Fragments of him

Fragments of Him Recensione

Fragments of Him è un videogame indipendente a basso budget che prova a parlare di tematiche molto delicate. Lo fa con la forma di un’avventura interattiva, limitandosi dunque a raccontare una storia e senza richiedere quasi alcun tipo di intervento da parte del giocatore.
Quando si affrontano tematiche come l’omosessualità, la morte o il distacco ci sono tantissimi elementi che entrano in gioco. Senza dubbio le esperienze pregresse del giocatore influenzeranno in maniera determinante le riflessioni che faremo durante e dopo la conclusione del gioco.
Esistono già dei videogame straordinari che trattano degli stessi argomenti. Riuscire ad emergere comincia ad essere difficile, serve una qualità non indifferente.

Fragments of Him

Mettiamo subito in chiaro un elemento importante: Fragments of Him è stato sviluppato con un budget estremamente ridotto. Non si tratta di uno stile ricercato o particolare, ma di una semplice grafica poligonale del tutto priva di texture. In pratica è un videogame che potrebbe girare tranquillamente su PlayStation 2, o addirittura anche su 3DS se non fosse per la risoluzione.
Se avete problemi con videogame dalla grafica antiquata (eufemismo) potete già smettere di leggere e passare ad altro. Fragments of Him sembra un gioco di 15 anni fa, a dir poco.

Fragments of Him – Trailer di lancio

La storia viene raccontata dagli occhi di tre diversi personaggi che affrontano la perdita di una persona cara. Si tratta di un giovane bisessuale, a occhio e croce sotto la trentina. A raccontarci alcuni piccoli frammenti della sua vita saranno la nonna, l’ex ragazza e il fidanzato al momento della morte.
Will muore in un incidente automobilistico, dunque la sua scomparsa è uno shock per tutti. Si interrompono i sogni, i progetti per il futuro, i desideri diventano irrealizzabili.

Attraverso una visuale in prima persona interagiremo con oggetti e personaggi, dando vita a scenette animate e attivando la narrazione. E’ tutto in inglese, sottotitoli compresi. La qualità dei doppiaggi è comunque piuttosto elevata.
Le fasi in cui il giocatore va in giro per gli ambienti a toccare gli elementi dello scenario è noiosa e del tutto superflua. Fondamentalmente sarà un continuo muovere la telecamera e spostarsi in giro per ascoltare una nuova frase. E’ scocciante, sembra una inutile forzatura, nulla a che vedere con produzioni come Gone Home o il recente Tacoma. La storia avrebbe dovuto procedere con maggiore autonomia, sarebbe risultata più fluida e coesa.

I punti di vista dei tre personaggi affrontano sfaccettature diverse della vita di Will. La nonna ne osserverà l’infanzia e si scontrerà con la sua omosessualità; l’ex ragazza parlerà del sincero amore per questa persona e la volontà di vederlo felice anche se lontano da sé; il fidanzato narra le proprie sensazioni con una drammaticità più intensa, osserva la durezza della separazione.

In Fragments of Him si affronta il tema della perdita

Fragments of him

Sfortunatamente nessuna delle narrative riesce ad essere abbastanza forte da coinvolgere pienamente lo spettatore/giocatore. Uno dei problemi è certamente la frammentarietà dell’esperienza causata dalle inutili interazioni già menzionate. Gli stessi monologhi non sono però a loro volta molto incisivi.
Molte scenette sono in una parola noiose, si cerca di farle scorrere il più velocemente possibile.

Will viene definito con una certa idealizzazione. Vengono messi in risalto solo gli aspetti positivi di questa persona, come si fa in genere quando muore qualcuno. Ne viene fuori un personaggio piuttosto stereotipato, ma comunque accettabile.
Più di tutto emerge la “normalità” del suo carattere. Potrebbe essere una persona qualsiasi, anche un nostro parente o conoscente, e questo aiuta almeno in parte a creare coinvolgimento con il giocatore.

Dal punto di vista tecnico abbiamo una situazione piuttosto triste. Fragments of Him ha una grafica poligonale che utilizza texure monocromatiche, non ci sono dettagli. Le ombreggiature cercano di migliorare le cose, senza riuscirci più di tanto.
Gli ambienti che esploreremo hanno dimensioni a dir poco modeste, ma per qualche motivo i tempi di caricamento sono sproporzionatamente lunghi. Avvengono inoltre con una certa frequenza, ed è piuttosto fastidioso, si perde un sacco di tempo senza capire bene perché. Inaccettabile.

La colonna sonora sarebbe anche buona, ma in tutto il gioco ci sono solo due tracce. Sono entrambe ispirate, piacevoli, ma una delle due viene praticamente spalmata per tutto il racconto risultando alla fine tediosa. Ascoltare la stessa musica per 60 minuti filati non è proprio il massimo.

Qualche ombreggiatura non salva la grafica insufficiente

fragments of himFragments of Him viene proposto a 9,99€ su Steam e sugli store ufficiali di PS4 e XBO. Questo è con ogni probabilità il suo maggior pregio.
Il racconto non riesce ad affascinare, complice la ritmica frammentata da un gameplay del tutto inutile e fuori luogo. Alcuni dei ricordi sono in effetti gradevoli, ma per la maggior parte restiamo sul noioso.
Atroce tutto il comparto tecnico/visivo. La grafica non ha stile, cerca di fare il verso a That Dragon, Cancer senza riuscirci. Risulta vecchia – terribilmente vecchia – e affatto gradevole. Le pause per i caricamenti sono troppo frequenti e inspiegabilmente lunghe, non si capisce bene cosa la nostra PlayStation stia mettendo in memoria.
Dimenticabile.

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