Elijah Freeman, produttore esecutivo di Crytek, ha rilasciato poche ore fa un’interessante intervista ai ragazzi di Videogamer, parlando della realtà virtuale e del futuro della compagnia. Secondo le sue parole, la VR fa parte del DNA di Crytek, che si è dedicata a tale tecnologia già da tempo.
Fin da Crysis 2 infatti, l’azienda si è impegnata per creare delle ambientazioni stereoscopiche in 3D che fossero il più possibile immersive, dunque è ovvio che col miglioramento delle tecnologie a disposizione si investa di più in questo settore. I team di sviluppo interni a Crytek stanno dando sempre maggior risalto alla VR e alla creazione di ambienti che possano venire sfruttati in tal senso.
Freeman ha ammesso di non sapere se il pubblico abbraccerà tale rivoluzione così come gli sviluppatori di mezzo mondo stanno già facendo, ma è certo che la realtà virtuale sia la strada giusta da seguire. La tecnologia è ormai matura per essere sfruttata, e consente agli stessi sviluppatori di avvicinarsi al media videoludico in maniera totalmente nuova, diversa dal passato, stimolante dal punto di vista creativo.
Attualmente Crytek è al lavoro sul primo titolo destinato a realtà virtuale, chiamato Robinson: The Journey.
Vi ricordiamo che HTC Vive sarà commercializzato su PC entro fine anno, a un prezzo che è stato lasciato intendere non sarà molto popolare. Durante i primi mesi del 2016 sarà invece la volta della versione consumer di Oculus Rift, mentre Project Morpheus di Sony arriverà nei negozi entro la fine del 2016.