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Aggelos – Recensione | Un Metroidvania un po’ indeciso

Di questi ultimi tempi i metroidvania sembrano volersi riproporre in tutte le salse. Uno dei più recenti e più validi usciti di recente è il mai troppo menzionato The Messenger, ma a fare da maggior rappresentante è indubbiamente Bloodstained: Ritual of the Night.
A fare la sua parte ci pensa anche l’indipendente Aggelos, un titolo tanto semplice quanto interessante, disponibile su tutte le principali piattaforme.
Nella nostra recensione cercheremo di capire se il gioco riesce a ritagliarsi un proprio spazio nell’affollato panorama odierno, o se è destinato a finire nel dimenticatoio senza fare troppo rumore.

aggelos recensioneAggelos – Recensione

Data di uscita: 19/06/2019
Versione recensita: PS4
Disponibile su: PC, PS4, Xbox One, Switch
Lingua: Italiano
Prezzo di lancio: €12.49
Sponsor: in offerta su Amazon

La trama del gioco è un ibrido tra Dragon Quest II e il primo capitolo della saga di Final Fantasy. L’eroe del momento, senza nome e senza parola, si ritroverà ad affrontare un viaggio irto di pericoli e difficoltà. Il suo scopo è fermare Valion, il cattivone che ha assorbito in sé i quattro elementi naturali che regolano l’equilibrio del mondo, ovvero Terra, Acqua, Fuoco e Aria. Per avere la meglio dovremo a nostra volta recuperare tutti gli elementi, per poi convogliarli nell’elemento finale… La Luce.
Non crediamo servano altre parole per spiegare la semplicità della trama, che si può tradurre con un semplicissimo “Ottieni la luce e sconfiggi le tenebre”. Lo sviluppo della trama non è molto avvincente, e pecca di un’infinità di cliché che rovinano anche l’unico colpo di scena, sul finale.

Il gioco soffre di una longevità un po’ inferiore allo standard del genere. Seguendo la sola trama principale è possibile completare Aggelos in circa 7-8 ore, ma le quest secondarie e i dungeon nascosti assicurano almeno altre 3-4 ore di gioco aggiuntivo. Il totale è alla fine soddisfacente, e abbastanza allineato con la maggior parte dei metroidvania presenti sul mercato.

La mappa di Aggelos è piuttosto grande e variegata, presenta svariati biomi ognuno con la sua soundtrack e nemici unici. Come accade spesso, più si avanza nel gioco e più la mappa si fa complicata, non soltanto per gli avversari che presenta ma anche per la difficoltà nel superare ostacoli “naturali”, quali precipizi, pareti difficili da scalare e così via. Molti power up sono fondamentali proprio per il superamento di alcune aree.

Aggelos – Trailer di lancio

È chiaro però che quando si acquista un metroidvania gli aspetti che in genere si tengono più in considerazione sono gameplay e sistema di combattimento, insieme alla progressione del personaggio. I power up non mancano di certo e sono subito interessanti, dato che lasciano al giocatore mille possibilità per combinarli insieme. Si dividono in poteri magici, legati ad anelli che si troveranno nel corso del gioco, e tecniche di combattimento che verranno insegnate da maestri nascosti per la mappa. Diversi anelli e maestri non saranno semplici da trovare, ma per fortuna un NPC ci saprà indicherà la meta successiva.

Alcuni potenziamenti ed equipaggiamenti presenti in Aggelos sono davvero potenti, ecco perché gli sviluppatori hanno preferito tenerli nascosti. Intelligentemente, non saranno celati dietro a pareti invisibili, né bisognerà risolvere enigmi complessi. Saranno invece nascosti in bella vista, e chi saprà fare attenzione ai dialoghi dei personaggi o ai testi di alcuni libri potrà godere della soddisfazione di averli trovati.

Il sistema di combattimento presente in Aggelos è piuttosto limitato dal classico “premi un tasto e attacca”, ma è supportato da diversi fattori. Alcuni equipaggiamenti ad esempio forniranno dei bonus unici, spingendoci a scegliere con attenzione cosa indossare e adattandoci quindi alle diverse situazioni. In alcuni livelli sarà addirittura necessario cambiare equipaggiamento di continuo, in quanto questo potrebbe presentare biomi differenti e sovrapposti, dove alcune armi potrebbero essere più efficaci e altre inutili.
Anche le abilità fornite dagli anelli magici sono molto utili in battaglia, per non parlare di quanto fondamentali siano le tecniche di combattimento insegnate dai maestri.

Aggelos: i problemi della produzione

Ma nelle fasi avanzate del gioco, alcuni problemi piuttosto gravi fanno la loro comparsa.
Per prima cosa, i comandi di Aggelos sono terribilmente imprecisi, con combinazioni di tasti danno vita a una certa confusione. Capita che si voglia effettuare un semplice salto seguito da un fendente verso l’alto e ci si ritrovi invece a lanciare una palla di fuoco, oppure si voglia effettuare una specifica combinazione di attacchi e questa venga completamente stravolta.

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Aggelos utilizza uno stile grafico che tributa l’epoca dei 16bit e risulta piacevole anche ai giorni nostri.

Inoltre, nelle fasi avanzate del gioco, alcuni boss diventeranno particolarmente complessi ma in maniera atipica. Ma se nei metroidvania in genere un boss difficile è caratterizzato da un moveset piuttosto complesso da leggere e da schivare, in Aggelos i boss difficili trasformano il gioco in un nevrotico Bullet Hell. Questo non deve necessariamente essere considerato come un difetto, gli amanti dei Bullet Hell ameranno alla follia le fasi finali del gioco, ma chi preferisce affidarsi alle abilità acquisite nel corso dell’avventura, si scontrerà con una situazione confusa e sgradevole, che uccide l’esperienza metroidvania.

Tecnica e sonoro

Lo stile grafico di Aggelos è senza dubbio soddisfacente: riprende lo stile 16bit di un tempo, riuscendo ad eccellere anche nella corrente generazione grazie ad animazioni fluide, chiare e ben definite durante i combattimenti. I modelli dei personaggi sono una vera gioia per gli occhi, in particolar modo quelli di alcuni boss, disegnati talmente bene che quasi ci si sente in colpa a sconfiggerli.

Il comparto sonoro è altrettanto piacevole, e tanto quanto lo stile grafico viaggia sull’onda del 16bit. Qualche volta però soffre di piccoli bug che interrompono bruscamente la traccia in riproduzione, sospendendo l’azione in un religioso silenzio che stona. Il problema comunque si risolve in automatico una volta entrati in una zona che presenta un BGM differente da quello interrotto.

Consigliato


Aggelos è un Metroidvania come molti, che tiene comunque alto lo stendardo del genere, offrendo meccaniche avvincenti e un livello di difficoltà progressivo. Peccato per le fasi finali del gioco che verte verso il genere Bullet Hell, vanificando quasi del tutto le abilità acquisite fino a quel momento e costringendo molti giocatori a farmare esperienza per non venire disintegrati dai boss.
Non è un gioco con grandi pretese, la storia è semplice e a tratti banale e sul finale non regala le emozioni che vorrebbe, sicuramente ci sono titoli migliori in circolazione. Il prezzo è comunque più che onesto, per un videogame che saprà assicurare ai fan delle avventure vecchio stile momenti di divertimento di qualità.

Pregi Difetti
  • Power Up e Abilità divertenti e combinabili.
  • Stile grafico davvero piacevole.
  • Comparto sonoro conforme con le ambientazioni e le situazioni.
  • Splendidi modelli dei personaggi.
  • Comandi poco precisi.
  • Trama semplice e a tratti banale.
  • I boss finali potrebbero risultare frustranti.

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