[Multi] Tim Schafer si scaglia contro i giochi troppo semplici

Secondo Tim Schafer, la mente che si cela dietro a capolavori come Grim Fandango e Full Throttle, uno degli aspetti maggiormente piacevoli dei videogiochi è il non sapere di essere vicino a un ostacolo o, ad esempio, il non sapere come approcciarsi a un determinato enigma. La sua visione del media videoludico, però, non sembra essere così condivisa all’interno del mercato: “Mi ricordo che una figura importante di Microsoft mi disse una volta:‘Ci sono vincenti e perdenti là fuori. Tu dovresti fare giochi per i perdenti, perché ce n’è di parecchi in giro.'”

La reazione di Schafer a queste parole è chiara: “Penso che ci sia un certo moto reazionario rispetto a questo modo di vedere le cose. Se la gente gioca a Super Meat Boy, Spelunky e Bloodborne, vuol dire che esiste una certa nostalgia per il non sapere cosa aspettarsi da un videogioco, per il non voler essere informato ogni volta su cosa fare, e per il cercare di capire cosa fare.”

Fonte: VG247.com

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