Ubisoft sembra non avere particolarmente a cuore i giocatori né le performance dei propri giochi. Da un’attenta analisi effettuata da Voksi (il signore che realizza le steamworkfix) risulta che Assassin’s Creed Origins assorba le risorse della CPU in maniera anomala, con picchi che arrivano fino al 40% in più del normale e conseguenze ovviamente pessime sulle performance di gioco.
Il problema dipende da Denuvo, il sistema di protezione che ormai un po’ tutti adottano e che viene puntualmente neutralizzato nel giro di poche ore o pochi giorni. In linea puramente teorica il sistema di DRM dovrebbe evitare che i pirati facciano il loro lavoro. Almeno per un po’. In realtà nell’ultimo periodo Denuvo è stato massacrato in tutte le sue implementazioni, da Life is Strange a Dishonored, a FIFA 18, a South Park.
Ubisoft ha quindi deciso di proteggere Denuvo con un altro DRM. Sta proteggendo il sistema di protezione DRM con un sistema di protezione DRM. Protezionception. Ok?
Meeting strategico Ubisoft per proteggere Denuvo in Assassin’s Creed Origins
Ora, andando su Steamspy scopriamo che ad oggi sono state piazzate circa 160.000 copie di Assassin’s Creed Origins. Questo non include né le copie fisiche né quelle vendute attraverso Uplay. E’ ragionevole presumere che in totale ci siano in giro tra 200.000 e 220.000 unità vendute su PC. Non so quali fossero le previsioni di vendita di Ubisoft, ma immagino che questo numero sia nettamente inferiore rispetto alle copie vendute su console, che sono per la maggior parte del tripla A il mercato più importante.
E’ giustissimo proteggersi dai pirati, ma non a scapito della qualità del prodotto, e soprattutto non se le tue soluzioni vanno a penalizzare i giocatori onesti. In pratica se siete onesti giocatori PC il vostro Assassin’s Creed Origins è più pesante del 40% rispetto alla versione pirata.
Il sistema di sicurezza utilizzato questa volta è VMProtect, noto DRM che però non protegge il gioco in sé. Protegge Denuvo. Se un cracker intende bucare il gioco dovrà quindi neutralizzare VMProtect prima di poter cominciare a lavorare su Denuvo.
Ma perché limitarsi a proteggere Denuvo? Perché non proteggere VMProtect con un altro DRM? Così sarebbero tre cancelli da dover oltrepassare, ancora più sicuro. Magari si potrebbe proteggere quel terzo DRM con un altro DRM. Potremmo mettere Denuvo a protezione di VMProtect e VMProtect a protezione di Denuvo. Tipo LEGO! Le possibilità sono infinite! Oh, Ubisoft <3
Non è un segreto che non siamo in rapporti idilliaci con quest’azienda, abbiamo un problema di intolleranza nei confronti degli atteggiamenti mafiosi. A prescindere da questo, il fatto che uno dei più grandi publisher al mondo decida di costringere al sesso anale la propria utenza PC è un minimo fastidioso.
Immagine, perché Google le vuole
“Eh ma tanto su PC avete i processori che sono potenti, cattivi, fumanti e col pisello grosso.”
Ehm, ok?
Assassin’s Creed Origins sarà bucato senza ombra di dubbio, potranno passare ancora ore o giorni, ma succederà. Ubisoft sta raggiungendo con le vendite le stesse persone che avrebbe raggiunto anche se non avesse implementato alcun DRM. Il pirata non compra software originale, si rifiuta di farlo perché semplicemente va contro le sue convinzioni. Oppure non compra perché non può spendere 60 euro per un gioco.
Chi scarica film da internet non è gente che sarebbe andata alternativamente a comprarne i blu ray.
D’altra parte è stato però dimostrato con un mare di studi che la diffusione di determinati contenuti su circuiti illegali aiuta tantissimo sia il passaparola che la popolarità del prodotto. Alcuni sviluppatori indie hanno candidamente ammesso che la pirateria ne ha aiutato le vendite. Altri hanno fatto sapere di aver pubblicato i torrent dei propri videogame su siti pirata perché volevano che i giocatori conoscessero il loro prodotto.
Il pirata può essere un ignorante che non ama questo medium e che resterà imprescindibilmente pirata. Ma può anche essere una persona informata e che desidera conoscere la qualità di un determinato prodotto prima di acquistarlo.
Fare di tutta l’erba un fascio non è sensato, specie da parte di un’azienda che spende milioni in studi di mercato.
Quei 200.000 utenti che hanno comprato Assassin’s Creed Origins la prima settimana di commercializzazione lo hanno fatto perché aspettavano quel cazzo di gioco da un sacco di tempo. Avevano hype, desiderio, aspettativa, volontà e la possibilità economica per gustarselo al lancio. Non è un pensiero di difficile comprensione, è estremamente lineare.
Ubisoft mentre mette a letto il proprio buonsenso
Dove vogliamo arrivare esattamente? Francamente mi era bastato il ritardo nella commercializzazione di Sonic Mania per l’implementazione di Denuvo, ma qui siamo su livelli molto più interessanti dal punto di vista antropologico, se vogliamo.
Puniamo i buoni e diamo le caramelle ai cattivi con un 40% di prestazioni in più! Yeeee! Because fuck logic.
Proteggiamo i sistemi di protezione con dei sistemi di protezione. Minacciamo chi esprime le proprie opinioni. Cambiamo a rotazione i PR, assumiamoli perché facciano esperienza, ma la retribuzione lasciamola da parte, li stiamo formando.
La cosa bella è che ascolti la recensione di Assassin’s Creed Origins da parte di Easy Allies (ex staff di Game Trailers) e ti dicono che il gioco ha mancanze tecniche, sarebbe stato il caso di lavorare un po’ di più sull’ottimizzazione. Eh sì, magari avevano bisogno di un paio di mesi di lavoro in più. Così, per ottimizzare il codice. Rendere il gioco più fluido, sapete.
E intanto c’è un simpaticissimo software che ti succhia fra il 30 e il 40% della CPU.
2017: il buonsenso esiste ancora in questo mondo, quant’è vero che sto giocando ad Half-Life 3.
Io ho un i7 4770k 16gb di ram e gtx 1070. CPU al 85/92% tutto il tempo, gioco comprato regolarmente su Steam al day one. Sono ridicoli, secondo loro che processore dovrei usare?????
Ti sta andando anche bene, leggo su NeoGAF di gente con i7 7770K e utilizzo al 95%… Immagino che ti sia capitato un bel pezzo di silicio. Per giocare ai titoli Ubisoft comunque raccomandano farm factory di Amazon, o rischi che perdi frame.
Aggiungo informazioni. A quanto sto leggendo dalle analisi dei cracker per bypassare i sistemi di protezione bisognerà emularli piuttosto che rimuoverli. Significa in pratica che anche da craccato il gioco girerà con un assorbimento elevato del processore, si stima sempre tra il 30 e il 40%.
In pratica sia che siate pirati sia che acquistiate il software originale avrete una botta mostruosa sulle prestazioni…