Bye Sweet Carole – Recensione | Tanto potenziale

Bye Sweet Carole è un’avventura narrativa dalla vena horror nata da Chris Darril, l’autore della serie Remothered, sviluppata dagli italiani di Little Sewing Machine e pubblicata da Maximum Entertainment. Il gioco è disponibile su PC Windows tramite Steam (certificazione Giocabile su Steam Deck), PS5, Xbox e Nintendo Switch. Ci ha immediatamente colpiti per uno stile visivo che sembra uscito fuori da un classico dei cartoni animati Disney, con bellissime illustrazioni realizzate a mano. Una produzione che per certi aspetti può ricordare il bellissimo Forgotton Anne nella struttura, o addirittura un Cuphead nella direzione artistica. Niente azione o combattimenti: qui si esplora, si dialoga, si osserva, e ci si lascia coinvolgere emotivamente nella storia. Approfondiamo nella nostra recensione.

La trama di Bye Sweet Carole è sottile ma coinvolgente. Seguiamo Lana, una giovane donna alla ricerca dell’amica Carole, smarrita non si sa dove. Un incipit narrativo che in realtà ci porta in un momento di transizione, alle prese con relazioni, scelte e scoperta personale, mentre esploriamo l’orfanotrofio di Bunny Hall. Il nostro viaggio è arricchito da un gruppo di personaggi secondari, ciascuno con una propria personalità, motivazione e passato. Alcuni offrono supporto e comprensione, altri mettono alla prova le sue certezze, rendendo la storia più sfaccettata. Il gioco è carico di tensione e momenti toccanti che ci accompagneranno per le circa 8 ore necessarie ad arrivare ai titoli di cosa. C’è una forte tematica femminista, non nell’interpretazione woke del termine, ma perfettamente contestualizzata all’interno di un setting storico e immaginifico.

Il gameplay ruota attorno a esplorazione, risoluzione di piccoli puzzle e sequenze più o meno riuscite che vertono su altri generi. Non dobbiamo aspettarci alcuna reale difficoltà per quanto riguarda gli enigmi, che sono più o meno tutti dei semplici espedienti per cercare l’interazione del giocatore, senza davvero rappresentare una sfida né uno stimolo di chissà che tipo. Considerato comunque che questo titolo vuole soprattutto mandare un messaggio contenutistico, la scelta può essere comprensibile, anche se per forza di cose deluderà chi era alla ricerca di qualcosa di più cervellotico.
Sia i puzzle che l’esplorazione hanno preso parecchio in prestito dalla struttura punta e clicca delle vecchie avventure grafiche, senza però costringere il giocatore ad andare alla ricerca del puzzle perduto: gli oggetti con cui Lana potrà interagire sono sempre ben evidenziati.

Lo stile disegnato a mano e il design sonoro rafforzano il tono contemplativo, offrendo un contesto visivo e acustico coerente con la storia. Proprio la direzione artistica è, a mio parere, l’elemento più riuscito della produzione, che alla fine risulta un’esperienza molto piacevole anche da guardare. I disegni convincono pienamente, così come le animazioni, fluide e credibili. I richiami allo stile Disney si sposano alla grande con un tono che tende sempre al cupo e all’horror, in cui la desaturazione della palette cromatica esercita un ruolo funzionale. C’è un messaggio di fondo in questo gioco, e il messaggio viene veicolato in tanti modi, tra cui l’impatto visivo delle ambientazioni. Un ottimo lavoro.

Su PC, Bye Sweet Carole è stato rilasciato in una condizione insufficiente. Il gioco è afflitto da un gran numero di bug, alcuni di piccola entità, altri del tutto inaccettabili, che rompono l’esperienza, portano a blocchi totali all’interno della storia senza possibilità di recupero, e naturalmente non è prevista la possibilità di ricominciare da capo il capitolo per cercare di arginare il problema. Ci sono poi mancanze meno pesanti, legate magari ad incoerenze visive, che non sono però il problema di questa produzione.
Ho il sospetto invece che per rispettare accordi sulla data di uscita gli sviluppatori non abbiano avuto il tempo di dedicarsi a dovere alla fase di debug e polishing. Ed è sempre la soluzione sbagliata, perché si compromette in modo massivo il lancio di un prodotto che verrà etichettato come rotto da parte della community.

Naturalmente il team è al corrente delle problematiche tecniche, ha già rilasciato una patch che corregge alcuni dei glitch, ma ne rimangono comunque parecchi. Gli utenti si sono un po’ scatenati su Steam (e mi verrebbe da dire “giustamente”), mi auguro che gli sviluppatori quindi possano correggere al più presto il tiro per rendere giustizia a un titolo che – tecnica a parte – merita attenzione.

Sconsigliato
Allo stato attuale, Bye Sweet Carole è un gioco con tanto potenziale, del tutto sprecato a causa di una condizione tecnica del tutto insoddisfacente. Questo gioco, pur avendo delle ottime qualità sia in termini narrativi che stilistici, si schianta al suolo a causa di bug che bloccano la progressione e mancanze evidenti in fase di polishing. Sono abbastanza sicuro del fatto che gli sviluppatori correggeranno tutte le problematiche più gravi, ma al momento è difficile dire quando o con quale priorità. Resta il fatto che nessun videogame dovrebbe venire rilasciato in una condizione simile, e piange il cuore nel pensare a quanto l’occasione sia andata sprecata a causa di scelte di pubblicazione a dir poco discutibili. Mettetelo in wishlist perché merita, ma non compratelo fin quando non sarà funzionante al 100%.

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