gamestop

[Multi] GameStop valuta il retrogaming: esperimenti in 250 negozi

Con il passaggio al digitale è naturale che tutte le maggiori catene di negozi debbano in qualche modo attrezzarsi. Soluzioni quali gadget, card e action figures sono senza dubbio una soluzione, ma anche il mercato del retro gaming potrebbe risultare parecchio appetibile dal punto di vista economico.

Di questo parere sembra essere la catena internazionale GameStop, che a partire dal prossimo 25 Aprile darà il via a una serie di esperimenti che interesseranno 250 punti vendita, tutti negli Stati Uniti, e in particolare a New York City e a Birmingham.
I consumatori potranno dunque portare sia vecchie console che vecchi giochi, ottenendo delle valutazioni che varieranno in base al prodotto, esattamente come accade per i prodotti più moderni. Ciascun pezzo verrà spedito a un centro speciale per l’ispezione, il testing e l’eventuale riparazione, dunque immaginiamo sarà possibile scambiare/vendere anche console e cartucce non più funzionanti.

L’obbiettivo è ovviamente capire quanto interesse ci sia da parte dei clienti verso questo tipo di prodotti. Se l’esperimento dovesse andare a buon fine è confermato che l’iniziativa si espanderà a macchia d’olio anche nel resto del mondo entro la fine dell’anno.

2 commenti

  1. Il punto è che se valutano i giochi una miseria non potranno poi rivenderli a centinaia di euro. In teoria potrebbe essere un buon modo per cercare vecchie glorie del passato, non ce li vedo a vendere un titolo vecchio a 200 o 300 euro.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *