Marathon perde il direttore e cambia genere

Il periodo negativo di Bungie non sembra proprio voler finire, e dopo il basso numero di prenotazioni sull’ultimo DLC di Destiny 2, apprendiamo adesso che anche lo sviluppo di Marathon non sta procedendo nel migliore dei modi. C’è stato infatti un cambio radicale nella lavorazione del nuovo shooter, con il direttore del progetto Christopher Barret che è stato sollevato dall’incarico e sostituito da Joe Ziegler. IGN è arrivata per prima sulla notizia, che poi è stata confermata in maniera ufficiale tramite X.
Barret era già stato uno dei game directors di Destiny 2 nel 2017, mentre Ziegler viene da Riot Games e da Valorant. A quanto pare Ziegler sta dirigendo i lavori su Marathon ormai da 9 mesi, e il gioco sarebbe cambiato in maniera sostanziale da quando è passato al comando.

Da quanto appreso Marathon non è più un FPS multiplayer tradizionale, dove poter creare e personalizzare il nostro personaggio. Si è scelto invece di andare verso lo stile di Overwatch e Valorant, quindi uno shooter basato su eroi e personaggi ben definiti, dove ciascuno gioca un ruolo particolare, con una scarsa possibilità di personalizzazione.
E chiaramente la risposta da parte della community di Destiny non si è fatta attendere. Non sono in tanti ad averla presa positivamente, e che la stragrande maggioranza dei commenti sono estremamente negativi. I giocatori volevano una risposta alle mancanze del PvP di Destiny 2. Quello di cui si parla invece è un hero shooter come ce ne sono già tanti, e viene il sospetto che Bungie abbia voluto seguire i trend di Apex Legends, Valorant e compagnia, piuttosto che continuare sulla propria idea originale. 

Marathon sarà quindi un gioco strutturalmente diverso da Destiny, non indirizzato necessariamente alla sua community. Il che ci sembra uno spreco, considerato che i giocatori di Destiny continuano ormai da anni a chiedere un vero aggiornamento della scena competitiva che Bungie ha sistematicamente continuato ad ignorare. Marathon poteva essere una buona occasione per far spostare almeno una parte della community di Destiny 2, dopo la conclusione del ciclo narrativo che avverrà di qui a breve. Sembra invece che stiano puntando a un pubblico molto diverso, lasciando completamente a bocca asciutta la community.

Oggettivamente, il fatto che Marathon cerchi di raggiungere un pubblico diverso non è per forza un problema. Restano però tanti dubbi. Sappiamo che Destiny 2 continua a navigare in pessime acque, per l’umore della community, per l’umore degli sviluppatori, per la monetizzazione, per le prenotazioni dell’ultimo DLC, e naturalmente per la situazione del Crogiolo.

A questo punto quindi vorremmo capire come Bungie prima, e Sony dopo, intendano occuparsi della situazione. Gli FPS sono un genere molto forte nella scena del gaming competitivo, e Sony al momento non ha una IP che la rappresenti. Helldivers 2 sta coprendo splendidamente lo spazio dei third person shooter, ma in molti pensavano che l’acquisizione di Bungie potesse servire anche per offrire un FPS multiplayer sviluppato internamente. Ricordiamoci sempre che Sony possiede due franchise molto forti in questo senso, ovvero Killzone e Resistance, ma per il momento sono entrambi nel limbo. Essenzialmente siamo in una situazione un po’ paradossale. Sony compra Bungie per avere degli “esperti” di live service e monetizzazione, ma poi si ritrova con Helldivers 2 che sta dando lezioni a tutto il mercato. Forse gli “esperti” li avevano già in casa, solo che non se ne erano resi conto.

Non è un segreto che Sony non sia soddisfatta della gestione corrente di Bungie, né dell’andamento di Destiny 2. Circa un mese fa il presidente di PlayStation ha dichiarato che Bungie deve assumersi le responsabilità dei propri fallimenti. A sentire questa dichiarazione, un po’ tutti avevamo dato per scontato che si riferisse alla situazione di Destiny 2, ma sembra che la questione vada un po’ più in profondità. E’ possibile infatti che si stesse riferendo anche alle problematiche legate a Marathon, alla nuova IP che è stata cancellata per ben 2 volte secondo le informazioni di IGN, a quel Gummy Bear che è stato sospeso e che non si sa se vedrà mai la luce.

IGN riferisce di aver parlato con fonti che hanno accesso alle analisi finanziarie di Bungie, e non si delinea un quadro particolarmente positivo. Secondo le informazioni, l’intenzione dei dirigenti sarebbe di spingere per rilasciare Marathon entro il 2026. Il motivo sarebbe che parte dei manager vorrebbe abbandonare la compagnia proprio nel 2026, subito dopo la liquidazione delle ultime quote dell’acquisizione da parte di Sony. E l’unica cosa che potrebbe ribaltare questa situazione sarebbe proprio Destiny 2, che dovrebbe vendere particolarmente bene con la sua ultima espansione e con le successive monetizzazioni. Purtroppo però al momento non sono in tanti a credere che possa accadere.

Forse la cosa più strana è che il nuovo direttore sostenga di essere al comando del progetto da circa 9 mesi, mentre lo stesso Marathon è stato ufficialmente presentato 10 mesi fa. Significa che nel giro di un singolo mese, subito dopo la presentazione, Bungie ha eliminato e sostituito il direttore del progetto e cambiato profondamente il genere e il target del gioco. Senza che ci sia stata alcuna comunicazione ufficiale alla stampa o ai consumatori. Ed è una mossa strana.

Resta il fatto che uno Hero Shooter fa un po’ paura. Perché è vero che in un live service sbagliare è facile, ma negli Hero Shooter i sistemi di monetizzazione tendono ad essere particolarmente aggressivi. Più aggressivi che in tanti altri generi. Puoi vendere skin e cosmetici, vero, ma puoi anche vendere eroi e personaggi, limitare l’accesso del gioco e mettere paywall a volontà.
E sarebbe davvero preoccupante se avessero deciso di cambiare genere solo per poter monetizzare meglio. Anche perché, in tutta franchezza, per quanto Helldivers 2 sia divertente e stia avendo un gran successo, il modo in cui stanno gestendo le micro transazioni è a dir poco discutibile. I cosmetici con acquisto diretto avrebbero anche senso, ma implementare un Battle Pass al mese a 10 euro, basato solo su 3 tier invece dei canonici 10, di sicuro lascia spazio a molte discussioni. Ancora più se in quel Battle Pass non ci sono solo cosmetici, ma anche oggetti con un certo peso, che possono facilmente rientrare nella categoria dei pay to win.

Bungie sa che Sony può prendere il controllo della situazione in qualsiasi momento. E in tutta franchezza, in questo momento, credo che la cosa sarebbe di gran lunga preferibile rispetto al modo in cui stanno gestendo la compagnia.

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