Robbie Bach, ex direttore della divisione Xbox di Microsoft, ha parlato ai microfoni di Geekwire delle proprie idee riguardo la prossima generazione di console. Secondo il suo parere, ci sarà in effetti una nuova generazione dopo Xbox One e PlayStation 4, ma questa sarà concettualmente e strutturalmente molto diversa rispetto alla maniera in cui oggi concepiamo le console.
Bisognerà chiedersi quanto una console potrà essere diversa ad esempio da una Apple TV o da un set top box, e se in effetti questi mercati -nel presente diversi- andranno a cozzare l’uno con l’altro.
Un elemento fondamentale per la nuova generazione sarà, secondo Bach, la realtà virtuale, e la maniera in cui questa verrà supportata via software. Il problema è che una tecnologia del genere è fin troppo rivoluzionaria, e permetterà di essere applicata a moltissimi campi, tra cui ovviamente i videogiochi, senza però dimenticare anche le aree business, commerciali e retail. Attualmente ci sono inoltre delle problematiche ancora non completamente risolte, come il senso di nausea accusato dopo sessioni prolungate, o il fatto che i visori siano fin troppo antiestetici per essere utilizzati in contesti che non siano quelli puramente ludici. La maniera in cui la realtà virtuale sarà commercializzata in futuro -continua l’ex direttore- sarà che la chiave che ne decreterà il successo o il fallimento.
Bach riporta l’esempio della tecnologia touch, esistente sul mercato sette anni prima il lancio di iPhone, ma inutilizzabile in maniera massiccia in quanto il classico pennino e schermi resistivi non riuscirono mai a conquistare più di tanto gli utenti.
Apple tirò fuori dal cappello un’applicazione sensata per lo schermo capacitivo, riducendo la precisione, ma migliorando in maniera esponenziale la commerciabilità di tale tecnologia.
Ovviamente, il futuro è tutto da vedere, ma è in effetti ragionevole presumere che le console della prossima generazione non potranno limitarsi ad essere ciò che concettualmente sono anche adesso.