Capcom non dimentica il mercato cross-gen: secondo le stime del publisher giapponese, infatti, gli utenti che attualmente
giocano su PlayStation 3 e Xbox 360 sono ancora milioni, e rappresentano una fetta di mercato da non ignorare.
La realtà nipponica in questione avrebbe intenzione di ridurre il tempo di sviluppo dei suoi titoli di punta, che passerebbe così da quattro a due anni e mezzo. L’equazione di Capcom sembra dunque semplice: meno tempo di sviluppo vuol dire meno costi, e teoriche entrate più frequenti.
Solo il tempo dirà, allora, se questa strategia potrà avere successo.