destiny 2 la maledizione di osiride

Destiny 2 fallisce miseramente l’update al Cala la Notte e movimenti

Bungie ha “finalmente” rilasciato l’aggiornamento 1.1.4 per Destiny 2, quello che avrebbe apportato sostanziali modifiche al bilanciamento delle armi, ai movimenti dei personaggi e implementato i tanto agognati loot specifici dei Cala la Notte (Nightfall).

Tutto molto bello per quanto riguarda le armi, Bungie ha cercato di incrementare l’efficacia di alcune soluzioni sia in PvE che in PvP. Il bilanciamento è adesso più corretto, con un maggiore decadimento del danno dalla distanza per i fucili automatici e un generale potenziamento di tutte le altre tipologie di arma. In particolare molti giocatori potranno tornare a utilizzare i fucili da ricognizione e sfruttare meglio i cannoni portatili.
Anche i fucili di precisione hanno ricevuto un boost generale, ma il loro problema rimane il fatto di essere considerati come armi pesanti. E’ improbabile che qualcuno voglia utilizzarne uno in PvE invece di un lanciamissili, tranne che in situazioni molto specifiche.

Parliamo però dei colpi di genio di Bungie, perché sono sicuramente meritevoli di menzione. Analizzare il comportamento di questa compagnia è antropologicamente interessante, inizio a pensare che siano davvero convinti che quello che fanno sia intelligente.
Ad ogni modo, secondo la loro visione distorta della realtà, questo aggiornamento era incentrato soprattutto sul sandbox e su alcune meccaniche di base. Tra queste il parametro Mobilità e l’effetto che questo ha sui nostri spostamenti.
Detto in parole povere, la Mobilità adesso incide di più sulla nostra velocità e, in generale, i personaggi dovrebbero muoversi molto più velocemente che in passato. Bello, no?

Destiny 2 fallisce miseramente – video

Peccato che proprio la Mobilità non abbia assolutamente nessun effetto sullo sprint e sulla corsa. Questa determina infatti la velocità solo mentre camminiamo, cosa che facciamo forse per il 20% del tempo nel gioco. Capita sicuramente mentre stiamo sparando su qualcuno, o mentre ci spostiamo per spazi angusti, ma per la maggior parte del tempo i giocatori corrono.
Alla prova dei fatti il gioco appare più veloce, questo è innegabile, ma non ha assolutamente nessun senso che abbiano incrementato la velocità di spostamento se quella durante la corsa rimane invariata.

Titano e Stregone hanno inoltre ricevuto dei potenziamenti in questo senso, rendendo il Cacciatore la classe più lenta in assoluto. Il Cacciatore, quello che ha i bonus maggiori in Mobilità, quello che teoricamente e concettualmente dovrebbe essere il più rapido e scattante è adesso più lento di un Titano. Perché vaffanculo la logica!

Non si capisce bene cosa Bungie pensi di aver risolto con modifiche del genere, il problema non è mai stato la velocità di spostamento. Del resto, con i forum infiammati da discussioni piuttosto brutali con cadenza quotidiana, uno potrebbe pensare che siano stati i giocatori a suggerire a Bungie questo cambiamento. Ci sono stati così tanti consigli, suggerimenti e bestemmioni che è davvero difficile tenere traccia di tutto.
Per il bene della scienza ho voluto fare una ricerca e, sorpresa sorpresa, nessuno tra gli utenti si era mai lamentato di problemi legati alla velocità di spostamento mentre camminiamo. Bungie è però molto più saggia, intelligente e attenta di noi, e ha capito che questo era un difetto che turbava nel profondo gli animi della sua fedele e paziente community. Un caloroso ringraziamento a Luke Smith. E al suo spacciatore.

destiny 2

Destiny 2: ora siamo più veloci… mentre camminiamo.

Secondo piatto forte dell’update erano i tanto attesi loot specifici del Cala la Notte (Nightfall per chi gioca in inglese). Questi erano una delle feature principali del primo capitolo, sorprendentemente rimossa da Destiny 2. Logica vuole che se fai un evento endgame (tra l’altro piuttosto impegnativo) ci siano delle ricompense esclusive di quello stesso evento. Non ha molto senso che mi mandi a fare una roba più difficile per ottenere esattamente le stesse cose che potrei ricevere facendo altro. Bungie aveva però pensato che fosse sufficiente ricompensarci con equipaggiamenti con Luce elevata, idea non condivisa dalla maggior parte della community.

Adesso siamo al punto in cui Destiny 2 cerca in tutti i modi di somigliare a Destiny 1 nel proprio endgame, quindi parliamo un po’ dei nuovissimi, emozionanti, galvanizzanti loot del Cala la Notte.
Potrete vederli in dettaglio a questo indirizzo https://destinysets.com/strike-gear.
Sette assalti possibili in totale ci daranno la possibilità di mettere le mani su ben tre armi e ben quattro oggetti cosmetici senza alcuna utilità! /sarcasmo mode off.
Non desidero soffermarmi sul fatto che le armi siano tutte dei reskin, è il minore dei problemi.
Quello che vorrei far notare è che una delle tre armi è un fucile di precisione, categoria che continua a soffrire dei problemi menzionati poco fa. Le altre due possono avere un qualche tipo di utilità, il resto sono cosmetici.

Destiny 2

Il Cala la Notte ha ora dei – tristissimi – loot esclusivi

Bungie aveva fatto sapere che avrebbe dato la possibilità di ottenere astori e spettri direttamente negli assalti, ma dopo mesi passati ad aspettare i loot specifici del Cala la Notte non puoi uscirtene fuori con dei cosmetici del genere.
Nel primo capitolo Bungie aveva ben pensato di garantire drop correlati ai nemici affrontati nell’assalto. Avevamo ad esempio la testa di Malok, l’elmo di Aluk T’ul (o come cavolo si scrive), il Patto di Omnigul, i mantelli dei tre scuoiatori psionici e via dicendo. In Destiny 2 si è preferito sbatterci in faccia tre armi anonime e quattro cosmetici.
Questo non è soddisfacente per i giocatori, neanche da lontano.
Leggendo tra i forum serpeggia l’opinione che i cosmetici aggiunti facessero semplicemente parte della Stagione 3 del gioco, e che Bungie ne abbia soltanto anticipato l’uscita inserendoli nel Cala la Notte. Per qualche motivo, con i tempi che corrono, mi riesce facilissimo credere che questo sia vero.

Ancora una volta non c’è un reale motivo per continuare a giocare. In un sistema di progressione verticale come quello di Destiny 2, l’endgame non è altro che un puntare al collezionismo fine a se stesso. Chi ha continuato a divertirsi in questo periodo vorrà senza dubbio andare alla ricerca dei sette nuovi oggetti. I giocatori che volevano invece dei contenuti effettivamente più validi troveranno queste ricompense offensive per la propria intelligenza.

Destiny 2

Destiny 2 è la sagra del fallimento

Intanto continuiamo ad aspettare di poter rompere più shader contemporaneamente. Continuiamo ad aspettare di poter conservare più oggetti in inventario e nello storage. Ma continuiamo anche ad aspettare che Bungie capisca cosa significa “riducete il TTK”, una frase semplice e lineare che per qualche motivo viene interpretata dai loro team di scienziati come “aggiungiamo munizioni pesanti”. Continuiamo ad aspettare che le mappe PvP dell’espansione vengano inserite nella playlist insieme a quelle del lancio e insieme a quella riciclata da Destiny 1 durante l’evento di San Valentino.

Oggi Destiny 2 e Bungie sono la rappresentazione di tutto ciò che una software house non deve fare, la sintetizzazione di un fallimento nelle idee, nella gestione e negli investimenti. Destiny 2, oggi, è un meme.
C’era un potenziale enorme. Bungie ha fatto i salti mortali per riuscire a distruggere tutto ciò che di buono era stato fatto col primo capitolo. Signor Luke Smith, solo per informarla, McDonald’s assume.

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