio ego.
Personalmente mi sono ritrovato a imprecare in maniera selvaggia, l’esperienza mi ha riportato alla memoria proprio Super Meat Boy. Fortunatamente, oltre a condividerne il livello di difficoltà, Super Rude Bear Resurrection ha anche qualità da vendere.

Super Rude Bear Resurrection

L’idea di fondo alla base del gioco è che ogni volta che moriremo ci semplificheremo un po’ la vita. Qui non si tratta di provare e riprovare lo stesso livello come dei disperati fino a imparare al millimetro ogni movimento corretto. Morire consente infatti di modificare fisicamente il livello, in quanto il nostro cadavere rimarrà esattamente dov’è. Ciò significa che 10 morti di fila ci permetteranno di avere 10 dolcissimi orsetti ammazzati in giro per lo scenario, magari collocati in posizione strategica a coprire pericolosissimi spuntoni, o magari disposti ad allungare una piattaforma che prima non eravamo riusciti a raggiungere.
Tecnicamente sarebbe possibile superare ciascun livello senza perdere nemmeno una vita. Praticamente non avverrà. Super Rude Bear Resurrection è dannatamente difficile. Mettetevi in testa che morirete decine e decine di volte, per non dire centinaia.

Ci saranno momenti in cui la frustrazione si farà galoppante, ma sarà confortante poter saltellare sui propri cadaveri per trarne un vantaggio.
A parte questa bizzarra meccanica legata ai corpi, il gioco è un platform 2D piuttosto canonico. C’è solo un salto singolo e la possibilità di effettuare un salto a parete. Affronteremo i livelli in compagnia di un companion alato che potremo usare in qualsiasi momento. La sua utilità sarà più che altro l’esplorazione libera dell’ambiente, giusto per evitare brutte sorprese.
Il design dei livelli è infatti particolarmente cattivo, pensato per metterci in difficoltà. I pericoli sono ovunque, lo sviluppatore sembra tendere al sadismo, ma tutto sommato ci sta. Fortunatamente ci sono un buon numero di checkpoint per livello, la distanza da coprire dopo ogni decesso non sarà mai moltissima.

La progettazione dei livelli stessi sa stuzzicare anche i giocatori più navigati. Ci sono tantissime idee disseminate un po’ ovunque e con una cadenza perfetta. Si tratta a volte di gimmick temporanei, altre volte di meccaniche addizionali. E’ tutto comunque studiato alla perfezione, implementato in maniera tale da non annoiare mai. Non ci ritroveremo insomma a dover superare dieci livelli di fila tutti uguali, ci saranno sempre degli elementi freschi, nuovi, pronti a metterci alla prova e a farci infervorare col pad in mano.
La varietà non è solo meccanica ma anche artistica e, per quanto si tratti di un gioco visivamente semplice, Super Rude Bear Resurrection sa affascinare anche con la grafica. Merito principalmente della grande fluidità dell’azione, delle animazioni convincenti e della palette cromatica. A ciò si aggiunge una colonna sonora che martella accompagnando la frenesia dell’azione nel migliore dei modi.

super rude bear resurrection
Super Rude Bear Resurrection è un platform cattivo e indirizzato a chi si vuole male. Parliamo di quella fetta di utenti che deturpa i propri polpastrelli con Super Meat Boy, quelli che supportano la calvizie da stress con They Bleed Pixels e N++. Il design dei livelli è eccellente, ci sono un sacco di idee, tutte implementate con un’ottima cadenza. Non ci si annoia, si aggiungono costantemente nuovi elementi.
C’è anche un level design più che convincente, dove tanti checkpoint ci aiuteranno a non venire scomunicati da un rappresentante del clero che passava per caso sotto la vostra finestra. Poter semplificarci la vita morendo è una bella cosa, in pratica ogni livello diventa sempre più semplice, ad ogni tentativo.
Se siete dei masochisti arrabbiati e volete una sfida cattiva comprate questa piccola perla.

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