Da qualche giorno Steam ha reso nota una nuova politica relativa ai rimborsi per l’acquisto di un titolo. Le condizioni principali sono due: la richiesta deve avvenire entro quattordici giorni dall’acquisto, e il titolo non deve essere stato giocato per più di due ore.
Alcuni sviluppatori, però, hanno espresso il loro disappunto per quella che pare una iniziativa che va a sfavore dei creatori di videogiochi. Matt Gambell, sviluppatore di RPG Tycoon, spiega: “Per tutto il mese di maggio, ho ricevuto solo una richiesta di rimborso. Nei primi sette giorni di giugno, su 60 unità vendute, più di 20 sono state oggetto di richiesta di rimborso. Il problema è che non c’è modo di sapere perché gli utenti hanno agito in questo modo. Non c’è comunicazione, e io avrei così tante domande da fare. Ad esempio: i rimborsi hanno a che fare con motivi tecnici? C’è qualcosa che io posso fare migliorare la situazione da questo punto di vista? Oppure qualcuno ha acquistato per sbaglio 7 copie del gioco tutte per sé?”
Fonte: VG247.com
Allarmati perché improvvisamente scoprono di produrre prodotti così mediocri che gli utenti richiedono massicci refund? Spiacente se il classico: «Arrangiati ora. Grazie per aver acquistato il nostro prodotto :P» non funziona più ora che si può scegliere…
D’accordissimo con quello che hai detto. Penso che l’unico dubbio reale possa essere riguardo quei titoli indie estremamente brevi, stile Dear Esther, ma penso che l’utente medio interessato a quel tipo di prodotto non vada a cercare refund, ma desideri invece sostenere questa tipologia di mercato. Voglio dire, non penso che qualcuno si sognerebbe mai di chiedere un refund di Limbo.
Inoltre :
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Secondo me non è affatto un pericolo e poi gli sviluppatori che affermano ciò sono 2-3, il resto lo considera per quel che è, ovvero un servizio dovuto all’utenza soprattutto in una piattaforma dove 3 giochi su 5 sono early access o porting non sempre brillanti. Per la comunicazione ci sono sempre le review nella store page. E poi è sempre più facile piratare il gioco che acquistarlo e chiedere il rimborso ma in ogni caso lo sviluppatore non perde nulla di concreto.
Il problema non sussiste.